mercoledì 21 aprile 2021

Recensione Romanzo - BY ANDREA - ARRIVERA' ANCHE DOMANI di Anna Faiola

 
















Chi fa da spalla a Dio nel momento del bisogno? È questa la domanda che si pone Nick quando, per puro caso, trova un’agenda con scritto “aiutami a cambiare il mondo”. Dopo vani tentativi di aggiustare cose o persone, Nick parte per la Toscana, dove incontra Beth, una ragazza sorda che suona Mozart, e Mindy, una scrittrice che si finge scomparsa. Tre personaggi del tutto differenti, eppure, inevitabilmente destinati a legarsi. Inizia così, tra le colline senesi, il loro viaggio della speranza. Un viaggio in cui, tra personalità stravaganti e situazioni verosimili, il possibile e l’impossibile si fondono, dando il via a una grande sfida: “salvare” il mondo in nove giorni. Fatto ciò, Dio, riuscirà a riposarsi?


    





È il caso, un temporale improvviso, a far incontrare tre personaggi “irregolari” e stravaganti in una Chiesa della Toscana.

L’idea di partenza di Arriverà anche domani di Anna Faiola mi ha immediatamente ricordato “Blackout” di Gianluca Morozzi, nel quale tre personaggi che non hanno nulla in comune (una studentessa omosessuale che lavora come cameriera per pagarsi gli studi, un sedicenne e un noto proprietario di locali a Bologna che in realtà è un serial killer si trovano chiusi in un ascensore e dividono lo stesso destino per un periodo definito.

In Arriverà anche domani troviamo Nick, il ragazzo che ha trovato un’agenda in cui Dio gli richiede aiuto per salvare il mondo e si è autonominato “Padre Nicholas” intestandosi questa missione. Troviamo Mindy, una scrittrice depressa dopo la fine della relazione con l’amata Lux (un nome forse non casuale) e per gli insuccessi in campo letterario, che prima di suicidarsi vuole realizzare il suo sogno di veder pubblicato il suo romanzo.

Beth, una ragazza sorda per metà che suona Mozart, sente il suono della musica classica, e ha difficoltà a vivere la sua condizione nel rapporto con le altre persone.

Il caso li fa incontrare, come i tre personaggi di Morozzi, e come loro Nick, Mindy e Beth si mettono in viaggio per aiutare Dio a salvare il mondo.

Un viaggio suggestivo e surreale in una Toscana tra il reale e l’immaginario, costellato di incontri significativi come quello con la coppia di anziani, con un personaggio che trova naturale vestirsi da donna pur essendo eterosessuale, una madre e il suo cavallo viola che lottano per i diritti degli animali.

Il viaggio dei tre “irregolari” è narrato con grazia e poesia da Anna Faiola.

L’autrice non segue una trama lineare, tutto il libro è accompagnato da un piacevole tono surreale nonostante sullo sfondo ci siano temi sociali di grande rilevanza: il cambiamento climatico, la depressione, le discriminazioni verso l’omosessualità o la disabilità, l’emarginazione degli anziani, i diritti degli animali, il rapporto fra estetica e l’identità di genere, il ruolo della religione nella società.

Anna Faiola riesce a sfiorare con grazia argomenti delicati e a far riflettere su questi temi divertendo e coinvolgendo il lettore nel viaggio fantastico di Nick, Mindy e Beth. Quello del viaggio in una Toscana immaginaria è una sorta di archetipo culturale del cinema e della letteratura anglosassone (un film si intitola esattamente “Sotto il sole della Toscana”) e anche questo è richiamato, forse involontariamente, nel racconto dell’autrice.

Il viaggio dei tre amici improvvisati per salvare il mondo conosce una battuta d’arresto il 14 agosto 2019, il giorno del crollo del Ponte Morandi a Genova. L’arteria che collegava il Nord Italia alla riviera di Ponente e alla Francia, e che spezzò in due la città.

Una data come l’11 settembre 2001, in cui tutti si ricordano dov’erano. Il Morandi è una metafora, quella della contrapposizione tra ponti che allontano ma uniscono e i muri metaforici che le persone erigono verso gli altri e che i tre personaggi di Anna Faiola contribuiscono a “smontare nel corso del loro viaggio”. Senza anticipare il finale, possiamo dire che il crollo del Ponte non fermerà i tre protagonisti….

Arriverà anche Domani è un romanzo singolare e sorprendente, che affronta temi serissimi con leggerezza, grazia, originalità, coinvolgendo e divertendo il lettore. Come anticipato, il suo stile mi ricorda moltissimo quello di Gianluca Morozzi, autore fra l’altro di Blackout e Gli Annientatori (anche se lui li usa per “destrutturare” il genere giallo).

Quello di Anna Faiola, non classificabile in un genere se non quello della letteratura tout court, è un testo che consiglio con tutto il cuore di leggere perché vi sorprenderà piacevolmente.





















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