Respiro Readers
vi segnaliamo in anteprima l' uscita
del nuovo romanzo dell'autrice italiana Blue Chastain.
TITOLO: Per la tua voce
AUTRICE: Blue Chastain
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Romance
PAGINE: 314
PREZZO EBOOK: 2.99
DATA USCITA: 20 Febbraio 2021
Ammaliato dalla sua voce conturbante, Aris stenta a riconoscere nella bomba sexy che canta sul palco Emilia Fotiadis, l’insignificante ragazza che è stato costretto a sposare tre anni prima.
Quella che lo ha lasciato di soppiatto prima che il loro matrimonio avesse davvero inizio.
L’unica scelta saggia sarebbe affrontare la moglie fuggitiva e chiederle finalmente il divorzio, ma per la prima volta in vita sua l’uomo noto al mondo come il santo non ha voglia di comportarsi saggiamente e si sente invece molto incline al peccato.
Emily ha faticato tanto per uscire dalla solitudine e dal silenzio, ma adesso è felice della vita che si è costruita a New York, o almeno così crede, fino a quando si ritrova davanti Aristeidīs Mitropoulos, suo marito per finta.
Scoprire che il loro matrimonio è valido fa crollare le sue certezze e la induce a chiedersi se esista un’altra felicità.
È mai possibile che il loro sterile accordo iniziale si trasformi in un sentimento profondo e appassionato?
È possibile che le canzoni d’amore che un tempo le hanno ridato la voce parlino anche di lei?
Quella che lo ha lasciato di soppiatto prima che il loro matrimonio avesse davvero inizio.
L’unica scelta saggia sarebbe affrontare la moglie fuggitiva e chiederle finalmente il divorzio, ma per la prima volta in vita sua l’uomo noto al mondo come il santo non ha voglia di comportarsi saggiamente e si sente invece molto incline al peccato.
Emily ha faticato tanto per uscire dalla solitudine e dal silenzio, ma adesso è felice della vita che si è costruita a New York, o almeno così crede, fino a quando si ritrova davanti Aristeidīs Mitropoulos, suo marito per finta.
Scoprire che il loro matrimonio è valido fa crollare le sue certezze e la induce a chiedersi se esista un’altra felicità.
È mai possibile che il loro sterile accordo iniziale si trasformi in un sentimento profondo e appassionato?
È possibile che le canzoni d’amore che un tempo le hanno ridato la voce parlino anche di lei?
Aris si ritrovò incapace di staccare gli occhi da lei, confuso dai segnali che gli mandava il suo corpo. Era in preda a un’eccitazione che era solo in parte desiderio, e già quello sarebbe stato strano, perché non si permetteva di provarlo per una donna da tre anni, perché nemmeno prima l’aveva mai provato con una tale intensità; ma ancora più strano era il resto: quel senso di riconoscimento ed estraniamento insieme, come tornare a casa e scoprire che è stata demolita e ricostruita del tutto diversa.
Seguì avido i movimenti lenti di quel fisico che cantava insieme alla voce: lei era tutta musica, la musica era lei.
Era stata una folle, diceva la canzone, a cadere innamorata, e Aris le credette, lui che non credeva all’amore le credette, per la durata di una strofa.
La canzone si concluse con un sospiro fuggevole, il lamento di una amante abbandonata, poi la donna alzò il capo, lasciando che i fari le illuminassero bene il volto.
E il tempo si congelò, mentre Aris le levava mentalmente il trucco e i brillantini, le legava i capelli e sostituiva l’abito dorato con vestiti grigi e castigati.
Poi il tempo ripartì all’indietro, riavvolgendo tre anni in un’ultima nota tremolante.
«Cosa ne dici?» gli chiese Kostas, applaudendo estasiato. «Incredibile, vero? Se non fossi allergico al matrimonio, potrei anche pensare di sposarla.»
Ti ritroverai in ginocchio prima di accorgertene, gli aveva detto, e non aveva idea di quanto ci fosse andato vicino, anche se, al tempo, Aris non si era inginocchiato come da usanza.
«Non credo proprio, fratello. Non credo proprio» mormorò con una voce che non sembrava neanche la sua, perché non lo era, era la voce del destino che tornava a tormentarlo.
Ma lei non aveva quella voce, tre anni prima, lei quasi non parlava.
«E perché, perché non è ricca o greca o…»
«Perché l’ho già sposata io.»
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