Respiro Readers
vi segnalo l'uscita del romanzo
dell'autrice italiana Mariarosaria Conte.
TITOLO: Io, te e la dislessia
AUTRICE: Mariarosaria Conte
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Biografico
DATA USCITA: 27 Luglio 2016
PAGINE: 162
Come può una bambina, intelligente e pronta come Veronica, mostrare abulìa nei confronti delle attività didattiche e del mondo scuola in generale? Com’è possibile che i suoi coetanei siano sempre un passo avanti a lei? Queste domande rimarranno inevase per ben sei anni. La famiglia tenta di capire, ma accettare la ‘diversità’ di un figlio sembra impossibile. È troppo doloroso. Solo all’inizio della quarta elementare arriverà, inesorabile, la diagnosi: dislessia. Questo sconosciuto. La storia del dolore di una madre coraggiosa, pronta a sconfiggere le proprie insicurezze e fragilità pur di veder rispettati i diritti di sua figlia. Il racconto struggente ed esemplare del percorso di crescita di un’intera famiglia.
…Entrambi stavamo soffrendo, incapaci di riconoscere la consapevolezza che si era insinuata nei nostri cuori: nostra figlia non era uguale agli altri bambini, e noi non eravamo preparati ad accettare la sua ‘diversità’ .
Fu più semplice tacere e fingere che nulla fosse cambiato. In quell’istante la cosa più importante era placare l’amarezza indossando la maschera giusta che ci confondeva col resto del mondo…
…«Le maestre non mi vogliono bene, danno sempre ragione alle più brave».
«Ma non esistono brave e non brave, siete tutti uguali. All’inizio è normale non essere perfetti».
«Non è vero» rispose Veronica urlando e tirando su col naso, segno di un pianto imminente. «A scuola mia ci sono i bravi che colorano bene, e le maestre gli fanno i complimenti, e quelli come me che non sanno fare niente. E a noi nessuno ci aiuta!» la frase le uscì dirompente e il fiato le si strozzò in gola…
…Altre pagine importanti furono quelle relative agli aspetti emotivi legati alla dislessia. “Il bambino dislessico, spesso confuso con lo ‘svogliato’ o peggio ancora col ‘ritardato mentale’, ha quasi sempre un disagio psicologico, poiché è il primo a percepire la propria difficoltà, vivendola. Generalmente non sa darsi spiegazioni, e tutto ciò ha ripercussioni negative sulla formazione della sua personalità…”
I danni dei primi anni di scuola, ancora oggi segnano la strada di mia figlia!
«Mamma, a volte le parole sono lì, altre volte scompaiono. Quando le maestre scrivono intere pagine alla lavagna, è come se mi facessero un dispetto. Un attimo prima le vedo, quello dopo non le vedo più; loro poi cancellano e io rimango indietro, confusa, spaesata! Allora mi faccio forza e trovo il coraggio di chiedere di aspettarmi perché non ho finito, mi rispondono sempre la stessa cosa: “sei troppo lenta, muoviti”. Io sto male. Non mi piace quando mi dicono ‘lenta’, non è colpa mia se le parole vanno e vengono».
Mariarosaria
Conte è nata a Napoli, città in cui vive tuttora. È sposata e ha
tre figli. Laureata in Giurisprudenza, dopo un percorso completo di
formazione e l’abilitazione all’esercizio della professione di
avvocato, ha abbandonato la carriera in ambito legale per dedicarsi
all'insegnamento nella Scuola Primaria e ai suoi figli. Ha
pubblicato“Mare nell'anima” (2015) ; “Io, te e la
dislessia”(2016), “Cinque minuti prima della campanella”
(giugno
2018); “Bianca come la neve” (novembre2018)
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