Arlecchino e Pulcinella sono alcune delle più famose maschere italiane, eppure ogni città, ogni borgo, persino ogni contrada ne celebra una, legata al Carnevale ma anche alla storia e alle tradizioni del luogo.
Nei tredici racconti di questo volume, scritti da autori e autrici appassionati di fantastico, gireremo l’Italia, nel tempo e nello spazio, a braccetto con le più note maschere locali. Maschere che nascondono identità, coprono crimini, svelano segreti. Maschere che, una volta indossate, cambieranno il portatore per sempre.
A ciascun lettore, trovare la propria!
Il volume contiene i racconti: Il cibo degli Dei, di Marco Bertoli; La missione, di Alessandro Ricci; Capitan Spaventa e gli amici della Commedia genovese, di Daniela Tresconi; L’ombra del Domino, di Giuseppe Gallato; Le tre età dell’uomo, di Maena Delrio; Di padroni e servi, di Daniele Viaroli; L’incredibile avventura di Mosciolino, di Franco Giacoia; Foura l’ours, di Debora Parisi; La ruganza de Trastevere di Monica Serra; Campane nella tempesta, di Dario Di Gesù; Meine Lotte, di Maria Pia Michelini e Luciana Volante; Il segreto di Pulcinella, di Raffaele Longo; Burlamacco e l’elitropia, di Alessio Del Debbio.
Mi sorprendo nel rimanere affascinato dalle sue parole. Il Capitano narra di grandi gesta, di fanciulle promesse spose che si invaghivano di lui, di luoghi fantastici e di città in cui era festeggiato come un vincitore. Eppure, questa bizzarra maschera non mi pare uno sbruffone, bensì una figura colta e sognatrice. Un uomo con un’enorme sete d’avventura, che non riesce più a vedere la differenza tra realtà e sogno.
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