“Era come me. Una combattente. Rotta dentro ma ancora in piedi; pronta a lottare se necessario, ma anche ad arrendersi. Caparbia. Ostinata. Non era abituata ad avere paura, come se in fondo vivere o morire non fossero poi concetti così diversi. Era tutto scritto nei suoi occhi.”
“Era un sopravvissuto, come me. Due reduci della battaglia con la vita, feriti, arrabbiati, corrosi dentro. Ognuno costretto a convivere con i propri incubi, e a fare i conti con le proprie scelte.”
Lui, un agente speciale della SWAT in missione. Lei, una prostituita in fin di vita, abbandonata in una stanza di un motel. Il loro incontro non potrebbe essere più brutale, la loro inspiegabile attrazione non potrebbe essere più sbagliata. Eppure, quando Ezra chiederà ad Evelyn di scegliere tra la prigione e un nascondiglio sicuro a casa sua, le loro vite finiranno per mescolarsi come fuoco e polvere da sparo, come un puzzle a cui sembrano mancare dei pezzi fondamentali, come qualcosa di troppo bello a cui non sai rinunciare. A volte, le seconde possibilità nascono dalle macerie, altre invece, è proprio in mezzo a quelle macerie che devi sprofondare per trovare la luce, sperando solo che non sia già troppo tardi. Sperando solo di riuscire a salvare te stesso e tutto quello che ora senti di dover proteggere, a qualunque costo.
Torna per la collana Darklove (Pubme), la penna versatile ed emozionante di Marta Arvati, con un Romantic Suspense (Hot) che sa di lacrime e sangue, di pericolose attrazioni, di scelte difficili e di anime a brandelli. Una storia che avrà bisogno di tutto il coraggio possibile per provare a rinascere dalle proprie ceneri, come solo una splendida fenice sa e può fare.
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