“Ti manifesti dal nulla ogni dannata volta. Quando ti cerco, non ti trovo. Quando smetto salti fuori all’improvviso.”
Anna e Giorgio si incontrano per caso in una libreria, proprio di fronte lo scaffale dei romanzi rosa. Che sia questo un segno del destino?
A quel primo incontro ne seguono altri, non del tutto casuali, e quell’imbattersi di continuo l’uno nell’altro li avvicina sempre più. Lui sembra l’unico in grado di aiutare Anna a liberarsi dalla fissazione per il suo ex. Lei è da sempre l’unica ossessione di Giorgio.
Contrasti familiari, conti in sospeso col passato e traumi mai superati ostacolano il sentimento che sta germogliando nei loro cuori.
Riusciranno a mettere da parte ciò che li divide, o avranno bisogno di una mano?
Le seconde possibilità esistono? Quante si è pensato che il destino, una buona parte di volte, remi contro per far intraprendere un percorso, anche sbagliato che ti può portare ad una maggiore, e diversa, consapevolezza della propria vita.
Questo romanzo ne è letteralmente la prova.
Anna lavora nell'azienda immobiliare di famiglia che non le presta maggiore attenzione al suo operato lavorativo. Si sente oppressa letteralmente dalla sua famiglia che la tratta ogni volta con sufficienza, come se i suoi voleri non fossero di vitale importanza.
Non è più una ragazzina e abitare ancora sotto il loro tetto è problematico sotto ogni punto di vista, come se le fosse privato da troppo la tanto agognata libertà.
Lei vive alla giornata, non ama programmare e vede gli imprevisti come delle opportunità.
E' una donna indecisa su tutto, persino nella scelta del libro da leggere o comprare.
Un giorno in una libreria , sempre indecisa su cosa scegliere, incontra un uomo.
Uno che critica davanti a lei sul motivo perche le donne leggono il romance.
Lo sconosciuto in questione è Giorgio, che poi tanto sconosciuto non è.
Per lui lei è un'ossessione.
"Voglio dimenticare il passato e ripartire dal presente."
Giorgio è un uomo che cerca il suo posto del mondo, non ama le ingiustizie. Ha un rapporto problematico con il padre. Detesta il suo modo fare sia nel lavoro che nella sua vita privata che collima, purtroppo, con le sofferenze della madre.
Una sera è costretto a prendere parte ad una cena di lavoro con il padre.
Qui Anna scopre che il figlio dell' uomo con cui la sua azienda si sta mettendo in affari non è altro che l'uomo incontrato in libreria.
"La verità è che sono a digiuno di affetto, ma non posso trovarlo nel primo che capita."
Per lei è un forte colpo quella scoperta, soprattutto visto i sentimenti contrastanti che inizia a provare nei confronti di Giorgio.
"Sono un illuso e lo sono sempre stato. Qualsiasi cosa faccia, non proverà mai per me ciò che prova per lui. Eppure, non riesco a starle lontano, non questa volta. C'è una forza ignota che mi spinge verso lei e che non posso contrastare."
Giorgio è innamorato perso di Anna, stare lontano da lei è un'agonia vera e propria.
Anna non è immune per niente al fascino di quel ragazzo che pian paio entra nella sua vita, ma anche nel suo cuore.
Le sue solite insicurezze, seguite da una giusta dose di paure, la sommergono fino a spaventarla.
"La verità è che mi piace troppo, tanto che mi fa paura. Non voglio innamorarmi e con lui corrono il serio rischio di farlo."
Paure di non essere abbastanza e di restare al suo passato.
Un romanzo che fa un viaggio all'interno delle emozioni di entrambi i protagonisti.
Ho trovato la penna dell'autrice fluida e fresca. Un intreccio narrativo ben calibrato ha dato vita ad una storia d'amore semplice e complessa allo stesso tempo.
Legarsi ad una persona è proprio una questione di sguardi: ne basta uno è il corso della vita può cambiare in un battito di ciglia.
Lettura consigliata.
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