Respiro Readers
con piacere ospitiamo il Blog Tour
del nuovo romanzo di Stefano Brusadelli.
La tappa è dedicata al Terzo Estratto.
«Ma no!», smania Roberto, in tribuna. Corsa a vuoto di Anastasi verso la porta dell’Inter, ma il lancio di Sacco è fuori misura. Zigoni lo rimprovera, sbracciando; in campo c’è anche lui quest’oggi, ma sembra spento, privo di idee.
«Te ne devi andare, Herrera!» grida qualcuno. «Tornatene in Paraguay!» rincara la dose un esagitato, poco distante. Roberto sbuffa e si gratta la testa. È spento anche lui, c’è poco da dire: tutto l’anno passato a giocare il sabato con la seconda squadra, nella De Martino, insieme a Renato Caocci, il difensore nato a Olbia. Seduti in tribuna uno accanto all’altro, somigliano a due viaggiatori rassegnati, che aspettano da ore un treno in spaventoso ritardo. Roberto si spenzola in avanti e prende un penoso respiro. È buffo, ma la Juventus non gli è mai sembrata tanto lontana quanto adesso che sta qui a Torino, a guardarla giocare dagli spalti. Vede le sagome bianche là in fondo, sparpagliate sopra il prato color lattuga come margherite e gli sembra quasi di vederle in televisione. Con Mariella sono andati a vivere in un appartamentino in via Mantova e, tempo un paio di settimane, lei si è scoperta in dolce attesa. Francesco è arrivato ai primi di aprile, un bimbo bellissimo, con due occhi chiari come il cielo.
«Te ne devi andare, Herrera!» grida qualcuno. «Tornatene in Paraguay!» rincara la dose un esagitato, poco distante. Roberto sbuffa e si gratta la testa. È spento anche lui, c’è poco da dire: tutto l’anno passato a giocare il sabato con la seconda squadra, nella De Martino, insieme a Renato Caocci, il difensore nato a Olbia. Seduti in tribuna uno accanto all’altro, somigliano a due viaggiatori rassegnati, che aspettano da ore un treno in spaventoso ritardo. Roberto si spenzola in avanti e prende un penoso respiro. È buffo, ma la Juventus non gli è mai sembrata tanto lontana quanto adesso che sta qui a Torino, a guardarla giocare dagli spalti. Vede le sagome bianche là in fondo, sparpagliate sopra il prato color lattuga come margherite e gli sembra quasi di vederle in televisione. Con Mariella sono andati a vivere in un appartamentino in via Mantova e, tempo un paio di settimane, lei si è scoperta in dolce attesa. Francesco è arrivato ai primi di aprile, un bimbo bellissimo, con due occhi chiari come il cielo.
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