A due agenti CIA viene affidata una missione: fingersi i genitori di una ragazza, figlia di uno spietato boss, che dopo un grave incidente, non ricorda più nulla. Nella speranza che questa riacquisti la memoria e confessi le magagne del padre, i tre si ritrovano a vivere un'idilliaca vita familiare, tra segreti, amori e complotti, che li cambierà per sempre.
Samantha
è una giovane ragazza che si risveglia in un letto d'ospedale
ritrovandosi completamente spaesata: si rende conto di non ricordare
più nulla.
Ha
perso la memoria e deve riprende in mano in un qualche modo la sua
vita al fianco di due genitori a lei del tutto sconosciuti.
E'
come se stesse partendo da zero, nuova vita, nuovi amici e nuovo
lavoro.
I
suoi genitori s'intrecciano in un piano misterioso che viene svelato
durante la trama del romanzo. Due personaggi che ho particolarmente
apprezzato: il loro passato e il modo in cui iniziano a rapportarsi
non appena la “figlia” si riveglia dal lungo coma.
La
scrittura è abbastanza fluida, i misteri hanno intrecciato la trama
rendola curiosa ed abbastanza piacevole. Un thriller interessante.
I
cambi di pov nella stessa pagina mi ha mandato un po' in confusione,
costringendomi a rileggere per capire bene che persoanggio stesse
narrando in quel momento.
L'unica
scelta fatta dall'autrice che mi ha reso molto perplessa che cozzava,
a mio avviso, con il genere del thriller è una punta quasi di
paranormale: ho trovato poco credibile e reale una ragazza che salta
da un tetto all'altra, diventando come una sorta di eroina modello
spiderman al femminile.
Alcune
cose mi hanno anche lasciata perplessa , ma spero che siano chiarite
nel prossimo libro che concluderà questa storia.
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