Respiro Readers
vi segnaliamo il romanzo
dell'autrice italiana Arianna Patelli.
TITOLO: Semper vivum
AUTRICE: Arinanna Patelli
CASA EDITRICE: Youcanprint
GENERE: Narrativa Drammatica
PAGINE: 202
PREZZO EBOOK: 3.99
PREZZO CARTACEO: 13.00
DATA USCITA: 31 Marzo 2020
Sembra essere un caso a fermare i passi inquieti della giovane Friede davanti alla finestra della libreria attraverso la quale Vera, l'anziana proprietaria, la invita ad entrare. Friede, trincerata nell'abituale riluttanza con cui accoglie ogni novità, si trova a un tempo destabilizzata e attratta dalla familiarità con cui la donna la apostrofa.
Accetterà per prima cosa il libro che lei vuole regalarle, accetterà la propria curiosità e l'impulso a tornare altre volte al negozio.
Scoprirà così che Vera ha conosciuto Frei, suo fratello gemello, che anche lui aveva frequentato la libreria e che, come amava ripetere quando era ancora vivo, persino lì aveva lasciato un segno di se.
Friede comincia quindi a cercare le tracce del suo passaggio, immergendosi nella ricerca al punto da essere quasi sopraffatta dal peso dei ricordi, in una affannosa risalita verso il presente.
Durante la sua apnea, però, la vita del negozio comincia irrimediabilmente a cambiare.
Furono le ultime felicità prima che la malattia degenerasse costringendolo in una stanza di ospedale dove Friede e Renoir passavano tutto il tempo che gli era concesso; Frei continuava ad insistere nello sforzo di vivere, ma a quello stadio della malattia era la vita stessa a non sostenerlo più.
Una volta, verso la fine, Frei aveva preso la mano di Friede e l’aveva stretta.
Forte, secondo lui.
«Devi ammetterlo Friede, c’è un segno di me in ogni cosa che ho fatto.»
Sulla sua lapide scrissero la data di nascita ma non quella della morte e nell’epigrafe, sotto la fotografia del suo sorriso enorme, tre parole in ottone
Lei non seppe mai quanto suo fratello volesse tenerla, quanta passione ci fosse nelle sue mani, ma rimase a lungo a guardare l’impronta sudata lasciata delle dita di Frei.
Morì poco dopo, senza che Friede fosse riuscita a rispondergli.
“Figlio, fratello, immortale.”
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