Lucifero, incaricato dall’altissimo nell’accompagnamento sul cammino della redenzione delle anime, prima ancora del loro transito nel purgatorio, si sdegna del comportamento degli uomini operato sulla terra durante l’epoca della Santa Inquisizione e decide di dare inizio, senza il consenso del padre, all’apocalisse.
Michele, coadiuvato da un pugno di angeli e arcangeli, gli si oppone e arresta l’imminente fine del mondo prima che sia troppo tardi, scatenando le ire del fratello.
Verranno a formarsi due schieramenti che si fronteggeranno per il destino dell’uomo mentre Dio rimarrà chiuso nel silenzio e svanito chissà dove.
Durante quello che sarà poi conosciuto come il “Grande Scontro” Lucifero soccomberà a Michele e la divisione dei cieli e degli inferi sarà stabilita senza veri e propri vincitori.
Molti angeli, unitisi alla causa di Lucifero saranno, infatti, banditi e, logorati dal rancore, muteranno in demoni e origineranno con odio le creature d’ombra dell’aldilà. Lucifero stesso sarà rilegato nel neo-originato inferno, divenuto luogo di pura tortura delle anime condannate.
Secoli dopo, scienza e magia convivono sul filo di un equilibrio precario. La religione cristiana è stata completamente riorganizzata e le creature celesti collaborano con gli stati più potenti garantendo una sorta di controllo globale per mezzo di un nuovo ordine cattolico che ha instaurato radici profonde in quasi tutto il mondo.
Lucifero, prima della propria disfatta totale, era riuscito a maledire ulteriormente il genere umano garantendo vita a tutte le paure dell’uomo concepite fino ad allora, trascinandolo in una lotta senza sosta contro bestie e creature di ogni sorta, frutto di miti, leggende e terrori di quell’epoca e del passato.
Michele, logorato dal dubbio, aveva cercato aiuto e risposte nel padre scomparso e, partito alla sua ricerca, aveva lasciato i propri sottoposti a supporto degli uomini. Nonostante fosse stato molto indebolito dallo scontro con il fratello era riuscito a infondere la magia come dono negli animi più puri, in modo tale che i meritevoli fossero in grado di contrastare le nuove minacce, garantendo così, o perlomeno tentando di farlo, una sorta di bilanciamento nell’esistenza terrena.
Secondo gli scritti di alcuni profeti del tempo solo delle entità fenomenali, di natura sia angelica che demoniaca, sorte per volere di Dio dalle schegge dell’incontro delle lame di Uria e Seschera, le potenti spade possedute rispettivamente da Michele e Lucifero durante il Grande Scontro, denominati élite, sarebbero stati in grado di decidere, un giorno, il destino del creato e se quest’ultimo verrà, in fine, condannato del tutto oppure salvato.
Immergersi nelle pagine di Élite: Il frammento delle spade è come camminare lungo il confine sottile tra luce e oscurità, un viaggio in un mondo dove bene e male non sono che facce della stessa medaglia, continuamente in bilico. Francesco Merli ci regala un dark fantasy che non si limita a raccontare, ma sfida, affascina e inquieta con la sua narrazione densa di pathos e domande morali.
Un mito che si
rinnova
Merli
costruisce il suo universo a partire da un immaginario profondamente
intriso di riferimenti religiosi e mitologici, trasformandoli in
qualcosa di completamente nuovo. Il “Grande Scontro” tra Michele
e Lucifero, narrato nei primi capitoli come una leggenda
intramontabile, si riflette nei conflitti del presente: un’umanità
spezzata tra creature angeliche, demoniache e un ordine cattolico che
mescola scienza, fede e magia.
È un mondo dove le paure ancestrali prendono forma e camminano tra noi, rese tangibili dalla maledizione di Lucifero, che non si limita a punire, ma a ricordare quanto fragili e combattuti siano gli esseri umani. Tra goblin, vampiri, licantropi e jinn, ogni pagina è un’immersione in un cosmo ricco di dettagli, vivo e spietato.
Liam e Kara:
oltre l’eroismo
I
protagonisti, Liam e Kara, sono il cuore pulsante della storia. Non
semplici eroi, ma esseri complessi, tormentati, sospesi tra ciò che
sono e ciò che temono di diventare. Liam, in particolare,
rappresenta l’incarnazione della dualità: un’élite, nata dalle
schegge delle spade di Michele e Lucifero, intrappolato in una lotta
interiore contro la sua parte demoniaca. La sua crescita non è solo
epica, ma intima e dolorosa.
Kara, la sua Mietitrice, è il contrappeso perfetto: con la sua determinazione e vulnerabilità, riesce a incarnare il conflitto eterno tra fede e dubbio. Il loro viaggio, non solo geografico ma anche spirituale, è un percorso di redenzione, scoperta e accettazione.
Worldbuilding e
atmosfere
Uno
degli aspetti più magnetici del romanzo è il worldbuilding. Merli
tratteggia un universo che sembra respirare, dove ogni città,
villaggio e creatura ha una sua identità. Le descrizioni evocative e
la capacità dell’autore di intrecciare mito, leggenda e religione
rendono l’ambientazione un vero e proprio protagonista della
storia.
Le atmosfere sono cupe, ma non prive di speranza, con un’attenzione particolare ai dettagli che rendono ogni scena reale. Dai sussurri dei demoni nei momenti di tensione, alla quiete quasi irreale delle pause, ogni elemento è costruito per catturare il lettore.
Un finale
mozzafiato
Il
cliffhanger che chiude il romanzo è una promessa: non è solo una
fine, ma un invito a proseguire, a scoprire cosa accadrà nel
prossimo capitolo di questa saga che si preannuncia epica. È
impossibile non restare con il fiato sospeso, desiderosi di sapere
cosa il destino riserverà a Liam, Kara e al loro mondo ormai
sull’orlo del caos definitivo.
Élite:
Il frammento delle spade
non è solo un romanzo, ma un’esperienza. Francesco Merli dimostra
una maestria narrativa capace di incatenare il lettore, combinando
azione e introspezione, mito e attualità. La lotta tra bene e male
si trasforma in un’esplorazione delle zone grigie dell’animo
umano, un tema che tocca corde profonde e offre spunti di
riflessione.
Una storia potente, avvincente, che si insinua sotto la pelle e non lascia scampo.
Complimenti all’autore.
Consigliatissimo!
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