Respiro Readers
vi segnaliamo la nuova uscita
del romanzo dell'autrice Susan Stoker.
TITOLO: Salvare Harley
AUTRICE: Susan Stoker
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Romantic Suspense , Military Romance
PAGINE: 316
PREZZO EBOOK: 4.99
PREZZO CARTACEO: 14.55
DATA USCITA: 13 Aprile 2020
La
programmatrice di videogiochi, Harley Kelso, pensava che fare un
lancio in tandem col paracadute, avrebbe contribuito a rendere il suo
ultimo gioco più realistico. Invece, l’ha lanciata letteralmente
tra le braccia dell’uomo più sexy che avesse mai visto. Harley,
nerd fino all’osso, è l’esatto opposto del grande e massiccio
Beckett, ma ciò non le impedisce di
desiderare qualcosa di più fisico con il soldato sexy.
Quando
Beckett “Coach” Ralston si offre di sostituire un istruttore nel
club di paracadutismo di un amico, non immagina che avrebbe
incontrato la donna che cambierà la sua vita – e di sicuro, non si
aspetta nemmeno che lei lo salvi. Ma è proprio ciò che succede
quando un incidente, nel bel mezzo della caduta libera, costringe
Harley a farli atterrare entrambi sani e salvi, guadagnandosi
l’interesse di Coach e, soprattutto, la sua completa
gratitudine.
Fino
a quando lei sparisce senza lasciare traccia.
Con
la scomparsa di Harley il lieto fine, per l’uomo che la ama,
potrebbe non essere assicurato, soprattutto quando diventa il
principale sospettato..
Altri
libri della serie
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anche su Kindle Unlimited
«Sono contento di essere quello che lo sperimenterà con te per la prima volta, Harley.»
«È un po’ come togliermi la verginità, eh?»
Era ovvio che non avesse pensato alle parole prima di pronunciarle, perché il suo viso diventò rosso fuoco e chiuse gli occhi imbarazzata.
Coach soffocò una risatina, non volendo farla arrossire più di quanto già non fosse. «Qualcosa del genere, sì. Sei pronta?»
Harley annuì con entusiasmo. Coach pensò che fosse più un tentativo di distogliere la mente da ciò che aveva appena detto, piuttosto che il fatto che fosse davvero pronta per lanciarsi.
Le tirò giù gli occhiali protettivi che aveva sulla testa, per coprire i suoi, assicurandosi che fossero comodi, come aveva fatto quando erano a terra. Poi si alzò dalla panca senza lasciare la mano di Harley. Usò quella libera per appoggiarsi all’aereo e mantenere l’equilibrio. «Facciamolo, Harl.»
Il soprannome gli era uscito senza riflettere, ma sembrava perfetto. L’aiutò a mettersi in piedi, senza stupirsi che avesse le gambe un po’ traballanti, e la condusse sul retro dell’aereo. La girò in modo da poter agganciare l’imbracatura sui quattro punti. Coach tirò su ciascuno degli attacchi, dimostrandole che erano davvero sicuri, ma sorridendo quando cercò di girare la testa per guardarli lo stesso.
Coach portò una mano davanti e la posò sulla sua pancia. La sentì trattenere il respiro alla sensazione, ma poi si rilassò al suo tocco. Si spostarono insieme, per far sì che lei si trovasse di fronte al portello... e al cielo. La spinse finché non furono proprio vicino al margine. Si chinò e le parlò all’orecchio, il vento rendeva quasi impossibile avere una conversazione così vicino al portellone. «Tieniti aggrappata alle cinghie dell’imbracatura, Harl. Conto fino a tre, proprio come ci siamo esercitati. Al tre, mi spingerò fuori e voleremo. Non chiudere gli occhi, altrimenti ti perderai la parte migliore.»
Coach vide Harley annuire e stringere forte l’imbracatura con entrambe le mani, aggrappandosi alle cinghie nere con i pugni stretti. Non potendo sopportare di vederla così spaventata, si prese il tempo per rassicurarla ancora una volta premendole la mano sulla pancia per un momento. Poi afferrò il bordo del portellone per sostenere entrambi.
«Uno. Due. Tre!»
Al tre, Coach fece esattamente come le aveva detto: si spinse fuori e si ritrovarono in volo.




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