Primo volume di una quadrilogia L’Inverno di Ramona Adler è un romanzo d’amore atipico dove niente è come sembra. Si allontana, infatti, dalle specifiche del genere e trasporta il lettore in una dimensione in cui a governare le azioni sono la magia, l’esoterismo e il sogno. La passione dell’inquieta direttrice di una casa editrice napoletana (Ramona Adler) per un uomo, che nei sogni diventa un orribile capro, prende le mosse da molto lontano, quando entrambi erano spiriti di luce destinati a risvegliare l’umanità dall’ignoranza spirituale e dal sonno della coscienza. Entrambi, però, scelsero le vie dell’amore terreno, rinunciando alla loro missione. Lungo decine di vite si sono amati, dimenticandolo.
Ramona, dall’età di 25 anni, dopo essere stata testimone dell’assassinio dei genitori adottivi, perde i contatti con il mondo preesistente. Mentre gli inquirenti indagano sull’attentato e i medici studiano nuovi modi di entrarle nella mente per farle recuperare la memoria, lei disperde le sue tracce e si trasferisce a Napoli. La città, a lei sconosciuta fino a quel momento, dopo le varie sedute di regressione a cui è stata costretta, le diviene all’improvviso familiare. Conduce una vita ritirata, tenendo a bada mostri interiori e sogni inquietanti, eppure molto reali, in cui spesso si ritrova durante il sonno.
Un giorno, per presenziare a un evento dell’editoria nazionale, è costretta a lasciare la città in cui si rifugia e dalla quale non si sposta da dodici anni. Recalcitrante, parte assieme allo staff e all’unica amica, giornalista e suo addetto stampa, Marisa Bonelli.
A Roma, nell’hotel in cui alloggia, Ramona incontra un uomo misterioso, Gabriel Greco, esponente di un importante gruppo editoriale. Al primo sguardo comprende che qualcosa li lega in maniera indissolubile, spiritualmente ed esotericamente. Anche se convinta di non averlo mai visto prima. Da quel momento non vivrà che nel bisogno di ritrovarlo.
Ramona Adler non riesce più a distinguere il sogno dalla realtà. Non sa dove risieda la chiarezza. Crede di essere pazza, consulta uno psicoterapeuta. Alla fine, un bagliore di luce si fa avanti nella sua vita. E pare che ogni tassello torni al suo posto, la memoria, l’amore, il lavoro. Ma è davvero la verità?
Classe 1974.
Giornalista napoletana, editor, promotrice di eventi culturali,
addetto stampa. Direttrice del bimestrale Proscenio e dei web
magazine Teatrocult e Comunicati Cultura. Autrice dei romanzi storici
Non
mi vendo – Storia di una partigiana del Petraio,
edizioni Apeiron; e Nina
o sia la pazza per amore
Kairòs edizioni.
Classe 1974. Giornalista napoletana, editor, promotrice di eventi culturali, addetto stampa. Direttrice del bimestrale Proscenio e dei web magazine Teatrocult e Comunicati Cultura. Autrice dei romanzi storici Non mi vendo – Storia di una partigiana del Petraio, edizioni Apeiron; e Nina o sia la pazza per amore Kairòs edizioni.
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