Respiro Readers
vi segnaliamo il romanzo
dell'autore A. H. Faiz.
Data l'emergenza Covid-19 l' 80% del ricavato
della vendita di questo romanzo
sarà devoluto alla Protezione Civile.
TITOLO: Operazione Stelle cadenti
AUTORE: A. H. Faiz
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Giallo
PAGINE: 143
PREZZO EBOOK: 5.06
DATA USCITA: Aprile 2020
Tirate il sipario, la farsa è finita.
Quando Billy viene a sapere della morte di suo nonno, il pluridecorato generale Albert, non riesce più a darsi pace. Sa che non si tratta di una morte naturale e che sotto c'è molto di più di quello che il sergente Carl e la polizia vogliono dirgli. Aiutato dal suo maggiordomo Heris, lancia un'investigazione per conto proprio. Ma più procede con il caso, più il mistero sembra infittirsi. E non è solo per l’assassino che si vuole celare nelle ombre, c’è qualcuno che sta creando quelle ombre, o forse sta solo cercando di fare luce.
Una notte si sveglia grondante di sudore e paura, con un proiettile in mano. L'assassino, chiunque sia, si sta prendendo gioco di lui.
E così lo spettacolo ha inizio. L'assassino sembra essersi deciso a nascondersi dietro a un sipario con una recita pressoché perfetta, ma Billy è sicuro che sarà lui a chiudere l'atto finale.
Il Mostro
L’oscurità avvolgeva la mansione vittoriana nel suo abbraccio opprimente. Sulla strada deserta spirava una brezza gelida, carica dell’odore dell’autunno ancora lontano, un misto di foschia notturna e tenebre frizzanti. Albert rabbrividì appena, appuntandosi le due Medaglie d’Onore alla divisa. Il bronzo luccicava luminoso, riflettendo le tenere luci del salotto. Guardandosi nel grande specchio incorniciato, sorrise, come se fosse stato investito da un’ondata di calore. Quanto gli erano costate quelle due medaglie. Quanti ricordi. Quanti anni trascorsi con il suo plotone. Quante battaglie. Però, gli occhi continuavano a dardeggiare fuori dalla grande vetrata, con un crescente senso di inquietudine. Scosse la testa, come per scacciarlo via. Quella era la sua serata. Controllò l’orologio da polso, un magnifico Panerai dal centurino di cuoio e la cassa d’argento. Le ventidue meno un quarto. La scorta sarebbe arrivata tra poco. La scorta. La parola gli bruciò sulle labbra, anche se non l’aveva mai pronunciata. Si riaggiustò per l’ultima volta i candidi capelli bianchi, tentando un flebile sorriso, ma qualcosa non ritornava. -È tutto nella mia testa, -mormorò, e si diresse in cucina. Afferrò una bottiglietta d’acqua dal frigo, prendendo un piccolo sorso. Lo sguardo gli corse alla piccola finestra. Fuori, il giardino scintillava silenzioso sotto l’argenteo chiarore lunare, e gli alti pini sembravano incombere minacciosi. Rabbrividì di nuovo, poi si sentì imbarazzato. Era un generale. Aveva combattuto centinaia di battaglie. Era stato graziato con due Medaglie d’Onore. Solo altre diciotto persone potevano vantarsene in tutto il paese. La finestra si spalancò di colpo. Un refolo glaciale. Qualcosa si mosse nel giardino. Un’ombra stava avanzando verso la mansione. Era possente, ed emetteva bassi grugniti. Sentì una morsa di terrore serrarglisi attorno allo stomaco. Possibile? Dopo tutto quel tempo?
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