Respiro Readers
vi segnaliamo un romanzo
dell'autrice italiana Annalisa Malinverno.
Per tutto il mese di dicembre se seguire il link della pagina Facebook
dell'autrice che metterò nelle informazioni qui sotto
potrete leggere un estratto nuovo dell'opera al
giorno con una sorpresa proprio il giorno di Natale.
TITOLO: Portobello Road
AUTRICE: Annalisa Malinverno
CASA EDITRICE: Sale Editore
COLLANA: Sillabe
GENERE: Narrativa Rosa
PAGINE: 206
DATA USCITA: 8 Maggio 2018
LINK INIZIATIVA DI DICEMBRE DELL'AUTRICE:https://m.facebook.com/story. php?story_fbid= 10161028131695304&id= 323051860303
Anna Wald – ex
insegnante precaria, ex fidanzata giù di tono, aspirante scrittrice
e alle prese con una nuova vita da riorganizzare - da qualche mese
vive a Maidenhead, una cittadina del Berkshire poco lontana da
Londra.
I suoi nuovi vicini di
casa sono Tara e Liam. La sua passione più grande è la scrittura e
di notte sogna un mondo fantastico, dove vivono tanti scrittori, ma
al risveglio, da sola, la vita non le sembra essere più magica.
Eppure…
L’arrivo inaspettato
di un dono, altre sorprese, nuovi incontri e fortunate coincidenze
riusciranno a farle cambiare idea.
Ce la farà a coronare
il suo sogno da scrittrice? A trovare il grande amore romantico? Che
non sembra voler arrivare di nuovo nella sua vita.
La narrazione si
sviluppa a episodi nei quali Anna è affiancata dai suoi nuovi amici
e vicini di casa, dagli affetti più cari e da un vecchio antiquario
dagli occhi blu di Portobello Road, che è una delle figure chiavi
del romanzo con Andrew, un affascinante pilota di volo e il direttore
di una nota casa editrice londinese.
Insieme con loro Anna
vive ogni giorno nuove emozioni, decisioni da prendere e straordinari
rovesci del destino, ma anche valori preziosi come l’amicizia, la
generosità e l’amore.
Il suo racconto mi fa ripensare a un sacco di cose. A quello che facevo io prima di oggi. A com’ero quando vivevo a Cambridge. A com’è svanito tutto pian piano…
Resto per un po’ in silenzio con lo sguardo rivolto verso il mio piatto assorta da questi pensieri. E quando lo rialzo, mi accorgo che lei mi sta guardando.
- Adesso raccontami qualcosa di te - mi dice.
Ed è un fulmine a ciel sereno. Che cosa posso risponderle? Sa già che mi sono trasferita da qualche mese a Maidenhead, che non ho ancora un lavoro e cos’altro ancora?
Mi fa piacere il suo interessamento, ma onestamente mi sento un po’ vuota e non ho una bella storia con una conclusione felice da raccontarle. Pensavo di averne una, di esserci andata vicino, ma non ha funzionato.
C’è una pausa di silenzio e tocca a me riempirla. Invece non mi vengono le parole. E mentre lotto per trovare una risposta, lei finisce di mangiare e si pulisce la bocca con il tovagliolo. Si versa un po’ d’acqua nel bicchiere.
- Voglio solo che tu ti apra con me - mi dice, riempiendo anche il mio.
- Quando ti ho incontrato la prima volta, - prosegue - sai cosa ho pensato?
Le faccio segno di no con la testa.
- Che sei un po’ giù di morale ma che puoi rimetterti presto in piedi.
Sorrido, imbarazzata.
- A volte la vita non sembra essere magica, lo sai. Eppure, in realtà lo è, anche se a volte può sembrarci il contrario.
Avvicina la sua mano toccandomi il braccio e aggiunge - da qualsiasi cosa tu hai voltato pagina, non ha più importanza adesso. È al tuo presente che devi pensare. Vai avanti.
Resto per un po’ in silenzio con lo sguardo rivolto verso il mio piatto assorta da questi pensieri. E quando lo rialzo, mi accorgo che lei mi sta guardando.
- Adesso raccontami qualcosa di te - mi dice.
Ed è un fulmine a ciel sereno. Che cosa posso risponderle? Sa già che mi sono trasferita da qualche mese a Maidenhead, che non ho ancora un lavoro e cos’altro ancora?
Mi fa piacere il suo interessamento, ma onestamente mi sento un po’ vuota e non ho una bella storia con una conclusione felice da raccontarle. Pensavo di averne una, di esserci andata vicino, ma non ha funzionato.
C’è una pausa di silenzio e tocca a me riempirla. Invece non mi vengono le parole. E mentre lotto per trovare una risposta, lei finisce di mangiare e si pulisce la bocca con il tovagliolo. Si versa un po’ d’acqua nel bicchiere.
- Voglio solo che tu ti apra con me - mi dice, riempiendo anche il mio.
- Quando ti ho incontrato la prima volta, - prosegue - sai cosa ho pensato?
Le faccio segno di no con la testa.
- Che sei un po’ giù di morale ma che puoi rimetterti presto in piedi.
Sorrido, imbarazzata.
- A volte la vita non sembra essere magica, lo sai. Eppure, in realtà lo è, anche se a volte può sembrarci il contrario.
Avvicina la sua mano toccandomi il braccio e aggiunge - da qualsiasi cosa tu hai voltato pagina, non ha più importanza adesso. È al tuo presente che devi pensare. Vai avanti.
Grazie di ❤ Ely e un caro saluto a tutti i lettori del blog. Spero sarete in molti a leggerlo e di rivederci presto sulla mia pagina facebook dedicata ai libri.
RispondiEliminaUn abbraccio 😊
Prego Annalisa, è stato un piacere.
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