giovedì 20 febbraio 2020

Segnalazione Romanzo - RACCOMANDATA SEMPLICE di Eleonora Persichetti






Respiro Readers

vi segnaliamo l' uscita del romanzo 

dell'autrice italiana Eleonora Persichetti.











TITOLO: Raccomandata semplice

AUTRICE: Eleonora Persichetti

CASA EDITRICE: Lettere Animate

GENERE: Romance Suspense

PAGINE: 100

PREZZO EBOOK: 2.99

PREZZO CARTACEO: 7.99

DATA USCITA: 17 Gennaio 2019









Adele è una ragazza come tante, finalmente termina il lungo percorso di studi in medicina. Proprio il giorno della laurea, una scoperta cambia la sua vita per sempre. In mezzo ad alcuni cd trova una raccomandata, che non avrebbe mai voluto leggere. Ma indietro non si torna. Sorpresa e completamente disorientata, intraprende un lungo viaggio con l’amica del cuore, Cristina, alla ricerca della sua vera identità, che la porterà a Tenerife, teatro e cornice di avvincenti avventure. Incontrerà persino l’Amore, quello con la A maiuscola. Tuttavia niente è come sembra. E quando sta per avvicinarsi alla verità, un colpo di scena capovolge le carte in tavola e lascia il lettore con il fiato sospeso.






Quando Adele comunicò al padre la scelta di voler studiare
Medicina, lui ne fu entusiasta. La seguiva nella preparazione degli esami, la consigliava nella predisposizione del piano di studi,
cenava con lei e Carla e rimanevano ore e ore a conversare. Il trenta maggio del 2010 per Adele fu una data memorabile:
il giorno della sua Laurea. Eppure fu un altro quel giorno il pezzo di carta che le cambiò la vita. In quelle ore, scoprì quel che le
era stato nascosto per ben ventisei anni. «Adele Concimato.» L’ultima volta che sentì pronunciare tutto d’un fiato il suo nome fittizio senza esserne consapevole. «110 su 110 e lode.» Discussa la tesi, seguì un rinfresco all’interno della villa “Gli
una pietra rosata, brillavano come i suoi capelli, boccoli chiari e
Ulivi”, a Marino, nei Castelli Romani. Adele indossava pantaloni eleganti e una lunga giacca nera. La camicetta rosa si abbinava alle scarpe, che in punta sfumavano nel medesimo colore. Orecchini di perla, catenina d’oro e
poco più grande, Cristina era di Milano, vivevano a distanza, ma
lunghi fino alle spalle. Gli occhi verdi davano luce al suo bel viso. Lei era attentissima ai particolari e ai dettagli nell’aspetto, ma talvolta non riusciva a non smarrirsi nelle cose grandi. Accanto a lei, in tutte le foto, l’amica del cuore, Cristina. Di si volevano bene come due sorelle. Adele era figlia unica.
leggerezza e fare shopping insieme diventa qualcosa di divertente.
Nel pomeriggio, verso le 5, rientrarono tutti a casa. Cristina ripartì con il treno. I genitori di Adele che si erano presi un giorno di ferie, ne approfittarono per andare a fare un giro in un centro commerciale, scelsero Porte di Roma. Non dovevano comprare nulla in realtà, ma quando si è felici, si ha voglia di
di zapping. Si fermò su MTV mentre trasmettevano un video
Adele, invece, preferì rimanere a casa in tutta tranquillità, riposarsi un po’ sul divano con la sua adorata gattina accoccolata sulle sue gambe, Nerina. Una micetta tutta nera, con gli occhi quasi fosforescenti, il portafortuna della famiglia Concimato. Da quando l’avevano presa, tutto era andato per il meglio. Accese la TV, si sedette sul divano e cominciò a fare un po’ della cantante americana Pink. Anche a lei era balenata più volte
prese tra le mani e lesse un nome scritto a matita: Adele. L’aprì.
l’idea di tingersi i capelli di rosa. Il pensiero la fece sorridere. Le venne voglia di ascoltarsi tutto il cd di Pink, si alzò, si piegò sulle ginocchia e cominciò a cercarlo. Non trovandolo, tolse tutti i cd dalla mensola e li sparpagliò sul pavimento. Improvvisamente si accorse che nello spazio rimasto vuoto c’era una cartellina gialla, prima nascosta dai dischi. Curiosa, la Dentro c’erano tre documenti. Nel primo foglio i suoi dati anagrafici, nel secondo una specie di libretto sanitario, nel terzo la
Scoppiò a piangere, aprì e chiuse la cartellina dieci volte.
fine di un’epoca. La sua epoca. I suoi ventisei anni. Gli attimi e i mesi e i giorni vissuti fino ad allora. Rilesse più volte, s’infilò gli occhiali del padre. Non credeva ai suoi occhi. Atto di adozione. Tre parole, tre fottutissime parole che le cambiarono l’esistenza. Prese la cartellina e corse nella propria camera, la infilò nello zaino. Rimise tutto in ordine. Voleva scappare, aprire la finestra e urlare al mondo là fuori la sua disperazione, distruggere quelle pareti e quella sua finta vita. Cadde una busta da lettere a terra. «Raccomandata semplice»
La lettera non era firmata.
c’era scritto sopra. Prima non si era accorta ci fosse anche quella nella cartellina. Rimosse velocemente la ceralacca, prese in mano la lettera e iniziò a leggerne il contenuto. Cara Adele, se un giorno per caso dovessi aprire questa busta, ti sentirai sicuramente smarrita nel leggerne il contenuto. Nessuno ha mai avuto il coraggio di dirti la verità in questi anni. Una verità amara e scomoda. Sappi però che le persone che finora hai creduto fossero i tuoi genitori ti hanno amata come una figlia vera. Non dubitarne mai. Ti voglio bene... bambina mia. Adele finì di leggerla e provò a dormire. Il sonno è la miglior
cura per le disperazioni della mente.



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