Ci sono storie che sfidano la razionalitá umana, i giochi strani del destino, gli imprevisti della vita. Quando il mondo reale incontra il mondo ideale, Ainely si racconta.
Alla fine della lettura di "In una notte" sono sempre più convinta che non si tratta di un romanzo, ma di una lunga pagina del diario personale della scrittrice. Questo racconto tratta della prima esperienza amorosa di Ainely, una ragazza di appena dodici anni che incontra, durante la partecipazione ad una festa nuziale, un ragazzo che la strega totalmente. A parte il fatto che sembra molto improbabile che una ragazzina possa provare sentimenti così profondi soltanto appena dopo poche ore dalla conoscenza del giovane, il racconto risulta scollegato, ricco di refusi e incongruenze, a volte incomprensibile. Anche l'uso degli anagrammi dei nomi, o delle località in cui è ambientato l'episodio, non è consono alla scrittura di un testo: avrei usato nomi inventati piuttosto. Sebbene la finalità della storia sia quella di suggerire una crescita interiore invece che affidarsi ad un'altra persona, e credere soprattutto in se stessi, mi sento di suggerire all'autrice di studiare i metodi di scrittura al fine di indirizzare la sua vena creativa e riuscire anche a editare i suoi racconti.
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