La Legione dell'Ovest si muove alla continua ricerca delle Gocce di Lazhull, lasciando dietro di sé una sanguinosa scia di morte. Kruna, il Regno della Notte Eterna, viene assediato con l'intento di recuperare una delle magiche pietre. Intanto nel Reame d'Ametista si svolge il Cerberus, un triennale evento atto a celebrare l'alleanza dei regni più importanti delle terre del Grimorio: Alexandria, Nazela e Reghanor. Rion viene scelto come candidato per l'imminente sfida e, mentre resta coinvolto nel vortice degli eventi che lo circonda, nel cuore del ragazzo s'insinuano una dopo l'altra innumerevoli domande prive di risposta: chi era prima di arrivare ad Alexandria? Chi tentò di ucciderlo lasciandogli un'indelebile cicatrice sulla schiena? Chi è la misteriosa figura in nero che incontra nei suoi sogni? L'intricato mosaico che compone La Rosa dei Venti si plasma in un antico e misterioso passato, attraverso lo Stigma di un mondo, Zaurel, e di tutti coloro che vi sono legati.
Un romanzo fantasy lungo e impegnativo. A tratti richiama vari fantasy dato i diversi essere che vivono nel regno creato dall'autore, Zaurel.
Si tratta di un fantasy a tratti confusionario, dato che ho dovuto rileggerlo diverse volte alcuni passaggi perché mi è capitato di perdermi, ma non perché il resto sia di difficile comprensione, bensì perché si tratta di una storia ricca di eventi, particolari ed è facile perdersi.
La premessa è comunque buona dato che la trama è ben delineata, abbastanza originale, la scrittura è corretta e la lettura abbastanza fluida.
I personaggi sono tanti e diversi e il loro sviluppo così come quello del romanzo, non è per nulla scontato. Il protagonista è il giovane Rion, il quale non ha alcun ricordo del suo passato se non il suo nome. Si trova così a vivere in un luogo che in realtà non conosce con persone che non sa chi siano. Durante questa permanenza scopre di essere molto abile nel combattere e per questo viene nominato cavaliere.
Nel corso del suo viaggio scopriamo un mondo variegato, dove le figure maligne son preponderanti e le vicende si intrecciano inevitabilmente con la vita di Rion. Scoprirà qualcosa su ciò che gli è accaduto?
Staremo a vedere!
Si tratta di un fantasy a tratti confusionario, dato che ho dovuto rileggerlo diverse volte alcuni passaggi perché mi è capitato di perdermi, ma non perché il resto sia di difficile comprensione, bensì perché si tratta di una storia ricca di eventi, particolari ed è facile perdersi.
La premessa è comunque buona dato che la trama è ben delineata, abbastanza originale, la scrittura è corretta e la lettura abbastanza fluida.
I personaggi sono tanti e diversi e il loro sviluppo così come quello del romanzo, non è per nulla scontato. Il protagonista è il giovane Rion, il quale non ha alcun ricordo del suo passato se non il suo nome. Si trova così a vivere in un luogo che in realtà non conosce con persone che non sa chi siano. Durante questa permanenza scopre di essere molto abile nel combattere e per questo viene nominato cavaliere.
Nel corso del suo viaggio scopriamo un mondo variegato, dove le figure maligne son preponderanti e le vicende si intrecciano inevitabilmente con la vita di Rion. Scoprirà qualcosa su ciò che gli è accaduto?
Staremo a vedere!
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