.«Fa così male?»
«Che cosa?»
«Il fatto che io non ricordi.»
«Sì.»
L’aveva accarezzato e per un attimo fugace le era addirittura venuto lo strano pensiero di aver già
vissuto quel momento.
Qualcosa era accaduto, da quando si era risvegliata, qualcosa di strano che confondeva la realtà in cui
si trovava adesso con quella della sua vita originale, mescolando emozioni e ricordi.
Attorno a lui, riuscì a scorgere la nebbia dei Sussurri, la stessa che aveva incontrato nel Dìog. Era proprio di quell’elemento che Christofer era fatto. Lei era luce, mentre lui era sempre stato tenebra.
L’unica cosa che conta è che rimaniamo assieme e, se dovrò ripetertelo per le ere a venire, allora lo farò.
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