Sono nato a Vinci, in provincia di Firenze.
Sono sposato e ho una figlia.
Mi sono laureato in Economia all’Università di Firenze e per alcuni anni ho lavorato negli uffici commerciali di aziende private, viaggiando spesso all’estero e vivendo, per brevi periodi, in città splendide come Parigi e Barcellona.
Tutto ciò è durato fino a quando la mia passione per la letteratura non mi ha obbligato a cambiare vita.
Radicalmente.
Adoro il fantasy moderno di ambientazione urban e credo nelle potenzialità creative del genere weird.
L’Esiliato, il mio primo romanzo, è appunto un weird, mentre il secondo, L’albero di Devil’s Hole, è principalmente un urban, nonostante l’incipit in chiave epic.
Amo anche la narrativa generale e il mio romanzo Le mura fragili - sostanzialmente un romanzo di formazione in cui fa capolino l’immancabile fantasy - ha vinto il terzo premio nella Sezione Libro Inedito del Premio Letterario Città di Grosseto “Amori sui generis”, anno 2021.
La lista degli autori e autrici che mi piacciono e mi ispirano è lunghissima. Inizia con Ludovico Ariosto e il suo Orlando furioso e passa per Shakespeare, giungendo infine ai vari King, Clare, Rowling, Brooks, Gaiman (per restare solo nel fantasy).
Sono inoltre un grande appassionato della musica punk-rock degli anni Settanta (Sex Pistols, Clash, Ramones, Damned) e dell’alternative rock italiano dei Novanta (Marlene Kuntz, Afterhours, Prozac+), ma ascolto qualunque musica sia fatta per regalare emozioni, sia forti sia delicate.
Il mio sogno nel cassetto è quello di assistere, un giorno, alla trasposizione cinematografica di uno dei miei romanzi.
Un sogno, appunto.
Del resto sognare è bello e almeno quello, come è noto, non costa nulla.
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