Respiro Readers,
è con grande piacere che
volevamo informarvi della nuova collaborazione del Blog
con la Casa Editrice DREAMBOOK EDIZIONI.
Qui di seguito troverete tutte le informazioni che la riguardano e
i suoi contatti.
dreamBOOK edizioni, giovane casa editrice toscana, ha ambiziosamente deciso fin da subito di proiettarsi su scala nazionale dotandosi degli strumenti necessari, come la distribuzione, per essere presente in tutta Italia.
Per le esperienze maturate in 30 anni di attività nella grande e nella piccola editoria del suo fondatore, Stefano Mecenate, è, e vuol essere sempre di più, la “casa” dei lettori e degli scrittori anche esordienti. Nasce con un progetto che ha come centri di attenzione il lettore e l’autore. Per garantire al primo una qualità e un contenuto all’altezza delle aspettative, lavoriamo molto con gli autori nella fase di preparazione del testo dedicando tutto il tempo necessario all’editing e alla correzione delle bozze. Ci sembra importante che l’autore si presenti ai lettori con un testo che esprima al meglio le sue capacità e quindi lo indirizziamo, attraverso una stretta sinergia, verso una maggiore consapevolezza delle potenzialità di cui dispone. Ha aperto il catalogo alla narrativa di generi diversi, dal quella classica al giallo, al thriller al fantasy per venire incontro alle esigenze di chiunque voglia confrontarsi con letture selezionate e di pregio; analogamente ha fatto per la saggistica con collane tematiche legate alla musica, alla filosofia, alla sociologia con l’obiettivo di allargarla ulteriormente a nuove discipline che saranno suggerite dagli autori stessi. Uno spazio particolare lo ha dedicato ai più piccoli con la collana Junior che raccoglie piccole storie e racconti illustrati. Infine ha aperto una collana di poesia, Sogninversi, nella convinzione che, se pur di nicchia, questa forma espressiva resti una delle più importanti anche in questo XXI secolo. Ma dreamBOOK è anche attenta alle storie locali, alle memorie, alle radici culturali e storiche che legano le comunità a un territorio, decisa a fare di quelle esperienze locali uno strumento nazionale di consapevolezza e di rispetto delle proprie tradizioni e della memoria storica.
Parallelamente all’attività editoriale, dreamBOOK realizza anche eventi culturali non strettamente connessi alla promozione dei propri titoli in catalogo, ma volti alla creazione e alla valorizzazione di “salotti” di lettura e confronto su tutto il territorio nazionale. Collabora inoltre con le Istituzioni locali, le Associazioni Culturali e del terzo settore, le Scuole di ogni ordine e grado per realizzare o condividere progetti culturali.
Gli eventi sono promossi tramite i canali social e il sito della casa editrice.
Cosa offriamo a coloro che si rivolgono a noi
Garanzia della lettura
Ogni dattiloscritto entro 90 giorni dall’arrivo riceverà una valutazione.
Anche se il testo, così come presentato, non fosse ritenuto idoneo alla pubblicazione, la casa editrice mette a disposizione dell’Autore un editor che potrà lavorare al suo fianco per migliorarne la forma ed ottimizzarne i contenuti.
Tale servizio sarà gratuito ed ha come unica condizione quella che, in caso di successiva pubblicazione, dreamBOOK edizioni sia la casa editrice che pubblicherà il testo.
Un contratto editoriale
Assistiti da un ufficio legale, anche a tutela degli Autori dreamBOOK edizioni fornirà un contratto di edizione all’interno del quale ogni servizio offerto all’Autore sarà documentato e dettagliato. L’Autore sarà così informato dei reali servizi erogati e delle spettanze derivanti dai diritti d’autore che percepirà dalla vendita dei volumi sia presso le librerie che durante le presentazioni e le fiere.
Editing del testo
Elemento indispensabile per dare al testo il massimo delle sue potenzialità, l’editing costituisce un momento imprescindibile nel ciclo di realizzazione di un libro; la presenza di un editor di esperienza è per l’Autore un sicuro appoggio per migliorare, non solo la qualità del suo scritto ma, in prospettiva, anche le sue perfomance future.
Doppia correzione delle bozze e riediting finale costituiranno un ulteriore garanzia della qualità del prodotto che sarà stampato.
Piano di promozione e distribuzione personalizzato
Ogni libro ed ogni Autore devono essere accompagnati nel non facile cammino verso la promozione e la vendita con un percorso personalizzato che preveda tutte le opportunità legate alla natura del libro, alla sua contestualizzazione, alle caratteristiche dell’Autore, etc.
Studiare insieme il percorso migliore e condividerne, passo dopo passo, i risultati è la migliore garanzia per il successo del libro.
Booktrailer personalizzato
I booktrailer sono sempre più strumenti di promozione dei libri. Come nei film, anche per i libri è nata l’esigenza di un trailer che presenti, attraverso voce e immagini, le caratteristiche più salienti. Uno strumento “giovane” dinamico e di forte impatto che dreamBOOK edizioni, su richiesta dell’Autore e con un piccolo contributo, mette a disposizione dei propri autori come ulteriore elemento di promozione esperti del settore in grado di realizzare il prodotto più idoneo al libro.
Inserimento del libro nelle principali librerie on line
Anche se non sufficientemente considerato, sempre più l’e-commerce diviene la frontiera del domani e le librerie online costituiscono non solo efficaci strumenti di vendita ma anche “vetrine” di forte impatto. Essere nelle principali librerie online significa essere più visibili e raggiungibili anche da quei lettori che non trovano il libro nella propria libreria vicino casa.
dreamBOOK mette a disposizione dell’Autore anche la possibilità di commercializzare i suoi libri attraverso il proprio sito come ulteriore strumento di promozione.
Promozione attraverso i principali social network
I social network costituiscono ormai una rete internazionale capace di incidere sul successo di un libro, di un film o di una trasmissione. Esserci nel modo più opportuno significa quindi avere una potenziale ribalta di vastissima portata. dreamBOOK edizioni curerà per ogni Autore, in modo personalizzato, anche questa parte di promozione.
Presentazioni
Le presentazioni, pur vivendo un momento di “crisi” dovuto forse al minor tempo a disposizione delle persone, restano una delle forme più dirette per far giungere il libro di fronte ai potenziali lettori. Organizzare presentazioni significa quindi accrescere notevolmente le possibilità che il libro possa essere conosciuto ed apprezzato e conseguentemente acquistato e letto.
dreamBOOK intende dare molte opportunità ai suoi autori per farsi conoscere: a questo scopo garantisce almeno tre presentazioni gratuite, una delle quali nella località scelta dell’Autore. Decidere il modo e il luogo migliore per realizzare queste presentazioni è una scelta che sarà condivisa da casa editrice ed Autore per rendere ogni presentazione un’opportunità per accrescere il numero dei lettori e per rendere più visibile l’opera.
Ma dreamBOOK edizioni non si limita a questa garanzia: in accordo con l’Autore, supporterà tutte le presentazioni successive con la realizzazione gratuita del file delle locandine e degli inviti e con altri servizi concordati con l’Autore.
E molto altro ancora:
Invio ai premi letterari regionali e nazionali
Iniziative di promozione collettiva degli autori e delle collane
Partecipazione della casa editrice a Fiere del libro e iniziative culturali
Presenza del libro nelle manifestazioni a cui parteciperà la casa editrice
Appuntamenti con gli autori per outdoor formativi.
CONTATTI:
via Carducci 62, loc. La Fontina 56010 San Giuliano Terme, Pisa
info@dreambookedizioni.it
file:///C:/Users/user/Downloads/catalogo%202020.pdf
OBIZUTH - LA LADRA DI BAMBINI
Linda
Tedeschi, nonostante la sua giovane età, è l’architetto di punta
di un prestigioso studio di Milano con sedi in tutto il mondo.
Inquadrata, professionale, con un’intelligenza decisamente al di
sopra della media cucita in un corpo perfetto e sensuale, ha
partecipato ai più importanti progetti mondiali, ottenendo un
successo dietro l’altro.Ma da qualche tempo il suo capo, piccato da
un suo rifiuto, le sta affidando solo lavori tiepidi e poco
impegnativi. E lei demoralizzata, sente ogni giorno di più
l’esigenza di nuovi stimoli. Che non tarderanno ad arrivare in una
grigia giornata milanese quando, quasi fosse una punizione, lui le
ordina di trasferirsi nella sede di Rio de Janeiro per
un
anno. Al principio allibita, Linda non tarda a vedere il lato
positivo di questa nuova opportunità, lontano dal grigiore di Milano
e dalle ripicche infantili del suo superiore.Ma quello che non ha
previsto è che Rio l’accoglierà a braccia aperte, avvolgendola
nelle sue spire di città violenta e opulenta al tempo stesso,
lasciando segni indelebili nel suo cuore creolo.
Deborah
Somma, nasce a La Spezia 4X anni fa e coltiva sin da picco-la la
passione per il diritto. Vive e lavora tra Sarzana, Milano e
Roma.Avvocato tenace impegnato in cause dal risvolto umanitario,
recente-mente nominata Giudice Onorario al Tribunale della Spezia,
esercita la professione da oltre vent’anni con dedizione e
passione, conside-rando la scrittura il mezzo più potente per far
valere le proprie idee.Amante sconsiderata della lettura, ha da
sempre il desiderio di scri-vere un romanzo ma decide di farlo solo
“da grande”, spinta dalla voglia di raccontare una storia di
amore e salvezza che nasconde un po’ di lei nel suo personaggio.
Una storia di coraggio come non ce ne sono molte. Nonostante ce ne
vorrebbero tante.“Obizuth La Ladra di Bambini” è il suo primo
romanzo ma, assaporata l’incredibile gioia di scrivere, ha deciso
di non fermarsi più.
FRAMMENTI DA AMPHIPOLIS
“…La
lettura dello spazio dove si svolgono i fatti non ha posto problemi.
È un fazzoletto di terra stretto tra il mare e le Alpi Apuane. A
oriente lo limita il corso d’acqua del Cinquale, a occidente il
fiume Magra. Un mondo minuscolo, idealmente raccolto attorno alla
città di Massa (la Città dipinta), con la rocca, il Palazzo Ducale,
il duomo e il liceo classico Pellegrino Rossi. Sui monti di quella
città, sul lido invernale della marina, ho imparato a coltivare la
solitudine e a governarne la magnificenza. In ogni tabellone abitano
uno o più personaggi che parlano, si agitano, sgambettano carichi
dei fatti propri e di quelli degli altri, a volte accaduti in tempi
remotissimi ma nella sostanza sempre attuali,
pronti
a ripetersi nel futuro con ricorrente frequenza, con identica
intensità. Tutto è contemporaneo. Sotto il sole non c’è mai
nulla di nuovo. Non ci sono barbari nuovi, non ci sono profeti
diversi. Le parole e le frasi in corsivo, di cui non è citata la
fonte, fanno parte di una miscellanea attinta dal pozzo dei ricordi
(ascolti, letture, colloqui)”.
Un
affascinante viaggio nelle parole e nelle emozioni evocate da una
mente capace di sfuggire alle insane prigioni di una rigida
razionalità.
Il
Giancarlo Rossini, che ha avuto ruoli direttivi per la Regione
Toscana nei settori della Programmazione, Agricoltura, Sanità,
nasconde un altro Giancarlo Rossini artista eclettico e
anticonvenzionale. Pittore, scrittore, poeta, Rossini naviga da
esperto nocchiero nel mare magnum della memoria, della letteratura
classica, della storia per dar vita a solo all’apparenza
paradossali storie che intrigano e imprigionano il lettore in un
crescendo di emozioni che sembrano non aver fine. Questo è il primo
dei volumi che dreamBOOK edizioni e la Fondazione Arpa dedicheranno a
questo Maestro della penna.
IL TRAMONTO DALLA VERANDA
Quando
ad un certo punto della vita prendiamo consapevolezza della nostra
fragilità, dell’impermanenza di tutte le cose, solo la riconquista
del momento presente può dare nuova linfa e nuovo significato alla
nostra esistenza che ritorna preziosa, degna di essere vissuta,
proprio perché non dura per sempre.
Questa
consapevolezza raramente è un dono spontaneo che matura presto nella
vita: spesso è il frutto di esperienze dolorose che talora ti
mettono di fronte a situazioni difficili nella tua vita, addirittura
dal trovarsi faccia a faccia con la morte, altre volte è il frutto
semplicemente
dell’età
che avanza, dell’accorgerti “improvvisamente” che il tempo è
passato, e la riflessione diventa necessità. Alla fine, quel che più
conta è che, contemplando la nostra esistenza magari al tramonto
seduti in veranda, la parola che meglio definisce la nostra vita sia
“gratitudine”.
Pietro
Murru
è nato a Carbonia, nel sud ovest della Sardegna, dove vive ed
esercita da oltre trenta anni la professione di medico di base. È
innamorato della sua terra, ma anche di tutte le terre del mondo che
ama percorrere a piedi, quando può, a passo lento. Ama altresì il
mare, immergersi nel suo silenzio e nella vastità dei suoi spazi,
pagaiando lentamente in piedi sulla sua tavola. Questo è il suo
primo romanzo nato da un’ispirazione casuale durante un suo
viaggio a Milano ed è stata per lui una vera rivelazione di come lo
scrivere sia un’avventura altrettanto emozionante.
L’ULTIMA OCCASIONE
Tre
storie, tre vite diverse: Agnese volitiva e intraprendente, Angelica
realizzata e sicura di sé, Rita sfrontata fino al limite di una
incosciente lungimiranza. Messe di fronte a una scelta importante,
dovranno necessariamente confrontarsi con se stesse e con i propri
limiti.
La
prima si troverà a dover scegliere se continuare a portare avanti
oppure sacrificare l’amore per lasciare aperta la porta a un’ultima
occasione.
La
seconda, nella notte prima del suo matrimonio in un momento di
profonda intimità con sua madre, scoprirà il vero valore del tempo
proprio in quell’ultima occasione. La terza, stanca e insoddi-
sfatta
della propria vita, non esiterà a trascinare nel suo salto nel vuoto
la sua famiglia pur di afferrare al volo la sua ultima occasione.
Caterina
Regina,
nasce a Bari nel 1954 e, dal 1964, vive nell’interland milanese.
Per
anni ha dovuto accantonare i suoi sogni che solo dal 2010, ormai
libera dagli impegni lavorativi, ha potuto realizzare iniziando a
scrivere. È nata così la sua prima opera: Non
aver paura
che partecipa al concorso ALI PENNA D’AUTORE classificandosi fra i
finalisti. Nel 2011 pubblica il suo secondo romanzo, dal titolo A
Dio non la si fa…
Nel 2014 ha partecipato alla prima edizione del Concorso Nazionale
“Poeti e Scrittori Uniti in Beneficenza” con il testo Puri
di cuore
ricevendo quale riconoscimento di merito la Menzione d’Onore.
ANCHE LA PIOGGIA TORNA AL FIUME
Anche
la pioggia torna al fiume
è un lavoro di scavo e di cesello sulle sue radici, che si sviluppa
per gemmazione e approfondimento, concentrando qui anche i tratti di
un lavoro analitico ed esoterico, dove l’andare avanti è spesso un
ritorno indietro, come un rammendo che rinforza e ridefinisce ogni
passo. Lina, Rosa, Egle, Selene e tutte le altre sono donne che
vivono su una montagna europea ben prima di ogni battaglia per
l’emancipazione, e tuttavia sono del tutto consapevoli di sé,
dedite alla sacralità della vita, all’importanza dei legami con la
terra e tutti i suoi abitanti, uomini e animali, bambini e vecchi,
vento e acque, sereno e bufere, lavoro e pause… nell’alternar-
si
ciclico delle stagioni. Sono donne silenziose e scabre, essenziali e
assolute, raccontate nei loro gesti quotidiani, in un presente
storico che le fissa in immagini emblematiche come le figure di un
presepe.
Emilia
Bigiani,
nata nell’appennino modenese, ora vive a Calci (Pi). Ha pubblicato
poesie giovanili su riviste culturali, antologie di poesie e
partecipato a vari concorsi piazzandosi sempre ai primi posti. Per
molti anni non ha più partecipato ad alcun evento dedicandosi a
percorsi di vita spirituale e al lavoro di insegnante e, in questo
periodo ha partecipato alla stesura di libri di testo per insegnanti
di Asilo nido. Nel 2008, è uscito il suo primo libro Le
parole dei sogni
una raccolta di racconti. Nel 2013 è uscito il suo libro di poesie A
volte l’ombra a volte l’onda.
La stessa casa editrice ha pubblicato un’altra serie di racconti,
sempre relativi al mondo femminile intitolato La
Tessitrice,
storie dedicate all’universo femminile dove i personaggi si muovono
senza clamore inchinandosi al compito cui sono chiamate con coraggio
e diventando misconosciuti e testardi eroi del quotidiano. Il
quotidiano “Città della Spezia” ha pubblicato un suo
racconto-denuncia intitolato Call
Center.
Con la casa editrice Albatros ha pubblicato il suo primo romanzo Il
senso del fiume.
IL QUADRO
«Hai
una mano che potresti disegnare qualsiasi cosa […] ma senza amore
non riuscirai mai ad essere il pittore che vuoi diventare. E tu
questo amore non ce l’hai». Così
il Professor Fontelli, docente di disegno dell’istituto d’Arte,
cataloga Federico di cui ammira il talento innato, rammaricandosi per
la freddezza e la superficialità dell’allievo. Federico, bello,
giovane, talentuoso ed egocentrico, vive viziato tra gli agi di una
famiglia che non gli nega nulla. Eppure sente che alla sua vita manca
qualcosa. La pittura, che vive con una passione smisurata, non è in
grado di riempire l’insoddisfazione che avverte, consapevole della
sue capacità e tuttavia incapace di emergere ed elevarsi al
di
sopra di tutto e di tutti. Un viaggio a Parigi, una proposta
inaspettata da uno sconosciuto, lo sveglieranno dal torpore della
piccola cittadina nella quale vive e che ormai gli va stretta.
Chi
è l’uomo che ha incontrato? Solo un appassionato di pittura o
qualcosa di più? Federico ha capito che questa è la sua occasione,
ma cosa troverà davvero ad aspettarlo?
Pietro
Mascagni
è nato e vive a Livorno. Appassionato di musica classica e lirica in
particolare, si è sempre dedicato alla narrativa. La raccolta di
racconti “Un antico amore” nel 2006 è stata finalista al 3°
Concorso Internazionale Autori per l’Europa.
Alcuni
suoi racconti hanno vinto diverse edizioni dal Premio Letterario
“Domenico Rea – Città di Empoli”. Nel 2006 un suo lavoro
teatrale ha aperto con successo la sta-gione estiva de “La
Caprillina” di Livorno. I romanzi “La sala del tango”, “Lettere
provvisorie”, “La bottega della liutaia” hanno vinto i premi
letterari ai quali hanno partecipato.
Nel
2016 è stato pubblicato il romanzo “Il distintivo del Genoa”.
VIETATO SOGNARE
Vietato
sognare
nasce come atto di denuncia contro un sistema educativo che priva le
bambine dell’infanzia, le ragazze della gioventù e le donne della
maturità. Di quella folta schiera di donne fa parte Nika. Seconda di
sei figli, nasce intorno agli anni ’60 in un paesino minerario
della Sardegna. Nika è sempre fuori tempo e fuori luogo e le
punizioni, pesanti e umilianti, si susseguono ad ogni sua mancanza.
La cruda realtà frena i suoi slanci e punisce i suoi tentativi di
rompere con gli schemi di un’educazione che la vuole docile e
sottomessa. Studia con profitto ed entusiasmo e vuole fare
l’università. Trova l’amore, ma un destino crudele glielo
sottrae, riportandola allo stato di “prigioniera” delle regole
sociali e familiari. Per sottrarsi a questa ormai insopportabile
schiavitù, decide di seguire Carlo, che la sposa e la porta in
Lombardia. Comincia per Nika una nuova vita, purtroppo ben diversa da
quella che aveva sognato. Anziché fuggire da quella situazione
familiare violenta e non gratificante, rimane e combatte per i suoi
tre bambini e per se stessa, rivendicando il diritto di essere
protagonista della sua vita familiare e professionale. Sebbene la
vita continui a ripeterle: “Vietato sognare!”, conquista con
fatica alcune importanti soddisfazioni professionali e, lentamente,
costruisce un clima migliore anche in famiglia.
Rossella
Mura
nasce in Sardegna nel 1954. Coniugata, è madre di tre figli.
Frequenta il Liceo Ginnasio di Villacidro “E. Piga” nella sezione
distaccata a Iglesias. A Monza consegue il diploma di Tecnico
Sanitario di Radiologia Medica e la laurea in Scienze dell’Educazione
degli Adulti. Addetta all’accoglienza e al dialogo col paziente,
(prima Tecnico di Radiologia Medica), lavora nell’Ospedale San
Gerardo di Monza dal 1987. Al suo primo esordio come scrittrice,
partecipa all’ampliamento e alla divulgazione dei ricordi della
Miniera nella pagina “Sardegna, Storie della Miniera”. Fra i suoi
progetti, una Fattoria Didattica per bambini malati, fra mari e monti
della sua Terra.
LA STELLA PIÙ LUMINOSA
Su
quella terrazza fra cielo e mare in una calda notte di fine maggio,
Matteo e Monica si erano guardati per la prima volta ed era stato
subito amore. Un amore culminato nel matrimonio e consolidato con la
nascita di Andrea. Un amore che sembrava dovesse durare in eterno ma
che dopo l’arrivo di Camilla, la loro secondogenita, era
precipitato in una crisi profonda. Tempo, pazienza e comprensione non
erano serviti a nulla: alla fine, Matteo aveva dovuto subire la
separazione e quindi l’allontanamento dalla sua casa e,
soprattutto, dai figli. In un solo attimo, aveva perso tutto. Si era
così ritrovato solo e disperato a dover
cercare
in sé la forza di ricominciare, inventandosi una vita che non
voleva, ma quella forza era troppo lontana per essere ritrovata.
Caterina
Regina,
nasce a Bari nel 1954 e, dal 1964, vive nell’interland milanese.
Per
anni ha dovuto accantonare i suoi sogni che solo dal 2010, ormai
libera dagli impegni lavorativi, ha potuto realizzare iniziando a
scrivere. È nata così la sua prima opera: Non
aver paura
che partecipa al concorso ALI PENNA D’AUTORE classificandosi fra i
finalisti. Nel 2011 pubblica il suo secondo romanzo, dal titolo A
Dio non la si fa…
Nel 2014 ha partecipato alla prima edizione del Concorso Nazionale
“Poeti e Scrittori Uniti in Beneficenza” con il testo Puri
di cuore
ricevendo quale riconoscimento di merito la Menzione d’Onore.
ILLUSIONI FATALI
Illusioni
fatali
è un’antologia di racconti basati sul tema dell’inganno.
Elemento principe che caratterizza le varie sfumature della vita fin
dai tempi dei tempi, l’illusione è ciò che viene messo innanzi a
ogni essere umano dal momento della sua venuta al mondo.
I
personaggi di questi racconti si trovano immersi in situazioni
imprevedibili e sono costretti ad agire per opera dell’inganno,
altri risultano esserne delle semplici vittime. Illusioni, perché di
questo si tratta; la messa in opera degli individui ai fini del
raggiungimento dei propri scopi per prevalere in certe situazioni,
riuscire a sopraffare il nemico,
oppure
per semplice istinto di sopravvivenza. Il lettore affronterà così
una serie di situazioni differenti nelle quali anch’egli potrà
ritrovarsi ad essere vittima di un inganno inaspettato.
Giuseppe
Florio
è nato a Prato nel 1988. Appassionato di storia e letteratura,
coltiva nel tempo libero i suoi interessi per i libri, la musica e
l’arte. Attualmente lavora come impiegato in un’azienda di
elettronica per la difesa.
Illusioni
fatali
è la sua prima pubblicazione con dreamBOOK edizioni.
IL MIO MIRACOLO
La
vita di April viene stravolta dalla morte del nonno, a cui era molto
affezionata. Costretta a trasferirsi con la famiglia nella periferia
del Tennessee per stare vicini alla nonna, imparerà ad affrontare la
vita da un’altra prospettiva e scoprirà che è inutile chiudersi
nel dolore e fingere di dimenticare. Conoscerà l’amore, e imparerà
che l’amore vero non è solo quello romantico ma quello che spesso
viene sottovalutato e rimpianto. Una storia vera che appassiona e
commuove, regalando anche sorrisi e allegria.
Irene
Valentini
è nata a Pisa nel marzo del 1995. Vive e studia a Pisa. Nel tempo
libero ama leggere e scrivere.
Il
mio miracolo
è il suo primo romanzo, ma nel cassetto nasconde qualcosa che merita
essere tirato fuori.
POKER DI DONNE
Poker
di donne vuol essere, in qualche modo, un romanzo “corale” pur
rappresentando oggettivamente quattro racconti distinti. Voci di
donne che la quotidianità ha umiliato e offeso o anche solo ferito,
ritratti di un’umanità che ci cammina a fianco o che, talvolta, ci
rappresenta. L’attenzione e il rispetto dell’Autore a cercare di
“essere” ognuna di quelle donne regala alle pagine una
autenticità e un valore testimoniale particolarmente significativo.
Una scrittura “leggera” che affonda in profondità fino all’anima
del lettore perché ad essa parla con le parole confidenziali con le
quali un amico o un’amica si confessano davanti a un caffè
Gabriele
Astolfi
è nato a Bologna, dove vive. Ha pubblicato: Una
giornata normale
(2005), Due
zampe di troppo
(2007), …Andremo
ancora a giocare
(2009), La
pratica
(2011), I
cani non fanno colazione
(2011), Tumuori
(2013), ERVIRNA
Una storia d’amore
(2013), A
pungere sono le femmine
(2014) e Storie
di umani e consimili
(2014). È presente in diverse antologie e ha vinto svariati premi in
concorsi letterari.
TU SEI ME
Una
famiglia colta e benestante si scopre fragile, non completa. Mario
non si sente mai abbastanza mentre Loredana, sicura di sé, lo
incoraggia, rassicura. La gravidanza di Ilaria, la loro unica figlia,
segnerà un nuovo inizio, un percorso per chiarirsi una volta per
tutte.
Ma
questa, è una mezza verità.
Giancarmine
Trotta nasce
a Matera ma è da subito Pisticcese d’adozione, fino a quando la
Toscana non lo rapisce prima come studente universitario (si laurea
in tecnologie agrarie col massimo dei voti), poi come dipendente del
servizio idrologico regionale presso la Regione Toscana. Risiede a
Cascina, ma non dimentica la sua Pisticci, che raggiunge non appena
possibile. Ma in lui cova il desiderio di misurarsi con il fantastico
mondo della scrittura che apprezza da sempre come lettore. Nasce così
il suo primo romanzo Tu
sei Me,
nel quale unisce gli amori della sua vita: la famiglia, i figli, la
sua terra e le radici antiche che conserva nonostante il mutare dei
tempi. Forte del successo tributato al suo romanzo, sta già
lavorando a una seconda opera sulla quale mantiene un rigoroso
silenzio, persino col suo editore.
STELLA POLARE
Michela
Castello
Melissa
non ha mai incontrato fisicamente il personaggio filo conduttore di
tutti i racconti. Ispirata dalla sua voce, Melissa compie in ogni
racconto un viaggio dentro se stessa, nei recessi della sua anima,
alla ricerca di un senso da dare alla propria vita. Lui le appare
quasi sempre in momenti cruciali, portandole conforto e serenità e
infondendole nuova linfa vitale, Luce e speranza con le sue parole
intrise di umanità. Diventa per lei una sorta di guida spirituale,
la sua STELLA POLARE. Ogni racconto racchiude in sé un messaggio di
amore per la vita, instillando nella protagonista una maggiore
consapevolezza e una
nuova
saggezza.
Michela
Castello,
nasce e vive a Pontedera (Pisa) mentre a Cascina svolge la propria
attività lavorativa.
Parallelamente
vive il suo rapporto con la scrittura misurandosi prima su web con
una serie di racconti e di riflessioni che la conducono verso questa
prima pubblicazione nella quale mostra le sue carte migliori. La sua
disabilità visiva non le impedisce di “vedere” i limiti e le
aberrazioni del mondo e della società e per questo suggerisce dei
rimedi e delle alternative che derivano anche dal suo percorso
spirituale e trascendentale.
LA VOGLIA DI CAFFÈ
Se
vi capitasse di passare a Napoli, state bene attenti perché un
essere completamente vestito di nero, cupo e ambiguo, potrebbe
derubarvi di quanto di più caro possediate al mondo: la vostra
storia.
Benedetta
De Nicola,
nasce il 18 ottobre 1995 a Vico Equense (NA). Consegue il Diploma al
Liceo Linguistico “Publio Virgilio Marone” di Meta nel 2014. Le
sue passioni sono l’arte, la musica, le lingue, lo sport e la
letteratura ed è proprio grazie alla letteratura che scopre
l’incondizionato amore verso la scrittura, amore talmente forte da
portarla a decidere di inseguire un unico sogno: scrivere per vivere.
Nel novembre 2014 riceve il premio speciale dalla giuria per il
racconto Sogno
di una notte di mezza estate,
risultato finalista al concorso nazionale “I Sogni Possibili”.
Attualmente studia Lettere Moderne all’Università Federico II di
Napoli, occupandosi inoltre di svariate attività culturali tra
Napoli e provincia.
La
voglia di caffè
è il suo primo romanzo, ma non intende assolutamente fermarsi lì.
QUANDO NACQUE C’ERA LA LUNA
“La
storia che racconto è totalmente inventata, eppure vera. Via via che
scrivevo mi accorgevo di attingere continuamente a ricordi
stratificati dentro di me. Personaggi strani, situazioni particolari
si proponevano e talvolta si imponevano perché li fissassi sulla
carta. È stato particolarmente emozionante scoprire che stavo
scrivendo non solo di esperienze personali ma anche di ciò che da
bambina mi era stato raccontato o solo ascoltato nei discorsi
domestici e che era diventato parte di me. Oggi che manca quella
dimensione che veleggia tra realtà e fantasia costituita dalla
trasmissione orale di storie antiche e affascinanti, questa mia
narrazione è in qualche
modo
uno stimolo a recuperarla. A questo passato di ambienti naturali e di
legami umani oggi scomparsi, mi sono ispirata per narrare questa
storia che è vera e propriauna fiaba per adulti”.
Dora
Muccio Magli,
siciliana, vive in un piccolo centro sulle pendici dell’Etna.
Laureata a Catania, ha insegnato per molti anni materie letterarie.
Ha fatto parte della giuria del Concorso Nazionale Caffè Letterario
Moak dal 2004 al 2006 e nel 2007 della giuria della VII edizione del
Concorso di Narrativa e Poesia Henna Cerere e della IV e V edizione
del Concorso di Poesia E-viva la mamma di Modica. Ha pubblicato:
C’era
una valle;
Stupir
lo palato.
Non
mangiar da struzzo;
Quaderni
di silenzi;
La
clessidra di piombo
e Stupir
lo palato con spezie e cioccolato
tutti editi da Editore Il Lunario – Enna.
MERAVIGLIOSO
AMORE, STORIA DI V.
V.
è Vanessa Simonini, una ventenne piena di vita che in una notte di
dicembre del 2009 è stata strangolata da un “amico”, che ha poi
abbandonato il suo corpo sul greto del fiume Serchio, vicino a
Gallicano. V. è una delle migliaia di vittime di quel femminicidio
che offende la dignità di una società che si vuol definire “civile”
e che obbliga a interrogarsi su come sia ancora possibile, nel XXI
secolo, giungere a uccidere una donna solo per un rifiuto o per la
richiesta di tornare ad essere libera. In questo romanzo, la madre
ripercorre le tappe più significative dell’esistenza di V.: è
l’occasione per raccontare anche di altri tempi, tempi nei quali
quei
suggestivi
luoghi della Lucchesìa erano vissuti da altra gente con altre regole
e un’altra capacità di coesione, ma è anche, e forse sopratutto,
l’occasione per denunciare un rischio costante in questa società:
quello di non saper distinguere per tempo questi assassini, spesso
celati dietro identità più che normali, finendo per dare i propri
figli, o se stessi, in pasto a loro in assoluta buonafede.
Maria
Grazia Forli,
è nata a Vergemoli ma abita da diversi anni a Gallicano, in
provincia di Lucca. È sposata e ha tre figli. Ha pubblicato due
raccolte di poesie, Semplicemente
in
e Voci
del cuore,
nel 1995. Nel 1997 è uscito il suo primo libro dal titolo Sbriciole
di vita.
Nel 2011 ha pubblicato una raccolta di poesie, Il
Volto della vita.
Collabora al periodico “La voce di Tutti” dove scrive poesie e
testimonianze di vita.
SENSO
Confessione
scioccante e introspettiva di una giovane donna vittima di violenza
domestica, Eva è l’espressione grandiosa di una femminilità
repressa dal senso di abnegazione, assoggettata a una virilità
illecita, mortificata nella propria sensualità, privata del diritto
a vivere la maternità e dei propri diritti di identità e libertà.
Sceglierà, in maniera inconsapevole, di cedere al Senso naturale e
legittimo di essere soprattutto se stessa. Moglie, amante, adultera,
contesa, amata, giudicata e vittima del proprio giudizio, ma
soprattutto donna.
Kenia
Catarsi,
nasce
a Livorno nel 1981. Laureata a Pisa in Mediazione Linguistica nel
2004, è oggi interprete e insegnante di lingue. Il suo talento
letterario si mostra in questa sua opera prima frutto di un lungo e
faticoso cammino di esperienze, talvolta anche dolorose, che l’ha
condotta verso una maggiore consapevolezza di sé e al
piacere/bisogno di condividere con gli altri il proprio cammino.
NARRATIVA
L’EMPORIO
Se
Ida è una ragazza che ha voluto dare una rigida impronta
razionalistica alla sua vita contro ogni aspettativa della madre,
Federico è uno scienziato che studia biologia e genetica, ma ama la
mitologia e la musica sacra. Amici in un gruppo disomogeneo,
potrebbero continuare a vivere le loro vite in modo parallelo se
Elyas, uno straniero gentile e misterioso, non venisse ad aprire uno
strano emporio in città dove, insieme a vecchie cose e libri un po’
consumati, vende anche sogni a chi non ne ha più. Quel luogo sarà
per i due protagonisti l’occasione per riscoprirsi individualmente
e scegliersi reciprocamente divenendo parte di un progetto
del
quale Elyas è artefice e a sua volta parte, lasciando spazio a
riflessioni sul senso della vita e sulla continuità di questa oltre
lo spazio e il tempo concesso a ciascuno di noi.
Maria
Pia Oelker
è nata ad Arezzo nel 1951. Laureata in psicopedagogia all’Università
di Perugia, è stata dapprima ricercatrice presso l’Istituto di
documentazione sull’immagine del dipartimento di Antropologia
Culturale dell’Università di Perugia e successivamente docente di
scuola elementare. Dal 1985 è membro del Comitato Italiano per
l’Unicef. Da molti anni coltiva l’hobby della scrittura, ha
pubblicato alcuni racconti, molti articoli per giornali on line,
alcuni saggi pedagogici e otto romanzi: Un
cerchio perfetto
(Ibiskos 1992), Girasoli
d’inverno
(L’Autore Libri 1995), Un
sasso nello stagno
(Ibiskos 2000), Le
mani del giardiniere
(Rundetaarn 2006), Ad
Oriente
(Rundetaarn 2008), Concerto
per violino solista
(Silele 2009) , “Parole scritte sull’acqua” (Ilmiolibro 2011) e
Una
donna in ombra
(Ibiskos 2012).
NARRATIVA
LA STAZIONE SENZA NOME
Negli
anni ’30 un gruppo di adolescenti attratti da un progetto comune,
si ritrova a condividere la propria vita e crescita interiore guidati
da un’insegnante di disegno e pittura dai metodi totalmente fuori
dagli schemi tradizionali. L’espressione artistica in tutte le sue
sfaccettature influenzerà il loro modo di pensare, di vivere e di
comportarsi, formerà rapporti solidali e puri che solo l’avvento
del Fascismo e della Seconda Guerra Mondiale interromperà
fisicamente, avviando ognuno alla propria vita. Quasi casualmente,
questo gruppo si ritrova negli anni ’70 per passare il testimone a
giovani che, come loro anni prima, inseguono un
sogno:
l’emancipazione dai condizionamenti esterni. Un viaggio nella
libera espressione, nel significato della vita e dei suoi valori
attraverso tutte le forme artistiche, capaci di educare ai giusti
valori e alla percezione delle priorità positive e costruttive.
Arnaldo
Mario Chisari,
italo-argentino, nasce a Rosario, Argentina, nel 1959. Frequenta il
primo anno dell’Università Nazionale di Rosario, studiando belli
arti. Trasferitosi in Italia nel 2002, riprende la pittura e
contemporaneamente ritorna alla scultura, la sua opera “La bandiera
dell’umanità” con i suoi 6 metri di altezza, su una base di
alabastro e acciaio, viene issata a Pisa in data 2 ottobre 2011,
durante l’anniversario del 150° dell’unità d’Italia, e una
replica in miniatura donata al Presidente della Repubblica
Napolitano. Espone le sue opere in gallerie d’arte a Pisa, Firenze,
Grosseto, Roma e Genova. Nel 2011 fonda il movimento culturale “Il
Radicismo”. Da una proposta per una piccola recita per bambini,
nasce l’idea del libro, intrecciando i significati di alcuni suoi
quadri con la storia narrata nel romanzo “La stazione senza nome”.
NARRATIVA
PEZZI DI CUOIO
Edoardo
Pellegrino, alle soglie dei quarant’anni, vive serenamente la sua
superficialità galleggiando nel Comprensorio del Cuoio, insieme di
piccoli comuni della provincia pisana noti per gli “odori”, che
siano di pelle conciata o di tartufo bianco. È un single convinto,
ama la sua moto, il buon vino e, a modo suo, le donne. Tutti i
comportamenti di Edoardo sono finalizzati a un unico obiettivo:
limitare al minimo ogni forma di responsabilità. Architetto come
formazione, si rifugia a lavorare nella rivista culturale cittadina
“Cuore” dove sfrutta il suo sarcasmo innato e la sua buona mano
facendo il vignettista e curando il sito web. Il fondatore della
rivista, l’enigmatico Diego, e il capo redattore, il passionario
Fulvio, sono suoi amici d’infanzia. Nulla sembra turbare la vita
tranquilla che Edoardo si è scelto. Il destino vuole, però, che a
causa di un malore, Fulvio non possa recarsi in Chiapas per un
servizio sugli zapatisti e Diego, promettendo una mini vacanza a
Playa del Carmen, convince Edoardo a partire. Inizia l’avventura
che porterà Edoardo, contro la sua volontà, ad affrontare
situazioni per lui impensabili. Riuscirà questa storia a cambiare
Edoardo o rimarrà il solito “surfista” della vita? La domanda
rimane aperta e il finale, naturalmente, è a sorpresa.
Simone
Falorni,
nessuno ha mai capito bene di cosa si occupi. Sembra sia laureato e
addirittura ‘masterizzato’. Qualcuno giura di averlo visto
insegnare all’Università. Si possono trovare manuali, ricerche e
articoli pseudo scientifici da lui curati, ma è possibile si tratti
di un omonimo. Molti gli attribuiscono doti di grande organizzatore,
altri lo considerano un lupo solitario che si diletta nel fare foto e
recensire osterie per conto di Slow Food. Tra le cose che ha fatto,
vere o presunte, sicuramente scrive romanzi.
NARRATIVA
STAGIONI (SOGNATE)
Proposti
in un ordine che capovolge la più antica sequenza dell’annuale
fecondità (in base alla quale si disponevano i mesi dalla primavera
all’inverno), i racconti che compongono il volume Stagioni
(sognate) tracciano il percorso di un anno che solo in apparenza
viene scandito dalla cronologia. Questo particolarissimo anno sognato
smentisce ogni linearità dell’esperienza in un rincorrersi sfumato
di percezioni, trasalimenti e memorie. Nessuna pretesa di realismo –
se non quello che appartiene al sentimento e alle verità del cuore –
caratterizza queste cinque brevi narrazioni che piuttosto si volgono
verso la dimensione del mito
e
verso la leggenda. Partecipe dei sussulti e dei trasalimenti
dell’animo umano – anzi, protagonista autentica, insieme agli
uomini, di queste pagine – è la natura, la cui voce, fatta di
foglie e di petali, di nuvole e di vento, non suona mai uguale, ma
ritorna, appunto, stagione dopo stagione.
Francesca
Favaro
ha pubblicato le monografie Alessandro
Verri e l’antichità dissotterrata
(Ravenna, Longo, 1998); Nel
segno di Ovidio. Giovanni Boccaccio, Luca Pulci e Lorenzo il
Magnifico autori di metamorfosi
(Bari, Ladisa, 1999); Le
rose còlte in Elicona. Studi sul classicismo di Vincenzo Monti
(Ravenna,
Longo, 2004);
Canti e Cantori bucolici. Esempi di poesia a soggetto pastorale fra
Seicento e Ottocento
(Cosenza, Pellegrini, 2007). Nel 2009 è apparsa la sua prima prova
narrativa, il volume Il
ciliegio e altri racconti,
Perugia, ali&no editrice; del 2010 è il libro Studi
e sogni di letteratura, opera miscellanea di saggistica e di
scrittura creativa,
edito da Ibiskos Editrice Risolo, Empoli. Nel 2011 ha pubblicato il
libro di poesie Luci
(Cosenza, Pellegrini).
MISS CERETTA
Alba
Ferri, commissario di polizia, lavora sotto copertura come prostituta
per scoprire chi c’è dietro a una serie di omicidi. Coraggiosa e
tenace, ironica e sempre pronta ad aiutare chi ha bisogno Alba nel
corso della storia trova l’amore e scopre di poter contare su nuovi
amici e vecchie conoscenze per uscire viva dalla brutta situazione in
cui si è cacciata. Intraprendente e rispettabile commissario alla
guida dei suoi uomini, non disdegna la cura del suo corpo: da brava
ex estetista, la ragazza ama essere perfetta in ogni occasione, da
questa sua mania il sopranome “Miss ceretta”. Colpi di scena ed
emozioni si rincorrono in questo giallo che coinvolge il
lettore
sin dalla prima pagina, un romanzo che esce dagli schemi senza
tradire il gusto degli amanti del giallo.
Arianna
Secciani è una casalinga toscana madre di due figli; la scrittura è
la sua passione. Il suo esordio, La sconfitta del male, è la storia
di una mamma e una figlia unite da sempre e per sempre. Una donna per
le donne, storia di una donna vittima di violenza impegnata ad
aiutare altre donne, e Con gli occhi di un uomo nel quale l’autrice
si cala nei panni di un uomo per raccontare questo amore tormentato,
precedono quest’ultimo romanzo che invece esplora il linguaggio del
giallo. Pubblica anche tre libri online: Cenerentola disinnamorata;
Passione fulminea; Dolce cara ossessione, tre libri che raccontano
storie diverse passando dall’amore che stordisce e illude all’amore
folle e malato. Tra un libro e l’altro Arianna Secciani trova il
tempo di scrivere anche racconti brevi
e poesie. Ironica e solare, mette un po’ della sua ironia toscana
in ogni libro, fiera delle sue origini ama far ridere e sorridere chi
la circonda, pur non rinunciando ad affrontare con coraggio tematiche
sociali di grande attualità.
DUE CASI DIFFICILI PER IL COMMISSARIO CARRANI
Mariquita
Zamperla
“Un
uomo sulla quarantina con il fisico muscoloso mi ricevette alzandosi
in piedi e dandomi la mano in una stretta decisa ma calda, puntandomi
addosso due occhi di un azzurro intenso. Alle sue spalle due cartine
geografiche delle Apuane con alcune zone cerchiate in rosso, sotto
due attestati di partecipazione al soccorso alpino e alcune foto”.
Così Emma nel primo racconto, Girasoli,
ci presenta il Commissario Paolo Carrani, che sarà il personaggio
chiave di queste due storie nelle quali faremo la conoscenza del
nuovo protagonista del giallo italiano. L’ambientazione toscana e
più precisamente in uno dei tanti incantevoli borghi della
lucchesia, Barga, ci regala atmosfere e tradizioni locali che possono
però ben estendersi ai tanti altri centri minori del nostro Paese.
Un
giallo originale nel quale la dimensione uma-
na
dei personaggi, anche dei “cattivi”, supera di gran lunga la
spettacolarità delle azioni coinvolgendo il lettore in un gioco di
ipotesi tutte verosimili e possibili.
Mariquita
Zamperla
Fiorentina di nascita, pisana di adozione, artista per vocazione.
Divide la sua vita tra la sua professione e l’amore incondizionato
per la scrittura, la musica, l’arte e la montagna. Questi due brevi
romanzi, tenuti a lungo nel cassetto, sono il prologo di un
itinerario narrativo che l’Autrice sta già elaborando in vista di
nuove pubblicazioni. La sua scrittura, originale e moderna, ben si
adatta a un lettore dei nostri giorni senza deludere gli amanti di
una letteratura più classica.
LE INDAGINI DEL COMANDANTE TENAX – FUOCO AMICO
«Ti
ho svegliato?!»
«No,
stavo facendo un solitario...» aveva risposto Tenax infastidito
dall’ironia del collega.
«Allora
vedi di vestirti in fretta e vieni a San Giuseppe».
«Che
è successo Giorgio?»
«Hanno
ammazzato una guardia giurata durante il servizio di controllo a una
fabbrica. L’omicidio si è verificato circa due ore fa».
Inizia
così una nuova avventura del Comandante dei Carabinieri Tenax, che
lo vede protagonista di un caso legato a una vendetta interna a una
società di guardie giurate. Ancora una volta il fiuto del Comandante
condurrà la squadra verso la soluzione
del
caso, ma fantasmi del passato turberanno la sua mente costringendolo
a riflettere sul significato di “certezza della pena” e sul ruolo
della Magistratura nel considerare una condanna “equa” rispetto
alla colpa commessa. La penna dell’Autore, ci porta all’interno
delle indagini e delle numerose sinergie necessarie per affidare alla
giustizia i colpevoli, trovando le parole più giuste per dare a
tutti i protagonisti il valore che meritano, in un quotidiano eroismo
che passa attraverso un lavoro spesso faticoso e poco gratificante.
Daniele
Venturini
nasce a Tendola di Fosdinovo (MS), nel 1956. A 19 anni si arruola
nell’Arma dei Carabinieri. In 35 anni di servizio, ha assunto vari
incarichi di Comando. Nella sua lunga carriera di investigatore è
stato insignito con varie onorificenze. Si congeda con il grado di S.
Tenente. Fuoco
Amico
è il secondo romanzo che vede il Comandate Tenax protagonista di
realistiche inchieste in territorio nazionale. Precedentemente aveva
pubblicato Una
commedia in tre atti.
LE INCHIESTE DEL COMMISSARIO BERNARD
Il
commissario Jean Bernard ha chiuso con il fumo anni fa,
ripromettendosi di riprendere quando sarà 65enne. Cioè a breve. A
quell’età non avrà il tempo di fargli troppo male. Cammina
volentieri sotto la pioggia e spesso si sofferma sul Pont Saint
Michel a guardare la Senna e i lunghi barconi neri che si muovono
silenziosi. Beve acqua ghiacciata, sente che lo rigenera. Dovunque
sia, gradisce mangiare bene, preferendo le specialità locali. In
realtà si adatta a qualunque piatto. Del colesterolo alto si
preoccupa poco, convinto che camminare molto sia la terapia migliore.
Nei momenti decisivi di un’inchiesta, a volte appoggia la fronte
sul vetro della finestra
dell’ufficio:
quel contatto facilita inventiva e intuito, qualità delle quali è
ben provvisto. Se può, quando passa dalle parti del cimitero di
Montparnasse, va a salutare la sua Christine, amata compagna di vita.
Da quando lei non c’è più, ha scoperto di sapersi commuovere. Ma
la grinta è sempre la stessa.
Sirio
Malfatti
è stato un medico. Ha attraversato per quasi 40 anni le corsie
ospedaliere. Tre decenni in Medicina Generale e il quarto, prima nel
mondo della Donazione e Trapianto degli organi, poi in quello della
Medicina Palliativa. Ha la passione della creta, scrive da sempre, da
quando perse la prima fidanzatina perché un piccolo rivale le
dedicava poesie decisamente migliori delle sue. Anni dopo smascherò
quel falso poeta: erano di Prévert. Il “giallo” è scoperta
recente, ma è anche un po’ un ritorno al passato: effettuare una
diagnosi a volte è difficile quanto capire chi è il colpevole.
GIALLI
LE INDAGINI DEL COMANDANTE TENAX
«I
rintocchi della campana di Comacchio, riportarono alla realtà il
Capitano Tenax, cosi lo chiamavano i suoi uomini perché quando
“addentava un osso”, non lo mollava mai. Il Tenace, questo era il
suo nome di battaglia. Il suo vero nome era Luca Valentini, 32 anni,
fisico atletico, 1,85 di altezza, capelli biondi e occhi azzurri…».
Per
uomini come il Comandante Valentini, in tantissime missioni la
ricerca della verità passa anche dal mettere a rischio la propria
vita: ordinaria quotidianità per chi crede ancora nella giustizia e
nei diritti di coloro che vivono nel rispetto delle leggi. Ma ci sono
storie che lasciano il segno an-
che
dentro chi sembra temprato alle violenze più efferate: questa è una
di quelle, la prima di una serie di racconti-verità che vogliono
mettere in luce la determinazione, il coraggio e la passione di tanti
uomini che, nell’ombra, svolgono un ruolo prezioso per contrastare
il crimine.
Daniele
Venturini,
nasce a Tendola di Fosdinovo (MS), nel 1956. A 19 anni si arruola
nell’Arma dei Carabinieri. In 35 anni di servizio ha assunto vari
incarichi di Comando. Nella sua lunga carriera di investigatore è
stato insignito con varie onorificenze, tra cui: Cavaliere della
Repubblica e la Medaglia Mauriziana. Gli sono stati concessi vari
encomi per meriti di servizio. Si congeda con il grado di S. Tenente.
È laureato in Storia con indirizzo archeologico medievale presso
l’Università di Pisa, con il massimo dei voti. Ha un
Perfezionamento in Tecniche della Comunicazione e un Master in
Didattica, Divulgazione e Nuovi Media dell’Antichità, conseguiti
presso l’Università di Ferrara.
THRILLER PROTOCOLLO VIENNA
Un
messaggio criptato, le ultime volontà di un uomo in fuga. Mark Blak,
docente di Harvard, si troverà coinvolto suo malgrado in un piano
criminale per sovvertire l’ordine politico del suo Paese.
Sull’America l’incubo di un virus dagli effetti più devastanti
dell’Ebola. Durante la sua avventura, Mark sarà affiancato dalla
bella detective Michelle Santana e potrà contare e sull’amicizia
del suo ex alunno Tony Barton. In una escalation di emozionanti colpi
di scena, i tre, si troveranno ad affrontare “Il Maestro”, un
uomo misterioso che, nell’ombra, dirige e guida un gruppo di uomini
e donne senza scrupoli. Ma non tutto è come sem-
bra.
Colpi di scena, omicidi e rivelazioni scioccanti, descriveranno una
realtà post 11 settembre decisamente unica per il patriottico paese
degli Stati Uniti d’America che tutti conosciamo.
Mario
Basile,
classe 1969, si dimostra fin da ragazzo attratto dalle spy story e
dai Thriller cui dedica gran parte del tempo libero. Per lungo tempo
l’attività lavorativa lo tiene lontano da quella che scopre essere
una sua passione segreta: la scrittura. Solo da poco tempo, e dopo
aver finalmente ritrovato la serenità a fianco della nuova moglie
Lina, con la quale vive nella sua amata Napoli, ha iniziato a
cimentarsi in questa avventura che lo ha condotto a realizzare questa
opera prima, Protocollo
Vienna,
alla quale è intenzionato a dare rapidamente un seguito.
THRILLER SDB
Istanbul,
anno 2000. Una sera di giugno un elicottero esplode appena superate
le rive del Bosforo, uccidendo le SDB, due efferate assassine
appartenenti al Daire,
uno dei Clan di spicco del crimine organizzato mondiale. Udine, anno
2001. Dopo sei anni dalla loro improvvisa scomparsa le sorelle Renè
e Lisa tornano a casa. Diverse caratterialmente e fisicamente dalle
ragazzine che erano, non sono disposte a dare nessuna spiegazione
sugli avvenimenti che le hanno coinvolte in quegli anni. Decise a
dimenticare quei terribili sei anni, che pure tornano costantemente
alla mente, cercano di costruirsi una nuova vita ma la lunga
mano
del Daire
sembra incombere su di loro per imporre una nuova, terribile
sudditanza. Sarà, forse, l’ultimo capitolo di questa drammatica
vicenda che segnerà di nuovo col sangue il destino delle due
ragazze?
Irene
Merlino
nasce in Friuli nel pieno dell’autunno del ’79. Quinta di sei
fratelli, Irene trova i suoi momenti di fuga nell’immaginazione.
Solo durante le scuole medie comincerà a mettere su carta alcuni di
quei pensieri, imparando dalle molte letture, cominciate in quegli
anni e alimentate nel tempo, a dare maggiore corpo e sostanza a
personaggi e azioni. Distante dai sentimentalismi e affascinata dalle
culture degli altri Paesi, sebbene sempre bisognosa di dar vita a
personaggi in grado di affrontare sfide, crea negli anni un mondo
ricco di personaggi, di regole, di modi di agire e pensare che, pur
radicati nella realtà, appariranno in una nicchia circoscritta a se
stessa. SDB è parte del risultato di questo mondo.
ESOTERICA IL RESPIRO DELL’ANIMA
Prosegue
l’attività investigativa dell’Ispettrice Giorgia Clerici
intrecciando quotidianità e realtà parallele. La storia si svolge
tra Milano, sede della “Speciale”, il parco del Ticino, il lago
Maggiore e la riviera ligure. Le vicende umane dei vari componenti
della “Speciale” si intrecciano con gli aspetti più tecnici
delle indagini, ancora una volta diversi percorsi investigativi
dividono e riavvicinano i protagonisti, nuovi affascinanti personaggi
accompagnano il lettore alla ricerca dei “colpevoli” e lungo
percorsi d’anima che illuminano anfratti di memorie rimosse, di
paure e passioni. L’intuito di Giorgia si arricchisce di nuove
possibilità grazie all’incontro con il pensiero breathariano, con
le potenzialità illimitate della psicodinamica e con la scoperta di
verità scientifiche
che
rasentano l’impossibile. Lo sfondo meraviglioso della riviera
ligure diviene testimone di crimini sofisticati e crudeli, ma anche
sa essere grimaldello del profondo, così da raggiungere e svelare
verità inconfessabili, misteriose trame ctonie che conducono
protagonisti e lettori, spesso confondendo gli uni negli altri, lungo
i meandri più intimi dell’io, per potersi osservare da “un altro
punto di vista”.
“Sono
uno scrittore che preferisce l’anonimato: se l’opera regala
qualcosa a qualcuno, bello è tacere il nome del donatore, affinché
il dono abbia valore per se stesso e non per chi lo ha donato; se
nulla lascia di sé, utile è dimenticare il nome dell’autore,
inutile come la sua opera”.
Questo il pensiero di Gershom Freeman il cui nome, di origine
ebraica, significa “io sono solo in una terra straniera”; il
cognome, invece, l’ha scelto lui, uno pseudonimo che ben
rappresenta la sua essenza di “uomo libero”, di mente, di
cultura, da condizionamenti ideologici, politici, religiosi, sempre
aperto ad accettare negli altri ogni variabile comportamentale ed
etica come forma di rispetto e come opportunità di arricchimento del
proprio sapere. In ultima analisi, Gershom Freeman non vuole correre
il rischio di divenire un personaggio pubblico: ama troppo la sua
libertà per farsi prigioniero del successo.
ESOTERICA
IL QUADRATO DEL SATOR
Dalle
morbide penombre lacustri del lago Maggiore, l’ispettrice di
polizia Giorgia Clerici ottiene un una promozione professionale e un
trasferimento a Milano come membro di una particolarissima squadra
investigativa denominata “Speciale”. Professionalità, intuito e
un ingrediente misterioso guidano il viaggio di Giorgia lungo
intricati percorsi in precario equilibrio tra indagini poliziesche,
inquietanti misteri storici, disorientanti itinerari sapienziali
intrecciati alla stimolante novità di trovarsi catapultata nel cuore
della metropoli più europea d’Italia. Giorgia indaga sul rapimento
di un bambino, figlio di una delle famiglie più ricche della
provincia milanese; sulla giovane sorella del piccolo, un’insolita
adolescente amante di magia ed esoterismi insieme all’inquietante
figura
del
suo quasi partner genialoide; e sulla madre anch’essa non
esattamente come vuole apparire. L’esito annunciato e
contemporaneamente inatteso arriva al precipitare degli eventi che
non risolvono ogni dubbio ma raggiungono l’inevitabile necessario
epilogo, come la vita, che arriva alla conclusione senza essersi del
tutto rivelata, col desiderio e la speranza che non sia davvero
finita.
“Sono
uno scrittore che preferisce l’anonimato: se l’opera regala
qualcosa a qualcuno, bello è tacere il nome del donatore, affinché
il dono abbia valore per se stesso e non per chi lo ha donato; se
nulla lascia di sé, utile è dimenticare il nome dell’autore,
inutile come la sua opera”.
Questo il pensiero di Gershom Freeman il cui nome, di origine
ebraica, significa “io sono solo in una terra straniera”; il
cognome, invece, l’ha scelto lui, uno pseudonimo che ben
rappresenta la sua essenza di “uomo libero”, di mente, di
cultura, da condizionamenti ideologici, politici, religiosi, sempre
aperto ad accettare negli altri ogni variabile comportamentale ed
etica come forma di rispetto e come opportunità di arricchimento del
proprio sapere. In ultima analisi, Gershom Freeman non vuole correre
il rischio di divenire un personaggio pubblico: ama troppo la sua
libertà per farsi prigioniero del successo.
ESOTERICA
L’ALBERO DI ZAFFIRO
Nel
mezzo del cammino di sua vita una psicoanalista attraversa una
profonda crisi professionale e umana: la sua formazione e la sua
esperienza si rivelano ormai impotenti, sia a “curare” i suoi
pazienti, che a farla uscire dallo stato di lutto permanente in cui
vive dopo la morte del marito. Il suo vecchio Maestro le insegnerà
un nuovo, antico, metodo di interpretazione e di cura, per i suoi
pazienti e per sé, un metodo fondato non sulla parola, ma sulla
“lettera”. Le “lettere” dell’alfabeto ebraico, formano
anche le radici e le braccia dell’Albero della Vita, il simbolo più
potente della Qabbalah:
ognuna di esse istituisce un sistema di corrispondenze
con
l’intera esperienza umana, tutte insieme fondano i pilastri degli
archetipi universali. La risalita dell’Albero della Vita condurrà
Sophia e i suoi pazienti, tramite la sapienza del cuore, alla
conoscenza che unisce le polarità, alla creatività che fonde
immaginazione e logos, all’armonia fra la lettera mem
e la lettera shin.
Il
codice occultato nei versi del Cantico dei Cantici solleverà il velo
sul segreto della realizzazione di tutte le potenzialità dell’essere
umano, oggi e nel mondo a venire.
Dliel
ha studiato Filosofia e Psicologia in Italia e in Francia e ha
conseguito una formazione psicoanalitica. Dieci anni fa ha incontrato
la Qabbalah:
in essa ha trovato la sintesi più alta nella dialettica sempre
aperta della sua vita.
CONTEMPORANEA STORIE
VOCI DAL SILENZIO
Elettra
Candiloro – Maria Serenella Candiloro
Da
una Palermo dei primi del Novecento, per lavoro, un giovane pieno di
entusiasmo e di curiosità, si avventura all’estremità opposta
dell’Italia, a Fiume, prima tappa di un lungo cammino che la
“Storia” contribuirà a fargli percorrere. Si parla della
disfatta di Ca-
poretto,
della guerra in Africa settentrionale, del lungo viaggio per mare
dei prigionieri italiani per raggiungere l’India e il campo di Yol,
del dramma dell’Istria, della faticosa ricostruzione dell'Italia e
della vita degli italiani nel primo dopoguerra. Un viaggio che
testimonia come nessuno esca indenne da certe esperienze che
cambiano e condizio-
nano
in maniera irreversibile scelte di vita. Voci
dal silenzio
vuole raccontare le vicende di persone che si sono trovate a vivere
nel Novecento, un secolo denso di avvenimenti drammatici: due guerre
mondiali, emigrazioni, esodi, prigionia… raccontando il loro mondo,
il loro modo di vedere il mondo, che è stato quello di molti
italiani.
Elettra
Candiloro,
nata a Fiume, si è laureata in Lettere Classiche all’Università
di Pisa e ha conseguito il Diploma presso la Scuola Normale Superiore
di Pisa, per poi dedicarsi all’insegnamento. Perfezionatasi in
Storia Antica, ha pubblicato su questo tema alcuni saggi.
Maria
Serenella Candiloro,
laureatasi a Pisa in Scienze Biologiche, ha sempre avuto un grande
interesse per l’Arte e la Letteratura. Da qualche anno si dedica
con passione alla scrittura. Ha pubblicato, nel 2012, sotto lo
pseudonimo di Serena Mauri, il racconto Che
cosa cerchi Marì.
Poiché ritiene che lo scrittore sia solo lo strumento grazie al
quale dei “Personaggi” prendono vita, preferisce che ad essi e
non a lei, venga dato spazio.
STORIE CONTEMPORANEA
LE RIGIDE SCARPATE DELL’ESSERE
Milano1858.
Dopo la morte del padre, la vita del giovane Alessandro Corsi, già
piena di problemi, si complica sino a divenire ingestibile.
Abbandonato dai fratelli, si trova solo a lottare con un’invadente
ombra del passato che lo trascina dritto in prigione. Riottenuta la
libertà in maniera torbida, viene tradito dalla ragazza che ama e
cade vittima dei cattivi sentimenti, i quali prendono totalmente il
sopravvento sul suo fragile buon senso e sulla sua scarsa
rettitudine.
Inizia
così un percorso difficile, privo di equilibrio, che lo porta a
compiere azioni sempre più discutibili, persino irreparabili.
Toccato il fondo, sarà in nome di
un
amore che persegue con tutta l’anima che proverà a rialzarsi.
Il
tumultuoso scenario del Risorgimento Italiano fa da palcoscenico a
questa epica storia di amori, inganni e riscatti, dove l’ardore e
la fervente speranza pervadono non solo le strade, ma soprattutto gli
animi di questi indimenticabili personaggi.
Petula
Farina
è nata a Carbonia il 30 novembre del 1975. Aveva solo quindici anni
quando ha preso in mano la penna per scrivere la sua prima storia, un
racconto di circa venti pagine. A quel primo tentativo ne sono
seguiti altri. Ha sempre amato l’arte in tutte le sue espressioni,
ha praticato la pittura su tela, su pannelli decorativi, ha
approfondito la tecnica della decorazione su porcellana, ma non ha
mai smesso di credere che quella di “raccontare storie” fosse la
sua strada. Nel maggio 2014 è stato pubblicato il suo primo romanzo
L’alba
e il tramonto,
la parte iniziale della trilogia alla quale sta ancora lavorando.
I VIANDANTI DI BOSCORINATO
C’è
un tempo sospeso tra l’ieri e il domani oltre una Cascata che
canta: si chiama la Terra Oltre la Cascata, T.O.C per Voi Amici. Ci
si arriva il Mercoledì notte portati da due vecchietti buoni ed
eccentrici in un carrello della spesa (e potete fare a meno della
maglia di lana), o su un’astronave-dromedario. Si scende dalla
Cascata aggrappati a una risata ma, attenzione, solo se si ride “con”
gli altri, non “degli” altri, sennò mica funziona! Arrivi fino a
un Osservatorio, che prima era un Faro, e vieni subito interrogato;
se sbagli, ma il tuo animo è gentile, puoi entrare nel Boscoblu.
Trovi tutti gli animali fantastici che vuoi, soprattutto quelli che
fanno figuracce nelle altre storie ma che, se rispettati, si
comportano bene.
Alessandra
Marinacci
nata a Milano il 17 Gennaio 1966 è sposata e ha un cane, con cui
appena può cammina. Dato che ha studiato Filosofia alla Statale,
talvolta ha nostalgia di Socrate e Kant e scrive dei saggi che sembra
trovino l’interesse dei lettori. Quando non fa disperare le
Colleghe, non dipinge cuscini e non prepara borse stile Disney, vola
sull’Idroscalo su un carrello della spesa (la scopa è un po’
scomoda passati i cinquanta!).
Patrizia
Melis
nasce da genitori sardi ad Aosta nel 1963 dove rimane fino all’età
di 9 anni, quando i genitori si trasferiscono in Sardegna, nel
Sulcis, loro luogo d’origine. Il diploma di Tecnico dei servizi
sociali le consentirà di lavorare nel settore e nel frattempo di
continuare con tenacia a seguire la sua vena creativa. È stata
allieva della Maestra Virginia Siddi, grazie alla quale affina le
tecniche di pittura che, da autodidatta, integra con la sua altra
grande passione, la fotografia. Adora il Fantasy e le illustrazioni
di questo volume sono il suo primo lavoro.
LA FELPA ROSSA DI TOMMY
Daniela
Dose
Tommy
è la sua felpa rossa inizieranno un nuovo cammino: diventare grandi.
Tommy scoprirà come è bello crescere anche se dovrà rinunciare
alla sua felpa preferita! LA
FELPA RODI TOMMY SA Daniela
Dose,
nata a Milano nel 1961, da 30 anni
Daniela
Dose
JUNIOR circa
vive e lavora a Pordenone. Laureata in Filosofia e lettere, collabora
con diverse associazioni culturali e sociali del territorio. Nel 1999
ha ideato il progetto di lettura di fiabe ad alta voce “Matilda:
mi racconti una storia?”, rivolto ai bambini e ai loro genitori. Il
progetto è stato attuato nelle sale d’aspetto degli ambulatori
pediatrici (dell’Ambito) e del centro Materno infantile di
Pordenone; è presente nelle biblioteche di quartiere e nella
Biblioteca civica di Pordenone. Diverse anche le collaborazioni con
il territorio, tra le quali Pordenonelegge e Favole in festa, al
Teatro Verdi di Pordenone. Nel 2013-2014 sono stati avviati anche
il progetto “Leggiamo insieme”, un percorso di lettura ad alta
voce per i ragazzi delle superiori, e “leggiamo i Manga”, sempre
per ragazzi. Da diversi anni tiene conferenze sul valore della fiaba
e l’importanza della lettura ad alta voce. Ha pubblicato 5 fiabe:
La
storia di Matilda;
Tommy
e Babbo Natale;
Matilda
in biblioteca
e Matilda
e l’avventura nel bosco nero;
Matilda
e il gatto strapazzato.
Silvia
Pignat,
1982, laureata presso l’I.S.I.A di Urbino e diplomata all’ISA di
Cordenons, si occupa di comunicazione visiva. Ha illustrato diversi
libri per bambini e dal 2009 al 2015 ha collaborato con la rivista
“Focus Pico”.
Vari
i laboratori svolti in biblioteche, scuole, eventi e centri
culturali. Segnalazioni MIUR, Premio nazionale giovani artisti
(design 2004; comunicazione 2006) e AIAP (2006) Diverse le mostre
personali e collettive e le campagne pubblicitarie realizzate come
grafica,
prediligendo
la comunicazione sociale: www.silviapignat.com
STORIE DA FAR PAURA
Tre racconti sui
grandi passi che i piccoli devono fare per superare le loro paure e
gioire per le loro conquiste.
Lucia
Filippi
nasce il 2 novembre 1964 a Livorno, dove vive con la figlia Camilla.
Nel 1982 consegue il diploma di maestra all’Istituto Magistrale
“Angelica Palli”. Ha studiato pianoforte da privatista. Amante
dei cani, consegue l’attestato di Educatore cinofilo nel 2013 e
Tecnico di Dog Dance nel 2017. Partecipa a stage e gare di dog
dance. Dal 2009 lavora presso un RSA come Operatore socio sanitario.
Ma un’altra non secondaria parte di lei si misura con la scrittura:
scrive poesie e piccole storie per bambini tra una passeggiata e
l’altra nei boschi insieme ai suoi amati cani, ascoltando musica.
Storie da far paura è la sua prima pubblicazione ma tante altre
attendono impazienti nei suoi cassetti.
Valentina
Gelli,
Psicologa-Psicoterapeuta, laureata in Psicologia Clinica e di
Comunità, specializzata in Psicoterapia presso l’Istituto
dell’Approccio Centrato sulla Persona e insegnante di sostegno
nella scuola primaria.
La
sua passione è l’illustrazione per l’infanzia.
LE STORIE DELLA BUONANOTTE
Le
storie della Buonanotte
nasce così: la trascrizione delle favole inventate, prima di
addormentarsi, da un papà in risposta alla richiesta di sua figlia
di 6 anni, che, oltre ad essere la protagonista di una di esse,
sceglie di volta in volta i personaggi delle favole e, spesso, anche
i loro nomi.
«Papà,
mi racconti una favola per farmi addormentare?»
«Certo
Niky, scegli tu i protagonisti…»
«Vorrei
la storia di una giraffa papà!»
«C’era
una volta una cucciola di giraffa che si chiamava Sally…»
Il
libro Le
storie della Buonanotte
nasce così: la trascrizione delle favole inventate, prima di
addormentarsi, da un papà in risposta alla richiesta di sua figlia
di 6 anni, che, oltre ad essere la protagonista di una di esse,
sceglie di volta in volta i personaggi e spesso i loro nomi.
Stefano
Scalvini e sua figlia Nicole sono gli artefici di questa raccolta.
BARTOLOMEO IL GUARDIANO DEL BOSCO
Bartolomeo,
un ometto piccolino con una faccetta tonda e un buffo cappellino, è
il guardiano di un bellissimo bosco.
Gaia,
Trippa, Bruno, Orzo, Speedy e Maya sono gli amici che aiuteranno
Bartolomeo a salvare il bosco da Peter, un uomo che non rispettava le
regole della natura.
Simone
Pecchia,
in arte Brezza, nasce a Pisa il 27 dicembre 1968. Appassionato da
sempre di moto e della
buona
tavola, non riesce mai a fare una cosa senza, nel frattempo, pensare
a quello che farà subito dopo! Lavora a Pisa come artigiano e l’idea
di scrivere Bartolomeo
Il guardiano del bosco,
l’ha avuta da un sogno fatto dopo un’escursione nei boschi
sloveni.
Valerio
Cioni,
in arte VUìCS, nasce a Livorno il 29 novembre 1972. Fin da piccolo
adora disegnare mostri e costruire con il LEGO. Si diploma nel 1997
al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Oggi lavora come
illustratore, scenografo, scrittore e attore; insegna materie
artistiche, pensa e realizza tutto ciò che riesce a immaginare nel
suo studio privato“Imeji” a Pisa.
CRONACHE DALLA CAMPAGNA
Cronache
dalla campagna è
una raccolta di storie che hanno come radice la pratica, la terra,
l’acqua, i semi, il lavoro. I protagonisti sono alcuni degli
“abitanti” della campagna: il Lombrico, la Cornacchia, l’Istrice,
il Pulcino, la
Mucca, il Maiale, il Cavallo e ovviamente mamma Chioccia.
Pietro
Isolan
nasce a Verona nel 1975, e scorrazza per 11 anni nella fattoria di
famiglia, assorbendo la libertà, la poesia e la concretezza del
contatto con la terra, le piante e gli animali. Nel 1986 si
trasferisce con la famiglia per una nuova avventura in provincia di
Firenze, dove studierà l’agricoltura e lavorerà in una azienda
vitivinicola. Negli anni Pietro sviluppa un grande amore per la
musica, l’arte, la lettura e la scrittura, e ovviamente per la
natura vissuta attraverso l’agricoltura. Nella sua attività di
educatore applica in vari progetti italiani e internazionali, in
primis RuralAcademy, l’imparare facendo come primo ed essenziale
metodo di apprendimento. La molla essenziale che lo spinge è la
visione dell’unità tra l’uomo e la natura, vissuta attraverso
l’agricoltura ecologica e l’arte.
Eleonora
Moretti romana
di nascita e toscana di adozione, si è formata nel campo della
grafica, dell’illustrazione e del cartone animato presso l’Istituto
Cinematografico e Televisivo Roberto Rossellini di Roma.
Dopo
aver conseguito la laurea in Lettere presso l’Università La
Sapienza con una tesi in Storia dell’Arte Contemporanea, ha
applicato le competenze acquisite nel campo della grafica,
dell’illustrazione editoriale e multimediale per Luxe Vide, Rai e
Mediaset, collaborando poi con molte altre realtà editoriali.
MEMORIE
BIOGRAFIE/AUTOBIOGRAFIE
LA
CASA DI PIETRA
Spesso
nella vita è necessario procedere a ritroso nei ricordi per dare un
nuovo significato al proprio esistere e questo cammino sui sentieri
più antichi dell’anima è difficile: sono sentieri sdrucciolevoli,
è facile scivolare e farsi male o lasciarsi prendere dallo sconforto
e sentirsi tentati di abbandonare l’impresa. Ma alla fine, quando
si raggiunge la meta, tutto si ammanta di una luce diversa e assume
diverse significazioni. Così fa l’autrice in questo percorso:
riscopre la sua identità più profonda ri-trovando le sue radici
ancorate alle pietre di una casa persa nei boschi, a un prato e a una
donna essenziale delle montagne dalla quale han-
no
avuto origine le donne legate alla sua vita. Poco alla volta
conosceremo Maria Ventura, una donna forte, indipendente e saggia che
ha trasmesso, per linea di sangue femminile, una forte consapevolezza
del sé a tutte le donne di quella stirpe e una generosità
indispensabile alla sopravvivenza di quanti vissero tempi difficili
in luoghi altrettanto difficili…
Il
lavoro l’ha portata a condividere la sua esperienza e i suoi valori
tra i più giovani, l’aver vissuto tra pianura e montagna l’amore
per le diverse espressioni della natura, leggere, le ha regalato
mondi e vite parallele alla sua che l’hanno aiutata a crescere. La
famiglia, il lavoro, gli interessi sono stati e sono motore della sua
voglia di vivere, l’amicizia una ricchezza ineguagliabile. Scrive
perché crede nel valore della trasmissione della memoria e perché
profondamente legata alle sue radici, ma anche perché nella
scrittura vede il seme di una rinascita continua e di una semina
ampia e fruttifica di idee nei confronti dei possibili lettori.
BIOGRAFIE/AUTOBIOGRAFIE
MEMORIE
DIARIO
VERSILIESE
Un
diario non è solo uno scrigno di memorie personali. È, in qualche
modo, un crocevia di vite diverse che si incontrano e si raccontano.
Lo fanno con la soggettività di chi li osserva o si interfaccia con
loro, lo fanno trovandosi, più o meno casualmente, nei luoghi nei
quali chi scrive è presente per vicende proprie. Questo diario è un
puzzle di memorie che ritraggono, con amore ed emozione, la Versilia
nelle sue diverse espressioni naturalistiche, artistiche, storiche e
tradizionali. L’autrice ci conduce con delicatezza nei luoghi a lei
più cari per poi raccontarci con un equilibrio di ironia, malinconia
e
gioiosità
ciò che la memoria evoca del suo passato,
ma
anche del passato di coloro che con lei hanno avuto l’opportunità
di viverlo con tanti sogni e tante speranze. Questi bozzetti
definiscono la complessità di quei decenni nei quali “tutto era
diverso” e li paragona ai nostri giorni, più pesanti e opachi
(nonostante “il benessere” sembri aver raggiunto anche i borghi
più sperduti) fino a creare un efficace e suggestivo affresco che
funge da cornice alle storie.
Maria
Graziana Baccelli,
ha diviso la sua vita tra la famiglia e la cultura. Organizzatrice di
eventi culturali e lirici in Lucca e provincia; membro del Comitato
Organizzatore del Premio Massarosa; socia del circolo culturale
Michele Marcucci, ha organizzato la collettiva di pittura “Arte e
Solidarietà”; socia dell’Istituto Storico Lucchese; membro del
Consiglio Direttivo dell’Associazione Culturale onlus Il
Sicomoro;
Presidente dell’ASD Jump Spazio Dinamico. Dal 2012 collabora col
Circolo Culturale “Borgo di Genere” di Pieve a Elici dove si
interessa del settore dedicato alla poesia. Diario Versiliese è la
sua opera prima di narrativa.
MEMORIE
BIOGRAFIE/AUTOBIOGRAFIE
ADONE
DEL LAGO
Nel
1931, a soli sette anni, Adone Spadaccini ebbe l’opportunità di
vivere la straordinaria esperienza della messa in scena di Butterfly
davanti
alla villa dove Puccini era vissuto, proprio come il Maestro aveva
auspicato parlando con Forzano. Amore a prima vista che ha legato
indissolubilmente il nostro protagonista a un progetto che ancora
attende una definitiva realizzazione: la nascita di un Puccineum.
Torre del Lago come Salisburgo, centro mondiale delle attività
legate alla musica del compositore lucchese. Anno dopo anno, dalle
idee e dal lavoro di un piccolo gruppo di coraggiosi amanti della
musica di Puccini, è nato il Festival Pucciniano e il piccolo e
provvisorio teatro da smontare ad ogni stagione è diventato la
realtà che oggi possiamo ammirare, proprio davanti a quel lago che
ha ispirato le pagine del Maestro.
Marilena
Cheli,
dopo aver concluso la sua attività di docente in discipline
umanistiche, collabora con il Gruppo Letteratura della Casa delle
donne di Viareggio; è relatrice di seminari per le scuole medie
inferiori e superiori per il Centro Immaginaria (Centro di educazione
alla multimedialità) del Comune di Viareggio. Cura gli incontri
culturali organizzati dal Club La Bohème, del cui Direttivo è
membro, e collabora con la Fondazione Festival Pucciniano sia nella
presentazione di volumi degli autori ospiti del festival, sia
introducendo l’aspetto storico-letterario delle opere in
cartellone. Durante la stagione invernale la stessa attività è
svolta con incontri pomeridiani nella Biblioteca Comunale di Torre
del Lago. Questa biografia è il suo libro d’esordio.
Filosofia
FILOSOFIA PER CONTEMPORANEI - Dieci lezioni propedeutiche
Giovanni
Bruno
Il
testo Filosofia
per contemporanei
intende proporsi come strumento introduttivo e orientativo alla
“lettura” della filosofia (e della sua storia). A partire dalle
istanze contemporanee della filosofia, propone infatti alcuni
percorsi introduttivi per rileggere, con terminologia accessibile e
propedeutica, alcune grandi questioni-chiave della filosofia,
aggiornate allo scopo di essere strumenti concettuali adeguati alla
comprensione del mondo contemporaneo, senza tuttavia semplificazioni
psicologiche, sociologiche o esistenziali.
La
filosofia, lungi dall’essere una materia astratta e “in-utile”
(nel senso di superflua e che non porta vantaggi immediati e/o
materiali…), rappresenta, in realtà, il tessuto integrato della
storia e della società di ogni epoca.
Giovanni
Bruno
nasce a Pisa il 22 aprile del 1961. Laureato in Filosofia con una
tesi su Jean Paul Sartre, entra nel mondo della scuola all’inizio
degli anni Novanta. Attualmente insegna Filosofia e Storia nel Liceo
“Filippo Buo-
narroti”
di Pisa. I suoi interessi sono molteplici e la partecipazione attiva
ai movimenti di carattere politico-sociale, ha alimentato analisi e
riflessioni sviluppate tramite un’attività intellettuale intensa:
ha scritto molti articoli di analisi e denuncia, rispetto ai processi
di aziendalizzazione e privatizzazione della scuola pubblica, in
varie riviste di area politico-sociale della sinistra radicale,
nonché interventi contro la crescente militarizzazione dei territori
e delle coscienze, e infine di carattere più prettamente
politico-culturale.
INCONTRI NON CASUALI
Ognuno
di loro ha voluto raccontarmi la sua storia alla sua maniera, senza
paura di apparire diverso da come è abitualmente conosciuto, senza
retoriche né pregiudizi.
Li
ho incontrati tanti anni fa, in quel momento epocale che ci portava
dal XX al XXI secolo e tutto sembrava sull’orlo di interrompersi,
forse per sempre; li ho ascoltati con interesse, con amore, con
rispetto, e oggi, a distanza di quasi vent’anni, li sento ancora
preziosi compagni di una parte della strada che ho fatto e di quella
che devo ancora fare. E così ve li porgo, con la speranza che
possano dirvi qualcosa di importante come
hanno
detto a me.
Stefano
Mecenate, giornalista, critico musicale, regista di opere liriche,
editore.
Far
scrivere mi è più facile che scrivere tant’è che ho atteso quasi
vent’anni prima di pubblicare queste poesie dopo aver dato alle
stampe, nel lontano 1986, un’altra piccola silloge intitolata Ombre
cinesi che ricordo con affetto insieme alle tante poesie che hanno
trovato accoglienza in una gloriosa rivista, Futurismo Oggi, diretta
da un grande artista nonché grande uomo come Enzo Benedetto.
Nonostante
questo continuo a non considerarmi un poeta. Amo la lettura e la
musica, non solo quella lirica o sinfonica: entrambe mi fanno
viaggiare con la mente regalandomi immensi spazi di libertà che
ripaga una quotidianità talvolta troppo stretta.
Forse,
nei prossimi vent’anni, metterò mano anche al mio romanzo
incompiuto, ma questa è un’altra storia o forse no, dal momento
che queste poesie “raccontano” persone e stati d’animo proprio
come in un romanzo.
SOGNINVERSI
EREDITARE IL VENTO
Le
chiavi di lettura di questa mia silloge sono molteplici. Il mio
intento è sempre quello, nello scrivere poesie di raggiungere,
attraverso la forza della parola, la sensibilità di chi mi legge. È
bellissimo ascoltare la voce di un lettore o lettrice che mi
riferisce: “Ho ritrovato in alcune immagini e in varie espressioni
la specularità con le mie emozioni”. Questi sono, come io stessa
li appello, “i miei ritorni”, che mi danno la possibilità di
comprendere quanto il mio messaggio abbia raggiunto l’anima altrui.
La
mia poetica abbraccia differenti momenti dell’esistenza, dove
continuo a scavare per
ritagliare
la diversità di ogni piccolo o grande istante e condividerlo. Non a
caso il poeta Inglese Walt Whitman sosteneva “Scrivo poesie per
dare al mondo il permesso di parlare schietto”. Ho seguito il suo
esempio, sperando venga apprezzato nel modo giusto.
Patrizia
Pallotta
Patrizia
Pallotta è fiorentina di nascita, ma vive a Roma, dove insegna
Lingua e letteratura Inglese. Le sue passioni sono lettura e
scrittura.
Ha
conseguito diversi premi Letterari. Tra le sue pubblicazioni , per la
poesia: “Germogli di poesia”, “Assolo”, “Insoliti sguardi”,
“Dimensione K”, “Armonie dell’Amore Infinito”, “Il Dolce
e L’Amaro”, “Sono con voi, bambini”, “Echi da Amori
diversi”, “All’ombra del Giglio”, “L’Isola delle bianche
farfalle”.
Per
la narrativa: “La giostra del vuoto”, “Racconti senza polvere”.
Romanzi
: “Il senso della scelta”, “I due volti della pioggia” e “La
torre di Giada”.
È
presente in numerose raccolte di racconti e sillogi di poesie di
altri editori.
RESIDUI DI TUONO
Se
è vero che, sia pure con eccezioni, la poesia sgorga improvvisa come
secreto dell’inconscio, allora Residui
di tuono
si propone come riverbero dei suoi contenuti archetipici all’avanzare
della Grand’Età. Ma le cadenze del tuono di un tempo, quando tutto
era luce quando tutto era sogno, ora sono solo un lontano brusio.
Nelle sue sei sottoraccolte scorrono in sequenza, in un excursus
atemporale e aspaziale (ah, quante vite può simultaneamente vivere
il poeta!), temi quali l’assenza di sentimento del tempo
nell’amicizia, la voga “a vista” delle navigazioni
sentimentali più tormentate, i dialoghi silenti con il
forestiero che alberghiamo, nei quali, per dirla con Saint-John
Perse, l’occhio arretra di secoli nei distretti dell’anima, il
rapporto rispettoso con gli
elementi
naturali, il vento, il mare (“Raccontano che il mare abbia il vizio
di parlare da solo. E chi potrebbe mai sostenerne il discorso?”).
In Residui
di tuono
unico approdo alla serenità è il desiderio persistente di resistere
alle disgregazioni che vento e pioggia degli accadimenti recano al
nostro consistere.
Giorgio
Cittadini nasce a Palermo, compie gli studi classici a Roma ove, nel
1960, si laurea in Medicina e Chirurgia. Intraprende la carriera
scientifica prima a Siena e poi a Genova ove approda alla direzione
dell’Istituto di Radiologia dell’Università, attività
nella quale esplica una intensa attività didattica e
scientifica. Nel 1985 pubblica la sua prima raccolta di poesie La
gioia di cercare,
seguita nel 1988 da Il
pensiero del coccio.
Nel 1989 la sua silloge La
morte di Mirsilo
(Sellerio Editore, Palermo) ottiene il premio Rhegium Julii. Un suo
romanzo, Ariele
e dopo,
viene tradotto in lingua romena da Stefan Damian. Nel 2000 pubblica
una traduzione del celebrato poema Anabase
di
Saint-John Perse corredata da una Guida alla Lettura dell’opera. Un
suo poema En
pensant à Ulysse
compare nel maggio 2009 su La Revue des Archers. Dopo un lungo
periodo di gestazione, nel 2016, pubblica, in stretta collaborazione
con la semiologa e scrittrice francese Joëlle Gardes, una traduzione
de I
Poemi Provenzali
di Saint-John Perse “Chronique” e “Chant pour un Èquinoxe”
(Crocetti Editore, Milano).
SOGNINVERSI
CICATRICI
Cicatrici
è un raccolta di 101 poesie non convenzionali di crescita personale
in cui danzano
cicatrici visibili e invisibili.
Prendersi
cura delle cicatrici e del proprio vissuto, è un atto d’amore
verso se stessi.
Anna
Maria Ricci,
Professional Counselor, Rebirther e Armonizzatrice Cicatrici. È nata
nel 1969 a Peschiera Borromeo in provincia di Milano. Vive e lavora
in Toscana. Cicatrici
- 101 poesie non convenzionali di crescita personale
è il suo primo libro.
IO MI BACIO DA SOLA
“Io
mi bacio da sola” è la mia prima raccolta poetica e racchiude le
ultime poesie che ho scritto e che sono molto personali e intime.
Questa
raccolta custodisce una varietà di emozioni che ho filtrato col mio
respiro, che hanno otturato la mia pelle, che ho sfiorato senza
talvolta volere, contro cui ho combattuto le mie battaglie. Racchiude
scetticismo. Racchiude rabbia. Racchiude indipendenza.
Il
titolo nasce proprio da questa volontà: di voler riaffermare la mia
indipendenza. Un’indipendenza in primis in quanto donna di natura
prevalentemente emotiva, talvolta sentimentale, incarce-
rata
dentro un solo termine: bacio. Un bacio rivolto verso me stessa.
Khrystyna
Gryshko è
nata nel 1992 a Pidluzhzhya, un piccolo villaggio Ucraino. Sin
dall’età di 9 anni non ha mai smesso di scrivere poesie. Nei suoi
progetti futuri rientrano pubblicazioni di raccolte risalenti agli
anni della gioventù, oltreché altri romanzi attualmente in via di
sviluppo.
SOGNINVERSI INFINITO
Ho
iniziato la stesura di questo libro attorno all’anno 2005, dopo la
scomparsa di quello che era all’epoca il mio più caro amico.
Quella perdita mi gettò in uno stato di profondo smarrimento e di
isolata solitudine. Ho cercato, nello stile letterario e nella
stesura, di lasciare al lettore quante più possibilità di
interpretazione. Sebbene lo stile sia volutamente caotico e forse
poco lineare, ridondante di licenze poetiche, ho tentato di far si
che il messaggio potesse arrivare sempre forte e chiaro ricorrendo
anche all’utilizzo di una poesia nascosta dietro allo squallore,
all’insulto, alla bestemmia. Il dolore, il coinvolgimento
sentimentale, la speranza propria delle incertezze
sospese,
sono espressi con purezza e passione. Non mancano i componimenti che
trattano l’amore, (l’amore per una donna, intendo) ma anche
questi li ho dedicati all’amico perduto perché tanto mi sentivo
solo che nessuna donna, o le mille che mi stettero al fianco,
bastarono a farmi sentire meno solo. Per questo ho deciso di dedicare
quest’opera, o più precisamente tutta la mia vita, come
testimonianza, per provare a ricambiare il caro amico di tutto il
tempo trascorso, dell’affetto che ha saputo darmi senza nulla
chiedere, della gioia di esser cresciuti insieme.
Mauro
Vaghini
nasce a Genova il 20 gennaio 1981, frequenta il Liceo Artistico. Nel
2003 partecipa al 9° Festival Internazionale di Poesia a Genova con
“Epigrafi per un madrigale triste” pubblicata ne LA CITTÀ DEI
POETI - Seconda Edizione - nell’ambito della manifestazione 2004
“Genova Capitale Europea della Cultura”. Nel 2005 ha pubblicato
la raccolta poetica “Un Gioco Assurdo”.
Nel
2007 partecipa all’8° Campionato Provinciale di poesia popolare
con “Luna nel cielo”, terza classificata. Attualmente vive solo e
fa il pittore.
CONTAMINAZIONI SAGGISTICA
LA BELLA E LA BESTIA
Stupro,
violenza fisica e psicologica, femminicidio: termini ormai proposti
allo sfinimento dai media, tanto che non ci rendiamo nemmeno più
conto dell’emergenza in atto. Lo scopo di questo libro, che nasce
dopo una lunga osservazione di cronaca giudiziaria e dopo molteplici
colloqui con vittime di questi fenomeni, consiste nel tentare di dar
voce alle donne e agli uomini che per troppo tempo sono stati nel
silenzio, soffocando il proprio dolore. Tu, lettore o lettrice
potresti riconoscerti in qualcuna di queste dinamiche. Oppure, forse,
stai leggendo questo volume solo con la curiosità di sapere, di
studiare, di capire:
in
questo caso potrai forse aiutare le vittime di questi traumi a
rivolgersi alle autorità competenti e alle associazioni presenti
sul territorio. Questo volume è rivolto anche a coloro che
raccolgono le denunce delle vittime di maltrattamenti, in modo che
abbiano uno strumento in più per riconoscere l’emergenza e per
poter intervenire nel modo giusto.
Lara
Vanni,
nata nel 1979, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso “La
Sapienza” di Pisa con una tesi in diritto penale e il master di
secondo livello in Criminologia. L’esperienza di tirocinio presso
la Casa Circondariale “le Sughere” di Livorno, la fa appassionare
alle tematiche e ai problemi sociali legati alle vittime di reato.
Dopo esperienze di pratica forense, ha deciso di impegnarsi in prima
persona, realizzando progetti per combattere il bullismo nelle scuole
e i vari problemi in cui possono incorrere i giovani; ha tenuto e
organizzato convegni dedicati alla violenza in famiglia. Ha
pubblicato numerosi articoli sulle forme di violenza e sulla tutela
delle donne e dei minori; questo è il primo saggio sul tema.
SAGGISTICA
CONTAMINAZIONI LA VITA È UNA CONTINUA VENDITA
Che
tu sia un venditore di professione oppure no, non importa. In questo
libro ti spiego perché la Vita è una continua Vendita. Parlo del
vero valore e significato della Vendita e della sua totale
corrispondenza con la Vita. Tutta la Vita è una Vendita e per vivere
meglio, raggiungere i propri obiettivi in qualunque area personale e
professionale, è necessario, prima di qualunque tecnica, avere le
conoscenze di base che nessuna scuola tradizionale, ahimè, ti ha mai
insegnato. Ti aiuto a prendere consapevolezza delle basi comuni che
hanno la Vita e la Vendita per intraprendere un nuovo cammino di
crescita, è un libro per te, solo per te,
che
cerchi concretezza e semplicità. Buona consapevolezza!
Pierluigi
Micheletti,
nato a Volterra (PI) nel 1969, vive ancora in Toscana e si occupa di
vendite dal 1992. Ha svolto per alcuni anni un’attività di network
marketing e dal 1997 si occupa di vendite nel settore dell’ICT
(Information & Communication Technology), prima come agente di
vendita fino ad arrivare a direttore vendite. Oggi è direttore
commerciale di un importante operatore di telecomunicazioni e per
passione si occupa di formazione e crescita personale. Cura il suo
blog intitolato “La Vita è una continua Vendita”,
www.viverevenderemeglio.com.
CONTAMINAZIONI SAGGISTICA
LE MONETE BILINGUI DI MAHMUD DI GHAZNA
Tra
il 418 e il 419 AH, il sovrano turco-islamico Mahmud di Ghazna conia
una serie di monete bilingui, che costituiscono uno straordinario
esempio di interazione culturale tra civiltà islamica e mondo
indiano. Le loro legende sono particolarmente interessanti perché
vengono tradotte dall’arabo al sanscrito attraverso termini propri
della tradizione religiosa, letteraria e filosofica indiana. Questo
libro racconta la loro storia e ricostruisce il loro contesto di
produzione e di circolazione, mettendo in luce come le monete siano
spesso importanti strumenti di comunicazione culturale e di
propaganda politica. È in particolare l’analisi della versione in
san-
scrito
della sahada (la professione di fede musulmana) a svelare la
grandezza della corte di Mahmud di Ghazna, caratterizzata da continui
contatti e scambi culturali tra eruditi indiani e sapienti islamici.
Tra questi, un ruolo di primo piano spetta senza dubbio a uno dei più
notevoli intellettuali di tutti i tempi: al-Biruni.
Sara
Cappelletti
(Como, 1989), si occupa di India islamica e numismatica orientale.
Nel 2012 ha conseguito il diploma di laurea triennale in Scienze dei
Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano. Nel 2014
si è laureata in Orientalistica: Egitto, Vicino e Medio Oriente
presso l’Università degli Studi di Pisa. La sua tesi di laurea
magistrale (Le monete bilingui di Mahmud di Ghazna) prende forma
durante un soggiorno di studio e ricerca in India, presso il Dinesh
Mody Institute for Numismatics and Archaeology di Mumbai.
MUSICA CHIAVE DI DO
MASCAGNI E LIVORNO - Un caso internazionale
Fulvio
Venturi
Il
rapporto fra Pietro Mascagni e Livorno, sua città natale, è stato e
rimane un rapporto di amore. Dal 1881, anno in cui Pietro Mascagni
non ancora diciottenne presentò al Teatro San Marco la sua cantata
IN FILANDA ad oggi, sulle scene livornesi si sono alternate un gran
numero di opere di questo autore. E dal 1890, quando CAVALLERIA
RUSTICANA dette a Mascagni popolarità e successo imperituro, quel
rapporto è stato quasi sempre entusiastico.
Venturi
racconta questo rapporto attraverso i fatti e le persone che hanno
avuto a che fare con Mascagni: cantanti, direttori d’orchestra,
impresari
ma
anche quelle figure che, a latere della sua attività artistica,
hanno segnato tappe importanti della sua crescita di uomo e di
compositore.
Nato
e cresciuto a Livorno, Fulvio Venturi svolge un’intensa attività
di saggista, essenzialmente nel genere musicologico. In questa veste
le collaborazioni maggiori sono quelle con il Maggio Musicale
Fiorentino, Wexford Opera Festival, Teatro dell’Opera di Roma,
Opéra de Monte Carlo, Teatro Lirico di Cagliari, Festival Pucciniano
di Torre del Lago, e quelle con la Fondazione “Goldoni” di
Livorno, con numerose case editrici e con la testata online
Toscanaeventinews. I suoi scritti sono anche stati tradotti in lingua
straniera. Specializzato nel teatro “verista” e novecentesco, ha
perlustrato l’intero repertorio mascagnano, ma ha anche scritto di
autori quali Giordano, Puccini, Pietri, Respighi, Zandonai, Cilea,
Strauss, Massenet, Leoncavallo, Gabriele D’Annunzio.
In
precedenza si è occupato di pittura, arte e arte applicata.
Autore
teatrale, ha scritto le pièces Tramonta è la luna, omaggio a Maria
Callas, Estate, ispirata dall’Alcyone dannunziano ed Elvira, povera
donna, dedicato a Giacomo Puccini.
CHIAVE
DI DO
|
MUSICA
PUCCINI AL GIGLIO - Le opere di Puccini al teatro di Lucca
Emiliano
Sarti
La
storia del Teatro del Giglio è intimamente legata da oltre un secolo
a quella di Giacomo Puccini. Dalla prima rappresentazione di un’opera
pucciniana al Giglio (Edgar, 1891) il teatro lucchese ha messo in
scena, quasi ogni anno, un lavoro del grande musicista lucchese, con
un successo sempre crescente e che non conosce pause. Questo testo
ripercorre la storia di tutte le rappresentazioni pucciniane al
teatro di Lucca. È un percorso affascinante attraverso oltre 100
anni di storia del teatro lucchese, mediante i quali è possibile
anche rivivere momenti culturalmente rilevanti della storia della
città. La
storia
delle opere di Puccini al Giglio ci proietta in una vicenda
appassionante, in cui si alternano grandi cantanti, direttori
d’orchestra, registi e ci offre il ritratto di una città sempre
attenta e curiosa di fronte alla musica del suo più grande figlio.
Emiliano
Sarti,
cresciuto nel piccolo borgo di Gualdo sulle colline della Versilia,
vive da molti anni a Lucca, dove insegna Latino e Greco al Liceo
Classico “Machiavelli”. Ha pubblicato: Amore
e morte nella lirica greca;
Carpe
diem. Pagine di poesia latina;
L’eco
della pia campana. Vita e opere di Alfredo Catalani;
Antologia
tematica di lirici greci;
L’eroe
e il suo destino (Aiace - Edipo re - Filottete);
un commento all’Edipo
a Colono
e all’Elettra
di Sofocle e altri saggi di letteratura greca e storia romana. La sua
passione per la musica di Puccini lo ha spinto, nel corso degli anni,
ad approfondirne la personalità e l’opera.
MUSICA CHIAVE DI DO
IL MIO MISTERO È CHIUSO IN ME - Vita e opere di Giacomo Puccini
Emiliano
Sarti
Nel
cuore della città di Lucca, a due passi dalla centralissima piazza
San Michele, c’è una piccola strada, via di Poggio, che conduce in
un’altra piazzetta, detta Cittadella, in cui dal 1994 si innalza
una statua, omaggio della città al suo più grande figlio: Giacomo
Puccini. Appunto in via di Poggio il piccolo Giacomo nacque il 22
dicembre 1858. Questo volume ripercorre la vita del Maestro
seguendone il percorso artistico, ma anche le influenze che i vari
luoghi e incontri hanno avuto sulla sua produzione: dagli anni di
formazione a Lucca e a Milano, con la nascita delle prime opere, alla
fama raggiunta con Ma-
non
Lescaut,
fino all’incompiuta Turandot.
Il tutto senza tralasciare i momenti più complessi della sua vita e
della sua produzione artistica, che frequentemente ha vissuto fasi di
ripensamento e modifiche più o meno sostanziali.
Emiliano
Sarti,
cresciuto nel piccolo borgo di Gualdo sulle colline della Versilia,
vive da molti anni a Lucca, dove insegna Latino e Greco al Liceo
Classico “Machiavelli”. Ha pubblicato: Amore
e morte nella lirica greca;
Carpe
diem. Pagine di poesia latina;
L’eco
della pia campana. Vita e opere di Alfredo Catalani;
Antologia
tematica di lirici greci;
L’eroe
e il suo destino (Aiace - Edipo re - Filottete);
un commento all’Edipo
a Colono
e all’Elettra
di Sofocle e altri saggi di letteratura greca e storia romana. La sua
passione per la musica di Puccini lo ha spinto, nel corso degli anni,
ad approfondirne la personalità e l’opera.
CHIAVE
DI DO
|
MUSICA
EPISTOLARIO DI ALFREDO CATALANI
36
lettere inedite di Alfredo Catalani. Un autentico “vaso di Pandora”
che Daniele Rubboli apre a poco a poco per non perdere nessuno dei
segreti che permettono di far nuova luce su questo autore passato
alla storia come “Il Cenerentolo della Musica Italiana”.
Un’occasione per sapere di più della vita e dell’arte di questo
compositore spesso in bilico tra la vita e la morte. I suoi amori di
uomo, le sue passioni artistiche, le sue smanie per i viaggi, le sue
ansie per i familiari che si ammalano e muoiono, per le sue opere
programmate a fatica nei teatri, per gli imprevisti della vita che
gli impongono cambiamenti di programma fastidiosi, ci
danno
finalmente un quadro più umano dell’autore della “Wally”
mettendo anche in più nitida luce tutto il suo teatro e la sua
poetica. Così le 36 lettere, diventano quasi un romanzo.
Daniele
Rubboli nasce
a Modena (1944) e a 9 anni debutta in teatro, a Finale Emilia,
iniziando un’avventura che non si è ancora conclusa. Dall’età
di 16 anni ha iniziato a scrivere sui giornali, nel 1970 è diventato
giornalista professionista e nella lunga carriera ha lavorato in
quotidiani e periodici. Ha collaborato con varie TV e dal 1990 con la
RAI TV di Roma conducendo programmi radiofonici della notte, e
realizzando documentari sul mondo musicale per la Direzione Esteri
della RAI-TV. Ha pubblicato 46 libri, quasi tutti di saggistica
musicale, ma anche due romanzi. Unico biografo al mondo di Ruggero
Leoncavallo, Luigi Arditi e di tante voci liriche, ha scritto 3 libri
su Giacomo Puccini. La sua ultima biografia dedicata al mitico
direttore d’orchestra Francesco Molinari Pradelli è stata
presentata nel 2014 al teatro alla Scala di Milano, al Regio di
Torino e al museo del teatro di Trieste.
FOTOGRAFIA ISTANTANEE
VERDI TRA LE NEBBIE
Gigi
Montali,
nato a Parma, cittadino del mondo, ha occhi attenti e mano salda. Nel
suo percorso fotografico ha attraversato molte aree problematiche del
“terzo mondo” allenando così il suo sguardo a paesaggi maestosi
e incontaminati in cui l’uomo sembra essere solo una formica, un
granello di polvere lungo il fiume della vita che scorre. Umile e
silenzioso, oltre a saper catturare la magia di luci, tramon-
ti
e paesaggi, rendendoli immortali con tecnica sapiente e sguardo
lento, nei viaggi che hanno riempito gran parte della sua carriera di
fotografo Montali ha imparato a vedere da vicino il mondo,
osservandolo di lato e cogliendo i segni che parlano dell’uomo.
Gigi Montali sa catturare i valori che costruiscono e rendono forti
le comunità. Sottolinea le similitudini molto più delle differenze
che rendono l’uomo, suo soggetto d’elezione, un assoluto
protagonista e talvolta un eroe. Trasmette la sua essenza con
rappresentazioni chiare, suggestivamente narrative, inventando
un’immagine nuova rispetto al reportage e alla fotografia di
viaggio. Resistendo alla tentazione del pietismo, Montali registra la
verità, esaltando la purezza come arma di sopravvivenza.
Merika
Rossetti,
si laurea in lettere moderne con un grande maestro, il professor
Marzio Pieri, docente di letteratura italiana, e inizia a insegnare
nelle scuole. Dopo una serie di altre esperienze che la portano anche
all’estero (Svizzera, Francia, Germania, Irlanda), torna in Italia
dove le viene data l’opportunità di lavorare nella Fondazione
lirico-sinfonica Arturo Toscanini di Parma che proprio in quel
periodo vede il massimo splendore della sua Filarmonica. Per circa
due anni prepara concerti e tournée in Italia ma soprattutto in
molti paesi europei e nel Medio Oriente Conosce e lavora con alcuni
dei più importanti esponenti contemporanei della musica classica e
pop. Nel 2010 pubblica il suo primo libro di poesia intitolato “Il
canto di Amore e Psiche” edito da Ibiskos, che comprende cinque
raccolte.
IN
CUCINA
LA CUCINA DELLA TRADIZIONE A MODO MIO
Gianfranco
Minella
“Dopo
anni di ricerche, sono convinto che alla base della buona cucina ci
siano, oltre la passione e la creatività, le materie prime di alta
qualità.
Sembra
banale ma spesso si trascura questo particolare abituati, dalla
fretta e dalle congiunture economiche, ad accontentarsi acquistando i
prodotti alimentari dove capita. Mi sono innamorato delle ricette
della mia terra, che ho conosciuto attraverso le esperienze e le
confidenze di coloro che le hanno raccolte dai loro avi e conservate
gelosamente. Le ripropongo volentieri assieme ad altre rivisitate,
mentre alcune ricette che troverete nel volume sono state create
dalla mia fantasia. Dopo 20 anni trascorsi a Roma non potevo non
innamorarmi delle ricette romanesche, che ripropongo in questo libro.
Il mio motto è cucinare sano e con materie di alta qualità”.
Gianfranco
Minella
(detto Sorminella)
nasce a Gallese nella provincia di Viterbo il 09/08/1947.
Inizia
a conoscere e apprezzare la cucina già da piccolo seguendo il padre
Francesco che cucinava per i signori nei loro locali (matrimoni,
comunioni, cresime e banchetti vari), poi frequenta corsi di cucina
per approfondire meglio la materia.
Invitato
da AliceTV
(Canale 221) come cuoco nei primi programmi televisivi dedicati alla
cucina, pubblica nel libro I
Grandi Classici della tradizione Italiana
la sua ricetta del coniglio alla Viterbese.
Ha
deciso di riunire nel suo libro ricette semplici e alla portata di
tutti.
ANTOLOGIE FRAMMENTI
SOGNALIBRO - Storie di autori sardi nel mondo
“Esiste un filo,
ed è un filo d’oro a mio avviso, che unisce per sempre i sardi
alla Sardegna. Credo si possa portare via un sardo dall’isola, ma
non l’isola dal cuore di un sardo. E coloro che non vivono più
nella nostra terra, magari lontani da generazioni, hanno dimostrato
di restare legati alla Sardegna. Così accade con questo volume,
voluto dalla casa editrice dreamBOOK, un prezioso legame tra la
Sardegna e i suoi ambasciatori nel mondo che, seppure lontani, non
hanno scordato – ma anzi portano avanti – tradizioni e lingua.
Sia le opere premiate che quelle in gara, permettono di fare un
ideale “giro del mondo”
nel quale sventola
sempre la bandiera dei quattro mori: dal Brasile alla Scozia passando
per il Sudamerica.
Il sogno, tema
conduttore dei racconti, è quello di creare un terreno culturale ed
esperienziale tra la società sarda e il mondo dell’immigrazione,
che possa portare un arricchimento per tutti, con lo scambio e le
aperture verso quei conterranei lontani”.
FRAMMENTI
|
ANTOLOGIE I SOGNI POSSIBILI
Un’antologia
è simile a un prato, dove fiori di diversa natura si alternano in
un’armonica casualità. Alcuni di essi spiccano per il colore,
altri per il profumo, altri ancora, apparentemente più dimessi,
colpiscono per l’arditezza delle architetture che li costituiscono;
e infine i più timidi, che sembrano nascondersi allo sguardo e
chiedere di essere cercati con attenzione e scelti per la loro
peculiarità.
Questa
antologia ci narra di come il sogno, nelle sue diverse declinazioni,
rappresenti una parte importante della nostra vita. Ognuno di questi
racconti è una finestra che si spalanca sulla vita del suo autore
ma, al tempo stesso, è anche uno specchio
che
riflette la nostra, di vita, obbligandoci a un confronto.
Siamo
certi che in alcuni casi ne verrete attratti, in altri cercherete di
sfuggirvi: è normale quando in gioco ci sono le emozioni più
profonde, le “ombre” della nostra anima, o solo quei momenti che
ancora non hanno trovato una collocazione dentro di noi.
Vi
offriamo questi racconti così come ci sono giunti, affinché il
sapore dell’autenticità sia mantenuto e giunga al lettore in tutta
la sua freschezza; non si tratta di una prova di bella scrittura, ma
di una “confessione” vera o mediata dalla fantasia, di ciò che
dentro di noi assume un valore così importante da essere gelosamente
conservato.
Nessun commento:
Posta un commento