L’autore scrive una storia comune dove non esistono nei confronti di Gianluca, il protagonista, gesti di benevolenza e di pietà. Descrive le condizioni psico fisiche di una persona che non viene capita dalla vita e che a causa della mancanza d’amore e i disprezzi avuti dalle persone che tanto credeva che lo amassero, si ritrova per anni a vivere per strada con tutti gli svantaggi che esso ne comporta. Dalle persone che ha creduto a suo favore, ha ricevuto solo atteggiamenti negativi come crudeli frustate che si subiscono in silenzio e senza capirne la motivazione. Dopo essersi sposato in giovanissima età con una donna che aveva vent’anni più di lui, capì che essa si era rivelata una vera e propria arpia, la vita iniziava a voltargli pagina e non esistevano più motivi per continuare a sorridere. Da tutti era sempre stato visto come una persona dal cuore umile, innocuo ma deciso nell’affrontare le difficoltà di tutti i giorni. Ma l’esasperazione di quella vita infelice, lo porta a scappare da casa con le mani nude, fogli di carta da quaderno, penne, e una semplice valigia con pochissimi indumenti al suo interno, e si vede costretto a vivere da senzatetto lottando contro l’inclemenza delle notti fredde e trovando rifugio solo nelle parole, nella preghiera e nell’aurea del volto della ragazza che da sempre amava in silenzio Gianluca portava sulle spalle il bagaglio più pesante, come se fosse un macigno dal quale non poteva più staccarsi, perché ormai era diventato parte di sé stesso. Viveva in mezzo alla traiettoria del vento gelido vagando e viaggiando sui treni a prescindere dalla città in cui arrivasse, ma solo a Bologna riprese a coltivare la passione per la scrittura cercando di raccogliere nelle sue parole, le lacrime di chi ogni giorno soffriva in silenzio. Ogni mattina accoglie la giornata con la luce di un sorriso, affrontandola con serenità e ringraziando Dio per il dono di un nuovo giorno. Al termine di essa, dopo la chiusura dei negozi si ritirava insieme alla stanchezza, i ricordi e la solitudine. Si adagiava su un mucchio di cartoni coprendosi con una semplice coperta di lana, in attesa che la luce rosea dell’alba del nuovo giorno lo conducesse ai versi delle sue poesie e a ritrovare la sua felicità. Non riesce ancora a credere che sia giunta per lui l’evoluzione di un cambiamento positivo nel suo stile di vita. È grazie alla gente di Bologna, specialmente dai così detti angeli custodi, se oggi si ritrova qui alla stesura di questi testi. Tante sono state le mutazioni e tanti i punti di svolta nella sua vita, ma chi è in realtà il giovane Gianluca? Molti colpi di scena si celano in questo riepilogo conclusivo dove tutto ciò che sembra scontato non lo è affatto.
Luigi Piazzolla, nasce a Milano nel 1982, fin dalla prima infanzia ha una predisposizione particolare per la lettura e la scrittura. Nel corso della sua vita l'autore ha dovuto superare prove dure, non si arrende, combatte e non abbandona il suo sogno di diventare scrittore. Lavora per alcune case editrici, partecipa a numerosi concorsi letterari, spesso clasificandosi fra i primi tre, il suo autore di riferimento è Dante Alighieri. Già autore di altri libri, Piazzolla racconta con fluidità di linguaggio, cimentandosi sia con la narrativa che con la poesia, riuscendo a trasmettere al lettore la psrte migliore di se stesso e della sua grande sensibilità.
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