Respiro Readers
vi segnaliamo
l'uscita edita Edizioni Haiku
del romanzo dell'autrice italiana Cinzia Pagliara.
TITOLO: Will Shakespeare, la tua volontà. Shall i die
AUTRICE: Cinzia Pagliara
CASA EDITRICE: Edizioni Haiku
GENERE: Poesia, Teatro
PAGINE: 54
PREZZO EBOOK: 4.99
DATA USCITA: 6 Ottobre 2018
Poi avevo incontrato altri sguardi: obliqui, incerti,
altrove. Erano lì perché potevano essere felici per un
po’. Obliquamente felici. Incertamente felici. Lì-maaltrove e felici. Mi hanno insegnato molto le vite
oblique, mi hanno insegnato l’arte della gioia:
preziosa, fragile, fortissima. E d’un tratto ho pensato
che non siamo imbarazzanti, no. Noi siamo…
obliquamente speciali.
Per ogni fase della mia vita il mio adorato e
straordinario Will ha trovato le parole giuste. Il terzo
figlio.
Che succede?
Il generale è andato in catalessi.
È la seconda volta, successe anche ieri.
Strofinagli le tempie.
No, meglio di no. Il deliquio deve seguire il suo corso.
Otello conosceva il deliquio. L’epilessia. E il deliquio
deve seguire il suo corso.
Io lo so. Io conosco bene il deliquio, convivo con lui, lo
affronto e provo a respingerlo ogni giorno. Io lo so che
quando esplode e sembra un’immagine della morte
e affonda, impietoso e implacabile nelle pieghe del
cervello di mio figlio – nascondendosi poi, vigliacco! –
e nei suoi occhi che d’un tratto non vedono più, ma
hanno un’espressione di terrore (cosa vedono i suoi
occhi? Cosa vedono? Maledetto, maledetto
deliquio!) e nel suo urlo che poi mi resta dentro, e nel
suo respiro che sembra una lotta disumana e poi si
quieta, sfinito… Quando il deliquio vive, io posso solo
restare seduta sul letto e aspettare che faccia il suo
corso. Specializzarmi in carezze in cui soffio l’anima
sperando che siano curandere. Stringere le mani che
non rispondono, e attendere che il deliquio faccia il
suo corso.
Così ho appreso l’arte della pazienza e dell’attesa. Ho
imparato a vivere nel “fra”.
C’è uno spazio che diventa improvvisamente più
leggero. C’è un senso di possibilità che a volte sembra
perfino reale. C’è una vita che scorre quasi normale,
nel “fra”.
Fra un deliquio e l’altro. Il fra è un susseguirsi di
avventure possibili. Non posso distrarmi. Mai.
Il deliquio deve seguire il suo corso.
E nel mentre si può parlare. Come nei riti antichi,
allontanare gli spettri che fanno paura. Cantare,
raccontare parole di sorrisi. Guardare occhi che non
vedono eppure, a tratti, quando la paura si allontana,
sorridono. Ripescare ricordi, perché i ricordi non fanno
paura, sono la vita. Il deliquio ascolta e diventa, a
volte, più buono. A volte invece si arrabbia di più.
Vuole far paura. Vuole far piangere. Mi vuole malata.
Guariscila. Non hai rimedi per una mente malata, non
puoi strappare dalla memoria un dolore che vi ha
messo le radici, cancellare le angosce scritte nel
cervello e, con qualche benefico antidoto che dia
l’oblio, liberare il petto di quell’ingombro pericoloso
che le grava sul cuore?
No.
“Hai preso le pasticche, vero?”
Cinzia Pagliara è nata
a Roma, ma è ormai
indissolubilmente
legata alla sua terra di
adozione, la Sicilia.
Insegna lingua e
letteratura inglese e
collabora con la rivista
Magazzini Inesistenti.
Ha pubblicato 10 giorni oltre la vita per Boemi Editore
(2000) ed è autrice di testi teatrali per ragazzi. Con
edizioni Haiku ha pubblicato nel 2018 Will
Shakespeare, la tua volontà. Parole-dipendente,
come lei stessa ama definirsi, ha creato “Raccontare
per raccontarsi”, un circuito di reading sinestetici
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