Ayres den Adel è una giovane diciannovenne che ha deciso di vivere da sola dopo aver subito una perdita. È conosciuta a Wells, nel Maine, come una persona ostile, ma solo chi le è vicino sa quanto sia sensibile. Fragile e insicura, la ragazza sopravvive allo scorrere dei giorni cercando di soffocare una colpa che l'affligge da anni, le cui radici sono più lontane di quello che lei stessa possa pensare. Finché, un giorno, la comparsa di un misterioso tatuaggio sulla sua pelle e l'arrivo di James Armstrong le sconvolgono la vita.
Inizia così un viaggio a cavallo attraverso l'America del nord, per salvare uno sconosciuto e per scoprire come convivere con un corpo il cui potere prende il sopravvento, con miti e usanze che diventano reali e con l'ineluttabilità del destino deciso da una Grande Madre che può essere al contempo clemente e despota.
Dryadem è un paranormal a sfondo celtico, dove la scoperta di sé stessi si rivela il fondamento di ogni cosa.
PROLOGO
Lei regola le leggi della Natura.
Fino alla fine del tempo,
donerà e prenderà.
Donerà amore
riceverà persuasione,
donerà sangue
in cambio dannazione,
donerà l'anima,
prenderà vita.
Finché l'equilibrio esisterà
e l'anima sarà come linfa,
la vita continuerà.
Acqua alla pioggia.
Vento al sospiro.
Fuoco al vulcano.
Terra alla linfa.
Un cerchio senza fine
che dona vita a tutti.
Amala,
con lei danzerai.
Feriscila,
per mano sua perirai.
Il suo canto di luna fa rifiorire
la sua forza la rende dea,
la sua umiltà
umana,
il suo dono
nostra Messiah.
Taci piccolo peccatore.
Risparmia le tue lacrime vermiglie
per aiutare lei.
Lei,
che continuerà a regolare
le leggi della Natura
fino alla fine del tempo.
Marie Albes nasce a Genova nel 1991 ed è cresciuta in un contesto rurale, fattore che ha notevolmente influito sul suo rapporto empatico con la natura in tutte le sue forme. Animo romantico dal punto di vista etimologico della parola, talvolta cinico per difesa, scopre la passione per i libri sin da bambina, ma il vero amore per la letteratura divampa nell'adolescenza.
Ha perseguito studi informatici, ma ha continuato privatamente con le lingue straniere, decidendo di non andare all'università a causa della propria avversione per il mondo accademico: desidera studiare ciò che la mente le chiede, non ciò che le istituzioni esigono.
Equestre dall'età di sei anni, ama i cavalli (e le tartarughe), adora galoppare veloce, viaggiare e la cultura, vivendo nella continua sete di conoscenza convinta che non si smetta mai di imparare.
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