Respiro Readers
vi segnaliamo il romanzo
dell'autrice italiana Liliana Angeleri.
TITOLO: Viaggio nel Monferrato. Sulle orme della cavalcata aleramica
AUTRICE: Liliana Angeleri
CASA EDITRICE: Passerino
GENERE: Narrativa
PAGINE: 204
PREZZO EBOOK: 3.00
DATA USCITA: 9 Maggio 2019
VIAGGIO NEL MONFERRATO, Sulle Orme della Cavalcata Aleramica, RACCONTO TRA PRESENTE E PASSATO
Il Piemonte è la regione consigliata dell’anno 2019.Vi sono località bellissime, ancora sconosciute.
Un viaggio romantico nelle Langhe con Immagini meravigliose.
Vi è anche un viaggio surreale di un gruppo di persone che desiderano visitare i luoghi che hanno dato i natali e le fortune ad Aleramo, primo marchese del Monferrato.
Sulle orme della cavalcata aleramica si trovano bellezze artistiche e realtà economiche, con un corpo astrale che appare e scompare.
Inoltre.
STORIA DI ALERAMO, AVVENTURA ROMANTICO-CAVALLERESCA.
Abile cavaliere, dignitario imperiale, e astuto diplomatico, Aleramo entrò nel mito per l'aspetto magnifico, le doti innate
e la sua leggendaria cavalcata. Nel sec. X, senza terre e titoli nobiliari, fu primo marchese
del Monferrato e sposò ben due figlie di re e una di imperatore.
Liliana Angela Angeleri nata ad Alessandria in Piemonte è autrice di romanzi storici e sceneggiatrice.
Adelaide andò a pregare sulla tomba di Aleramo, in una chiesa di Grazzano.
Sul pavimento, rose bianche e rosse e lei era inginocchiata, accanto alla tomba.
Incurante di ferirsi le dita con le spine, intrecciava fiori e boccioli bianchi, fino a formare una croce.
Con le rose rosse formò una ghirlanda a forma di cuore che appoggiò alla croce.
Piangeva sommessamente durante la paziente composizione e anche dopo averla deposta.
“Amico mio amatissimo, la tua scomparsa improvvisa ha lasciato un vuoto che niente e nessuno riuscirà a colmare”.
Il portale della chiesa si era spalancato improvvisamente. Le mura erano scomparse, su Adelaide si era abbattuto un vento fortissimo. Per magia o per evento straordinario si trovò a essere inginocchiata in un prato che circondava la tomba.
Si era alzato un vento fortissimo che sembrava volesse strappare tutte le foglie degli alberi della radura e portar via anche Adelaide.
Le foglie stormivano fragorosamente. Il cielo era tempestoso e tutto intorno era grigio di pioggia. Adelaide piegò il viso e protesse i capelli che il vento voleva strapparle. Sollevò, in una pausa del vento, il viso che era ancora bagnato di lacrime. Aveva la vista annebbiata dal lungo pianto.
Vide, in lontananza, un punto scuro che pian piano s’ingrandiva. La sagoma, ben nota, di un valoroso cavaliere. Aleramo, in groppa a Ione, si stava avvicinando al galoppo. Nel fragore del vento che faceva stormire le foglie, accompagnate da altri rumori dell’oltre tomba, udì la voce d’Aleramo che sussurrava parole. Le voci sembravano scaturire dal vento:
Il vento dell’anima
ti accarezza i capelli.
Lascialo passare,
non ti può rapire.
Ascolta le mie parole nel vento,
solo rumore di foglie.
Ti chiudo in un abbraccio
per un ultimo istante.
Oltre il destino mi chiama
galoppando mi rapisce lontano,
nell’eternità sogno
i nostri corpi stretti
e l’amore che brucia.
Riesco a parlarti col vento:
soffi e rumori di richiami
infuriano nel frastuono
degli zoccoli di Ione
mentre io sogno ancora
di navigare
dentro i tuoi grandi occhi,
vorrei riposare
sul tuo cuore.
L’amore sempre sognato
per un istante solo
il miele di un bacio… (2)
Aleramo tirò le briglie e si arrestò a pochi metri da lei. Le sorrise. Improvvisamente, dal cielo, scese un fascio di luce che illuminò il cavaliere.
La cavalla nitrì e s’impennò.
Aleramo alzò un braccio e le fece un cenno di saluto.
Una nuvola nera oscurò il fascio di luce e fece svanire la visione del cavaliere e della cavalla.
Adelaide pianse di gioia e rispose al saluto.









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