parecchi chilometri da casa. Quando riceve un’offerta per una cattedra sull’isola di Uberia decide di
accettare. Sull’isola tutto sembra procedere per il meglio fino a quando una tempesta toglie la vita a
due giovani del posto. Da quel momento niente sarà più come prima: una serie di eventi misteriosi
inizierà ad abbattersi sull’isola ed Ettore si troverà suo malgrado coinvolto. Una serie di brutali
omicidi scuote la tranquilla comunità isolana. Chi si cela dietro queste morti? Perché gli incubi di
Ettore sono sempre più realistici e macabri? C’è una forza maligna che opera nell’ombra, ma qual è
il suo vero obiettivo?
... ancora nessuna svolta nelle indagini condotte dall’Arma dei Carabinieri. Negli ultimi giorni si è però aggiunto un tassello alla serie di misteriose morti che ha sconvolto la popolazione di Uberia e l’Italia intera.
Domenico Rizzo è stato ritrovato privo di vita nella sua abitazione in circostanze ancora da accertare. L’uomo, invalido dopo un incidente, era rimasto solo in casa e lì è stato ritrovato dalla moglie.
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Fabio Maglio, classe 1994, vive e lavora a Cefalù dove ha frequentato il liceo classico Mandralisca per poi laurearsi in Lettere Moderne presso l’università di Palermo. Da sempre appassionato di letteratura e in special modo quella fantastica, si è in un primo momento dedicato alla poesia per poi giungere al romanzo con questa sua opera prima, Il gatto che miagolò all’Inferno. Lettore accanito che spazia tra i generi più vari trova nei capostipiti della letteratura dell’orrore i suoi veri maestri tra cui Poe, King per passare dal nostrano Dylan Dog. Ama scrivere ascoltando musica, in particolar modo per questo romanzo i suoi compagni più fidati sono stati i Black Sabbath e i Messa.
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