La guerra infuria nella galassia.
Dopo gli eventi de "Il fulcro dell'universo", Edith, Conrad e Ramia tentano di sopravvivere in uno scontro che coinvolgerà tutto l'universo conosciuto.
Mentre Ellebora avanza contro il pianeta degli Arevani, il Superiore Nath tenta di dare una discendenza all'ordine Zhi, a qualunque costo.
Amore, avventura e suspence vi accompagneranno nel finale di questa dilogia.
Questo romanzo, dalla trama complessa, ha tuttavia un revival fantascientifico in cui ogni elemento si inserisci alla perfezione. I colpi di scena non mancano, anzi, e tutti ben costruiti e situati al punto giusto nella storia, sia incipit, svolgimento che finale. La trama è incalzante nelle azioni, ma l’attenzione rimane alta, soprattutto grazie alla bravura dell’autrice, la quale riesce a tratteggiare la psicologia dei personaggi: sia della voce narrante, che tutti i personaggi che risultano essere a tutto tondo, non piatti. Tutti, chi prima o chi dopo si evolvono.
Non posso quantificare o qualificare con una scaletta di chi sia il migliore o il peggiore di tutti i personaggi della storia. Ad esempio: la protagonista Edhit, con le sue paure, il suo amore incondizionato verso l’uomo che ama, Bianchi, lo stesso Crhistopher, uomo ambiguo, pazzoide per il troppo fulcrum che gli hanno iniettato per salvargli la vita, ma che davanti a Edith si squaglia come un gelato al sole. Tutti i personaggi, compresa la De Graaf, l’ammiraglio Dukas, Ramia, sono dei grandi e capaci di totali atti d’amore per salvare ognuno la propria specie dalla malvagità e la pazzia di Kria, l’anziana arevana. Sapevo che questo secondo romanzo dell’autrice non mi avrebbe lasciato l’amaro in bocca. Amo il modo di scrivere di questa scrittrice semplice ma con uno stile diretto, un stilema unico e speciale.
Un romanzo che grazie al modo con cui è stato costruito, dà un senso di completezza e credibilità alla narrazione, creando un vero universo parallelo dove essere immediatamente avvolti e conquistati.
L’autrice è stata bravissima nel riuscire a tenere alta la suspence e la curiosità nel lettore grazie all’originalità della storia. Una narrativa unica, che esula da tutte le altre narrative di genere fantascientifico o fantasy.
Ne consiglio vivamente la lettura a tutti gli amanti del fantasy, soprattutto a chi ha letto il primo romanzo della saga “Il fulcro dell’universo” anche perché ne vale proprio la pena e, per prima cosa, potreste farvi da soli l’idea sulla Mantovani.
Sinceramente, spero che ai due romanzi della saga ne seguisse almeno un terzo, ma così non è stato... tuttavia non è detta l’ultima parola, non si sa mai Vero Maria?
(unica pecca: eliminerei le ripetizioni del genere ad asempio: Il cuore di Dukan perse un battito, il cuore di Edith perse un battito ecc...) a volte sarebbe meglio cambiare queste attestazioni con altre.
Per il resto, è tutto Amore, avventura e suspence nel “Fulcro dell’Universo e della guerra!”
Nessun commento:
Posta un commento