Eric Murray, trent’anni compiuti, è il batterista dei The Blind Spot e non ha nulla da invidiare a nessuno. Successo, soldi e più donne di quante un comune mortale potrebbe gestire.
La sua anima è un cassetto chiuso che nessuno ha il permesso di aprire. Mostrarsi significherebbe far sanguinare vecchie ferite che devono rimanere chiuse per sempre, dopotutto gli basta l’apparenza per convincersi di essere felice.
Allora perché l’assistente della loro costumista, quella bambina che sta ancora con la testa tra i libri, lo tratta con disprezzo? Se gli parla è per metterlo in ridicolo con un’educazione al limite del fastidioso, o per soffiargli contro come una gattina a cui hanno tirato la coda.
La tentazione è irrinunciabile: anche lei cadrà ai suoi piedi e la vicinanza forzata durante la tournée giocherà a suo vantaggio.
Lalita Price sta per compiere diciannove anni e ha appena realizzato il suo sogno: essere ammessa alla più prestigiosa facoltà di moda di New York.
Nella sua esistenza tutto è ordinato, persino i post-it che incolla ossessivamente sul muro di camera sua.
Quando la nota costumista Tori Davis irrompe nella sua vita chiedendole di diventare la sua assistente durante il tour dei The Blind Spot, Lalita sa che si tratta di un’occasione irrinunciabile per la sua carriera.
Ma sarà opportuno frequentare un ambiente così in vista per una persona ormai abituata a nascondersi?
È proprio quando decide di sfidare le sue paure, però, che si rende conto che in quel viaggio l’attende qualcosa di molto più pericoloso: due occhi color dell’oro che sembrano essere in grado di distruggere il suo precario equilibrio.
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