Respiro Readers
vi segnaliamo
l'uscita edita Edizioni Haiku
del romanzo dell'autore italiano Roberto Chirico.
TITOLO: La prescelta
AUTORE: Roberto Chirico
CASA EDITRICE: Edizioni Haiku
GENERE: Fantasy
PAGINE: 100
PREZZO EBOOK: 5.89
PREZZO CARTACEO: 12.50
DATA USCITA: 5 Gennaio 2021
Grandi cataclismi su scala globale, un intero pianeta coinvolto in fenomeni di devastazione senza precedenti: una condanna che grava sulle vicende umane. Quando sta per incombere il rischio definitivo della dannazione, ecco però ergersi un messia con l’ingrato compito di traghettare l’umanità verso una nuova forma di salvezza: Elizabeth. Il suo viaggio la porterà a conoscere un insospettabile mondo sotterraneo, abitato da un’antica civiltà foriera di ignote minacce ancestrali, mentre le autorità ufficiali brancolano nel buio. L’infinita lotta tra il Bene e il Male si incarna in questa nuova battaglia per la salvezza, con la consapevolezza che la propria vicenda sia sempre legata al destino di tutta l’umanità.
Elizabeth era crollata in un sonno profondo, trascinata
tra le insidie e i contrasti di un sogno terribile e
ricorrente.
Nel buio della notte una macchina accartocciata
contro un grosso albero ai bordi della strada con i fari
ancora accessi e il clacson che suonava penetrante e
implacabile. Il fuoco avvolgeva la carrozzeria da ogni
lato e le fiamme si ergevano alte e impetuose,
assetate, risolute a risucchiare qualunque cosa sulla
loro strada.
La luminosità era abbagliante, il caldo asfissiante.
Nuvole di fumo denso e maleodorante si alzavano per
decine di metri sulla scena dell’incidente, visibili
malgrado l’oscurità. Anche l’abitacolo era pieno di
fumo ma per una strana perversione del destino era
illuminato a giorno, come se ci si trovasse di fronte a
una vetrina. All’improvviso le mani di un bambino dal
viso insanguinato cominciarono a battere forte i pugni
sul finestrino al lato del passeggero. Un urlo soffocato
pareva essere intrappolato in quella gabbia di fuoco,
quasi che una forza soprannaturale gli impedisse di
uscire fuori dalla macchina o, chi lo sa, semplicemente
si strozzava in gola a quell’innocente creatura.
Il terrore s’impadronì degli occhi del bambino mentre
un dolore immane lo pervadeva da ogni parte e
lingue di fuoco lo avvolgevano nelle loro spire come
un boa stritola la preda senza lasciargli alcuna
speranza. Quell’urlo strangolato si protrasse per infiniti
secondi e nell’assurdo silenzio che lo assediava dava
voce a un dolore straziante, insopportabile per
qualunque essere umano. Il suo sguardo si fissò in
quello di Elizabeth per alcuni interminabili secondi. Le
pupille erano spalancate a dismisura, mentre
cercavano di comunicare qualcosa nell’attimo stesso
in cui sopravveniva una morte assurda e terribile. Pochi
secondi dopo quel corpicino diventò preda di
irrefrenabili sussulti finché gli occhi inondati di lacrime
strabuzzarono e l’esile torace si bloccò in una posa
statica e senza vita.
Il bambino ricadde all’indietro, sulla spalla del padre
ancora riverso sul manubrio, immobile, con gli occhi
spalancati ed esanimi che il fuoco incenerì in un
istante, portandosi via quel che restava del viso del
marito di Elizabeth. Il rombo pungente delle fiamme si
fece sentire a distanza, arrogante, sarcastico, cattivo,
cancellando con una prepotenza immane qualsiasi
traccia riconoscibile di padre e figlio, vicini anche nella
morte.
Elizabeth si svegliò di colpo, rantolando, in preda a
tremori incontrollabili. Un freddo abissale si era insidiato
sin nelle ossa mentre lei sudava copiosamente. Con il
respiro affannoso strinse fortemente le mani sui
braccioli della poltrona al punto da sentire dolore alle
nocche. Per un po’ fu presa dal panico e a fatica riuscì
a riprendere il controllo della propria persona e a
respirare con calma. Si guardò attorno per un attimo
quasi che si trovasse in un luogo estraneo.
Poi capì. Capì che quell’incubo l’avrebbe
perseguitata per tutta la vita. E cominciò a piangere a
dirotto, accogliendo nelle sue mani aperte il viso che
un tempo era stato dolce e delicato, guardato con
infinito amore da marito e figlio. Le lacrime scorrevano
giù copiose dopo aver baciato le rughe tormentate
che da pochi mesi avevano preso possesso della sua
bellezza. Lavavano le mani affusolate della donna,
raffinate come il suo carattere e il suo contegno, e
cadevano sul suo grembo come una pioggia
insistente.
Roberto Chirico nasce
a Mulhouse (Francia) il 14
marzo 1970. Ha vissuto in
Salento, a Barcellona, Milano
e Roma. Ora risiede in Abruzzo
a Mozzagrogna, in provincia
di Chieti. Insegnante di
sostegno e d’inglese, svolge
attività di formazione nel
campo della comunicazione interpersonale. Vincitore
di alcuni premi letterari, vanta diverse pubblicazioni
nell’ambito della narrativa, tra le quali: La tattica di
Oronzo (Manni, 2014), Diseredati (Tabula Fati, 2015), La
maledizione del quadro (Tabula Fati, 2017), Giardino
d’autunno (Edizioni Haiku, 2018) e La prescelta
(Edizioni Haiku, 2019).
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