martedì 22 settembre 2020

Recensione Romanzo - BY ANDREA - IL FILO ROSSO DEL DESTINO. ARABA FENICE di Noemi Talarico


















Convinta che la decisione presa sia l'unica soluzione, Nicole, scappa nuovamente cancellando tutto e tutti dalla sua vita per iniziarne una nuova in un altro paese. Una vita che di lei non ha nulla, non le appartiene e non la sente sua ma non ha altra scelta se non quella di continuare a sopravvivere in qualche modo. Dopo due anni di isolamento conoscerà un ragazzo ma, proprio quando inizierà ad aprirgli uno spiraglio, la storia di quattro anni prima si ripete.

Frederic la scoverà di nuovo e tornerà ad irrompere nella sua vita solo che, questa volta, le sue intenzioni non sono esattamente quelle iniziali ed il pericolo si annida ancora dietro l'angolo. Una fuga, un inseguimento mosso dall'odio e dalla vendetta, una nuova lotta contro se stessi, nuove minacce, un piano folle e nuove verità celate che non aspettano altro di uscire allo scoperto, tutto questo solo per tentare di sconfiggere il demone che ormai ha bruciato le loro vite, annullandoli completamente.

Riusciranno ad uscirne vincenti e a rinascere dalle loro ceneri? Fin dove può arrivare l'odio? Può l'amore annullare la cattiveria ed il perdono far sì che un vaso rotto torni integro? A loro non resta che scoprirlo, gettandosi tra le onde del destino e lasciare che sia Ananke a tirare le sorti.

Questo romanzo fa riferimenti espliciti al sesso. Se ne consiglia la lettura ad un pubblico adulto e consapevole.








Con la terza parte della saga romantic suspence di Noemi Talarico, il Filo Rosso del destino continua a intrecciare le vite di Nicole e Frederic.

Per l’ennesima volta, Nicole prova a reinventarsi un’altra vita per sfuggire in maniera definitiva all’incubo generato dalla sua famiglia e da quello di Frederic e Federico. Dopo l’Italia, Vienna, Barcellona, Nicole prova a rinascere per l’ennesima volta come l’araba fenice nell’isola greca di Santorini. In cerca di pace, serenità, libertà, amore.

Un piccolo paradiso nel mare della Grecia, nel quale la ragazza trova un nuovo lavoro e dopo un periodo di solitudine ha l’occasione di conoscere un nuovo ragazzo, il collega Ares. Per lei può essere la possibilità di un nuovo amore che la porti per sempre fuori dall’infernale faida familiare nella quale suo malgrado si è trovata invischiata. Un amore “rassicurante”, ma non travolgente come quello di Frederic.

Ma, come sappiamo, Frederic e Nicole sono uniti dall’indissolubile Filo Rosso del Destino. Dopo due anni, lui la ritrova, con l’aiuto dell’amico Xavier, e le propone un piano apparentemente folle e pericoloso: fare “da esca” lavorando in uno dei locali notturni gestiti da Federico. Per cercare di stanarlo e trovare il modo di vivere il loro amore liberi dall’ombra del perfido fratello.

Non appena si incontrano, riesplode in maniera istantanea e incontrollata la passione che li lega visceralmente. Non riescono realmente a prescindere fisicamente l’uno dall’altra, uniti dal Filo Rosso del Destino. Anche se questa volta la proposta di Frederic e Xavier è molto pericolosa, Nicole alla fine accetta, sperando di liberarsi definitivamente dall’incubo di Federico.

Con l’aiuto di Ares, riesce a farsi assumere in uno dei locali, dopo aver attentamente studiato le tecniche di spogliarello e pole dance con lo specialista Xavier.

La ragazza sarà impegnata in uno spettacolo di chair dance, dove darà per l’ennesima volta prova di sapersi reinventare continuamente. E il piano apparentemente folle di Frederic e Xavier avrà successo: Federico verrà stanato per l’ennesima volta. Riusciranno Nicole e Frederic a liberarsi della spada di Damocle che incombe sul loro amore? E se ce la dovessero fare, Nicole questa volta che cosa sceglierà? La passione assoluta e fusionale con Frederic o la possibilità di un’altra vita, il nuovo amore possibile, meno intenso, ma più rassicurante con Ares? Un dilemma di fronte al quale molte persone si sono trovate nella vita: seguire l’istinto, la passione, il cuore, a costo di correre dei rischi, o optare per una relazione meno appassionante, ma più rassicurante? Ovviamente non sveliamo nulla lasciando al lettore il piacere dell’immergersi nella parte suspence del racconto.

Nel terzo libro della saga, Noemi Talarico cambia nuovamente il registro dominante della storia. Nel primo erano centrali la solida amicizia femminile con Tessa e Elisa, il complotto di famiglia del quale la ragazza e Frederic sono stati vittime e la parte erotica del testo: prevalevano quindi il registro romance e erotico. Nel secondo prevaleva il registro suspence, con la descrizione delle violenze di Federico verso Nicole e dello scontro finale tra i due fratelli, con colpo di scena conclusivo.

In Araba Fenice, nella prima parte torna a prevalere il registro erotico, con lunghe descrizioni degli incontri fra Frederic e Nicole, della loro passione incontenibile, nel loro continuo ribaltamento dei ruoli: lui, nonostante si atteggi a maschio dominante e geloso, è in realtà completamente dipendente da Nicole. E lei ne è perfettamente consapevole. L’autrice è molto efficace nel descrivere le scene erotiche che non appesantiscono per nulla la narrazione. In particolare, nel terzo libro ho apprezzato l’erotismo meno esplicito, ma non per questo meno intenso, che si respira quando Xavier “allena” Nicole al suo nuovo ruolo di specialista di chair dance e pole dance. Nella seconda parte prevale invece di nuovo il registro suspence, il lettore è portato a non posare il libro finché non conoscerà il finale della storia, come nei romanzi gialli e thriller.

Avendo letto tutta la saga di Frederic e Nicole, posso affermare di averla apprezzata particolarmente per l’abilità di Noemi Talarico nel sorprendere il lettore cambiando continuamente registro della narrazione. La scrittura è fluida e mai monotona, intensamente appassionata nelle scene erotiche e efficacissima nella parte suspence. Personalmente i testi che ho apprezzato di più sono il primo e il terzo, appunto per la varietà dei registri narrativi, come se fossero due o tre libri in uno.

Mi sento caldamente di consigliare comunque la lettura dell’intera saga, perché i tre libri sono legati in maniera indissolubile. Ed è bellissimo il concetto di Filo Rosso del Destino, sognare che qualunque ostacolo la vita ci ponga davanti non riuscirà mai a separarci dal nostro vero amore.
















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