Respiro Readers
vi segnaliamo il nuovo romanzo
dell'autrice italiana Mirca Ferri.
TITOLO: Rette coincidenti
AUTRICE: Mirca Ferri
CASA EDITRICE: Pav Edizioni
GENERE: Narrativa , Saggistica
PAGINE: 144
PREZZO CARTACEO: 14.00
DATA USCITA: Novembre 2019
Quando
inizia quel momento in cui l'euforia dell’amore che pervade il tuo
corpo si trasforma in serenità, ansia genitoriale alternata
all’angoscia della perdita?
Quand’è
che, il proprio sé, sceglie di prevalere sul compiacimento di colui
o colei che ami per il bene comune? E infine, qual è il margine che
definisce le persone "una coppia", ammesso che ne esista
uno?
Forse
quando inizi a vedere dove i tuoi passi ti hanno condotto e vorresti
stringere forte gli occhi nel vano tentativo di distoglierli dalla
tua memoria.
Forse
quando un lungo silenzio diviene più loquace e costruttivo di ampi
discorsi già uditi.
Scegli di fare un passo indietro, riprendere
le redini della tua vita smettendo di spingere sull’acceleratore.
Ecco.
Allora
smette l'euforia e inizia la realtà dell'amore, delle relazioni
sociali e delle responsabilità che comportano.
I
compromessi, la convivenza delle differenti educazioni ricevute. I
principi e la determinazione di costruirne dei propri. Insieme.
Desiderare
di dare amore prima di riceverne.
Voltandosi
indietro solo per prendere la rincorsa .
Con
sapiente capacità si stende la crema viso prima di coricarsi. Le
turbolenze della vita non le hanno risparmiato le rughe sul volto,
le cicatrici sul corpo e nell’anima. Cerca di rallentare l’avanzare
del tempo con ungenti che promettono risultati strepitosi. Ad ogni
modo, oggi, sorride fiera e vittoriosa scrutando il suo riflesso
nello specchio dorato del suo bagno. Si concede sempre un’ultima
sigaretta prima di chiudere gli occhi. La destreggia tra le sue dita,
appoggiandola alle labbra con il desiderio vorace di inalarne
l’essenza e poi espiarla fuori dal suo corpo come fosse l’ennesimo
pensiero estirpato. Il fumo riesce a disegnare gli spettri del suo
odierno quotidiano concedendole immagini antecedenti al riposo
notturno. Per anni ha finto di vivere un’esistenza che, in realtà,
ha solamente osservato. Spettatrice all’interno del suo stesso
teatro si è lasciata travolgere dalla corrente senza opporre
resistenza. Dopotutto, la bellezza della sua passata gioventù non le
aveva mai chiesto il conto, circostanza che ora non è più
realizzabile. Nel nuovo secolo si è alzata dalla poltrona del suo
metaforico scenario senza più danzare traballante tra le geometrie
delle sue passioni. Ora ostenta il suo coraggio, la sua forza, la sua
indefessa determinazione.
Sono trascorsi vent’anni, per
tutti.
Un lasso di tempo nel quale il mondo stesso ha subito
repentini e immutabili cambiamenti. Così è stato per
loro.
Perdendosi, ritrovandosi, affiliandosi eternamente, hanno
tracciato la strada del loro futuro.
E ora vivono il presente come
dono o fardello, conseguenza delle scelte compiute in passato.
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