Cinque secondi.
Un’esplosione assordante. Dolore. Silenzio.
Questo è stato tutto ciò che è servito perché un ordigno esplosivo mettesse fine alla mia vita come la conoscevo. L’uomo che ero, era stato distrutto da un’ondata di suoni e detriti che piovevano su di me come la morte stessa.
E sei mesi dopo essermi svegliato in un inferno inevitabile, mi sono ritrovato a desiderare che la morte mi avesse trovato.
Fino a lei.
Miranda Jacobs è entrata nella mia vita come una brezza fresca in una giornata ardente.
Con intelligenza e qualche battuta ridicola mi ha riportato in vita un minuto alla volta.
Ma si è scoperto che il tempo non era dalla nostra parte.
Cinque secondi.
Urla. Lamiere accartocciate. Silenzio.
E avevo perso tutto di nuovo, solo che questa volta non avevo nessuno da incolpare se non me stesso.
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