La Prima Guerra Mondiale ormai imperversa e semina morte nel continente. Interessato alle vicissitudini della patria, Benjamin Händler decide di arruolarsi come volontario, persuaso che il conflitto potrà rendergli più chiari aspetti incompresi del suo temperamento problematico e ribelle. Con lui parte per il fronte anche l’amico di sempre, Felix Hoffmann, innamorato della sorellastra di Ben, Liesel, e poco convinto che la battaglia sia il luogo adatto dove cercare risposte di qualsiasi tipologia. La guerra al fronte dimostra a entrambi le sue brutture, scatenando nei due giovani sentimenti contrastanti. Oltre la paura, infatti, c’è il forte legame tra loro, le gelosie represse, le complesse situazioni famigliari che tornano a galla e che porteranno entrambi a confrontarsi con la società tedesca e i suoi stenti durante il periodo della Grande Guerra. Gli orrori dei campi di battaglia si mescolano alla consapevolezza che nessuno può esimersi dall’affrontare se stesso, ed è proprio nelle situazioni più difficili che l’essere umano dovrà decidere chi vuole essere e per cosa vale la pena combattere davvero.
Il fiume di nessuno è un romanzo che non lascia via di scampo, afferra sentimenti ed emozioni e li getta nel baratro più oscuro dell’anima, dimostrandoci che l’umanità può macchiarsi di una cattiveria senza limiti e ricordando a ogni essere umano di dover fronteggiare il male, anche quando questo supera ogni logica.
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