martedì 23 giugno 2020

Recensione Romanzo - BY ANDREA - STANOTTE TUTTO E' CONCESSO di Giulia Amaranto
















Cosa accadrebbe se, per una sera, tutto fosse concesso? Durante una cena, un gruppo di amici decide di ispirarsi al film Perfetti Sconosciuti e iniziare uno strano gioco di domande e risposte. Quello che ne verrà fuori saranno i segreti e le voglie nascoste di ognuno. Gli animi si accendono, così come il desiderio sessuale... ma certi giochi possono essere pericolosi...
Un racconto erotico dove seduzione e attrazione la fanno da padrone, con scene esplicite.
Avete mai visto il film Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese? Racconta di un gruppo di amici che, una sera come tante, si riunisce per cena. Va tutto liscio fino al momento in cui, alla padrona di casa, viene l'idea di mettere al centro del tavolo tutti gli smartphone: ognuno dovrà condividere con gli altri qualunque telefonata, messaggio su WhatsApp, sms ecc., fino alla fine della serata. Ne succedono di tutti i colori...
Perché ve ne parlo? Perché è stato proprio questo film a darci l'ispirazione per una delle nostre serate tra amici più scellerate e più eccitanti che io abbia mai vissuto. Non c'entrano gli smartphone, né i messaggi su WhatsApp: qui si parla di sesso.
Quella sera, e fino alla fine della serata, abbiamo condiviso qualcosa di molto di più dei nostri segreti...








“Stanotte tutto è concesso” di Giulia Amaranto è un lungo racconto ispirato all’idea del film Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese. Che cosa accade quando un gruppo di persone, di amici che credono di conoscersi a fondo, mette “in piazza” quello che normalmente rimane custodito come un segreto, dietro la maschera sociale che indossiamo nella vita di ogni giorno?
Se nel film di Genovese gli amici rendono pubblici i messaggi sms e whatsapp, le chiamate, le fotografie, il contenuto dei loro telefoni, nel racconto di Giulia un gruppo di amici inizia un gioco “pericoloso” nel quale si devono confessare i desideri e le fantasie sessuali tenute nascoste, in particolare quelle riguardanti le persone presenti a quella serata.
Diamante, una bellissima ragazza di 33 anni, fotografa di successo, invita per festeggiare il suo compleanno un gruppo di amici: Ci sono Edoardo, professore di matematica single, appassionato di psicologia e per questo soprannominato “psico”, Vasco, il ragazzo di Diamante (dal quale Edoardo è segretamente attratto), e due coppie: Leonardo e Laura, Gabriel e Milena, la ragazza apparentemente più timida e inibita del gruppo.
Complice l’alcool e qualche battuta un po’ spinta sul seno di Diamante, appena rifatto dal chirurgo estetico, il gruppo decide di inscenare un gioco alla “Perfetti Sconosciuti”: rispondere ad alcune domande sul sesso con assoluta sincerità.
Hai mai provato desiderio per una persona dello stesso sesso?
Hai mai provato desiderio verso uno dei componenti di questo gruppo (indicare chi) Raccontaci una tua fantasia erotica.
Hai mai tradito il tuo partner attuale?.
Che cosa ti eccita di più?
Le prime risposte sono ancora di facciata: Gabriel assicura di essere eterosessuale al 100%, Milena di provare attrazione solo per il suo “fidanzato ufficiale” Gabriel. Ed è proprio Edoardo a rompere il ghiaccio e a proporre di lasciarsi andare a una serata in cui “tutto è concesso” mettendo da parte amori ufficiali e amicizie, affidandosi solo al proprio istinto e desiderio. Cominciano a affiorare le prime confessioni: Laura confessa di essere attratta da Gabriel, Edoardo da Vasco, il quale a sua volta confessa di aver tradito Diamante. E anche Milena, la ragazza più timida del gruppo, si lascia andare e ammette la sua attrazione verso Diamante.
Da quel momento la serata si trasforma in una vera e propria “rivoluzione sessuale” nel quale si realizzano i sogni a lungo repressi di incontri sia omosessuali che eterosessuali. Solo Gabriel si limita a osservare dall’esterno. Come in Selvaggia voglia di lei Giulia Amaranto riserva la parte più esplicitamente erotica per la fine del racconto. Fra tutti gli incontri uno è descritto con particolare efficacia e sensibilità letteraria: quello fra Milena e Diamante.
Il loro rapporto ricorda un po’ quello fra Selvaggia e Marianna nell’altro testo: Diamante consapevole della propria bellezza, sfrontata e sicura di sé, come Selvaggia. Milena timida e (almeno sino a quella serata) un po’ inibita.
Quello fra Milena e Diamante è un incontro felice e liberatorio: le due ragazze scoprono di amarsi realmente e liberano le loro autentiche inclinazioni, sino ad allora represse. Si trasferiscono a New York, dove Diamante ha ricevuto una proposta di lavoro come fotografa e Milena può lavorare nel campo delle gallerie d’arte.
Gli altri incontri erotici della serata, come quelli di Edoardo con Vasco e Laura, lasciano invece un sapore amaro, come se fossero sfoghi fisici fini a se stessi che compromettono per sempre il bene più prezioso dell’amicizia.
Rispetto all’ambientazione provinciale di Selvaggia voglia di lei, qua siamo in un contesto medio-borghese urbano. La scrittura di Giulia Amaranto si distingue per unire con grande efficacia gli aspetti erotici dei racconti, importanti e ben descritti, ma non preponderanti nella narrazione, con affreschi sociali efficacissimi degli ambienti in cui si svolgono suoi racconti e con messaggi più ragionati e profondi.
Vale la pena “lasciarsi andare” completamente alle proprie fantasie sessuali dimenticando tutti i freni inibitori??
In generale, forse semel in anno licet insanire. Ma il messaggio del racconto di Giulia Amaranto è che ne vale veramente la pena solo se quel lasciarsi andare libera il sé autentico delle persone. Quello che accade a Diamante e Milena: la folle serata in cui “tutto è concesso” è la loro occasione per portare alla luce un grande amore dormiente per molti anni.
Per gli altri, invece, la rivoluzione sessuale di quella notte finisce per compromettere le amicizie e provocare imbarazzi reciproci. Personalmente, sono convinto che un fondo di tensione erotica caratterizzi tutti i rapporti di amicizia più profondi, sia con persone dello stesso sesso che dell’altro. In alcuni casi, o in alcune situazioni, è benefico che questa tensione si liberi, trasformando le amicizie in amori o soddisfando una necessità di un periodo particolare delle nostre vite. Nella maggioranza dei casi, è bello che resti solo uno sfondo del rapporto amicale, come sembra suggerire anche l’autrice.
Stanotte tutto è concesso è un racconto che mi sento di consigliare per i molti pregi: la scrittura fluida, la concisione, l’equilibrio tra l’erotismo e lo scavo psicologico dei personaggi. Ancora più che in Selvaggia voglia di lei, dove ho intravisto la possibilità di espandere la narrazione apprendendo l’ambientazione provinciale e i personaggi di contorno, in Stanotte tutto è concesso il formato del racconto lungo mi è apparso veramente perfetto.















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