Combattere contro i pregiudizi non è mai una cosa semplice, che ci si trovi su un galeone del XVIII secolo o in un’università del giorno d’oggi, che si voglia diventare pirati o si ambisca a sfondare nel cinema. Le vite e le aspirazioni dell’irrequieta Anne, della ribelle Cindy e del fantasioso Matt s’intrecciano grazie a un misterioso tesoro, nascosto ai piedi di una profumata magnolia, in un giardino pubblico di Charleston.
Un filo rosso che attraversa tutta la narrazione, cucendo insieme passato e futuro, cambiando l’esistenza di tanti personaggi diversi, ognuno impegnato a trovare la propria strada, per non farsi travolgere dalla marea.
Il romanzo prende spunto dalla breve biografia contenuta nel libro A General History of the Pyrates del Capitano Charles Johnson (1724), per restituirci un ritratto vitale e contemporaneo del più famoso pirata donna dei Caraibi: Anne Bonny.
Leggere questo libro è un vero e proprio viaggio nel tempo, un intreccio di storie appartenenti ad epoche diverse. Vissuti apparentemente lontani gli uni dagli altri, salvo scoprire alla fine che in realtà esiste un filo che lega tra di loro tutti i protagonisti.
È un romanzo inizialmente strano, ma mano a mano che si procede con la lettura, ci si immerge completamente nella trama e non si può fare a meno di voler scoprire cosa accade dopo.
La trama segue un percorso ben definito, non vi sono sbavature e ogni azione è stata ben studiata dall'autrice che ha condotto benissimo il viaggio dei protagonisti.
Una lettura davvero molto piacevole che si divora in pochissimo tempo.
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