Respiro Readers
vi segnaliamo l'uscita del nuovo romanzo
dell'autrice italiana Antonella Arietano.
TITOLO: Ruadh Breagh
AUTRICE: Antonella Arietano
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Fantasy
PAGINE: 192
PREZZO EBOOK: 2.99
PREZZO CARTACEO: 8.99
DATA USCITA : 29 Settembre 2021
Scozia, Isole Orcadi, 1746
Uscito in mare aperto per pescare, Ian si ritrova a un passo dalla morte, perso in una terribile tempesta che gli rovescia la barca. Viene miracolosamente tratto in salvo da una giovane donna di nome Mana, che lo affascina da subito: è bellissima e porta con sé il profumo dell’oceano. I due trascorrono la notte insieme, ma all’alba Ian si ritrova solo. Mana se n’è andata. Da quel momento, il pescatore non riesce a darsi pace: vuole ritrovare Mana, di cui si è perdutamente innamorato. La donna però sembra svanita nel nulla.
Una sera Ian riesce nel suo intento e scopre che Mana appartiene al popolo dei selkie, creature leggendarie capaci di tramutarsi in foche. La giovane è spaventata, teme infatti che lui possa costringerla a rimanere al suo fianco rubandole la preziosa pelliccia di foca che le permette la metamorfosi, perciò si dà alla fuga, lasciandolo in preda allo sconforto.
Ian non sa più cosa fare per avere Mana al suo fianco. Poi scopre che c’è una strega nel folto della foresta, di cui tutti parlano, ma che solo pochi hanno visto davvero. Sarà in grado di aiutarlo? E fino a che punto sarà disposto a spingersi Ian per amore della sua selkie? Avrà il coraggio di affrontare le conseguenze delle sue scelte?
Perché ogni scelta ha il suo prezzo. E Ian dovrà essere pronto a pagarlo.
CONTIENE IN OMAGGIO IL RACCONTO "IL DONO DELLE FATE"
Il falò mandava caldi bagliori tutto attorno, riverberandosi sui corpi candidi e sulle vesti color avorio e beige. Riusciva a sentirne il crepitio anche da quella distanza. Ogni tanto una leggera brezza proveniente dal mare faceva fluttuare le fiamme, rubando scintille che si innalzavano nel cielo, perdendosi poi nel freddo della sera che avanzava. I corpi danzavano, infaticabili, come rinvigorendosi a ogni movimento. Ian era estasiato dalla loro grazia e dalla bellezza che riusciva a cogliere nonostante fossero lontani. Non poteva staccare gli occhi, non ci sarebbe riuscito nemmeno se avesse voluto. La musica dei flauti gli permeò l’anima, risuonandogli nella testa e ritmando il battito del suo cuore. Ammaliato, ecco come si sentiva. Per un attimo gli tornarono in mente i racconti della nonna sul popolo fatato, e si chiese quanto potesse esserci di vero nelle antiche leggende.
Poi, all’improvviso, sussultò come se l’avessero schiaffeggiato: eccola! Non c’erano dubbi, era Mana: bella e delicata, avanzava verso il falò e si univa alle danze, leggiadra come una farfalla attratta da una corolla profumata. Nell’istante in cui la vide gli parve di riuscire a percepire il suo profumo, quel misto di mare e sensualità che tanto lo aveva stregato durante il loro incontro, un paio di settimane prima. Rimase a osservarla incantato ancora per un momento, poi non poté più resistere: ignorando il buon senso, conscio di intromettersi in una sorta di rituale e che quindi avrebbe potuto scatenare le ire di quella gente, il giovane balzò fuori dal suo nascondiglio, chiamandola a gran voce.
«Mana!»
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