Robin. Un pettirosso nella tempesta è la storia di Jeremy Rivers, un ragazzo introverso e solitario, dalla vita fortemente condizionato dal difficile rapporto con la famiglia (e in particolare col padre, il pastore Rivers). Dal passato si porta dietro traumi, ombre e fantasmi che gli impediscono di vivere e assaporare appieno l’esistenza.
Laure è una ragazza di origine francese dalle labbra e i capelli rossi che lavora in un locale di Boston, appassionata di culture e filosofie orientali. In una serata organizzata dall’amica Sam, Laure (soprannominata Robin e “il pettirosso” dal padre, come il lettore scoprirà più avanti) incontra Jeremy, componente di un gruppo musicale.
Un incontro che potrebbe cambiare la vita di entrambi, per Jeremy l’incontro con quella ragazza dalle “labbra rosse come il peccato” come afferma egli stesso potrebbe essere quello che lo porta fuori dall’inverno emotivo nel quale è precipitato. Ma il passato, e in particolare le figure del padre e della sorella, continuano a pesare come un macigno sulla sua vita. L’amore tra Jeremy e Laure riuscirà a sconfiggere i fantasmi di questo passato?
Se l’intreccio di Robin Un Pettirosso nella tempesta non appare particolarmente originale, la scrittura dell’autrice è invece particolarmente densa e intensa.
Le scene d’amore tra Jeremy e Laure sono disegnate con delicatezza ed estrema intensità nello stesso tempo.
Rachel Sandman è molto abile nel descrivere e far entrare il lettore nell’atmosfera invernale, una metafora anche dell’inverno emotivo nel quale sembra trovarsi il personaggio maschile, di una Boston innevata dal sapore molto cinematografico.
Con altrettanta abilità costruisce e descrive i personaggi, dei due protagonisti, in particolare quello di Laure è un personaggio che difficilmente si dimentica. Interessante la metafora del “pettirosso” per descrivere la protagonista che evoca appunto le atmosfere natalizie e invernali del libro.
Il suo stile è inoltre caratterizzato da una forte componente visiva, che rende questa storia particolarmente adatta a un’eventuale riduzione cinematografica o televisiva.
Nessun commento:
Posta un commento