Respiro Readers
vi segnaliamo il romanzo
dell'autrice italiana Manuela Caracciolo.
TITOLO: Tutto ciò che il pradiso permette
AUTRICE: Manuela Caracciolo
CASA EDITRICE: Cairo Editore
GENERE: Romance
PAGINE: 176
PREZZO EBOOK: 6.99
PREZZO CARTACEO: 12.75
DATA USCITA: 14 Marzo 2019
Ci
sono incontri che avvengono per puro caso o per sommo volere del
destino, ma che comunque, tanto inaspettatamente cambiano il corso
di un’ intera vita.
Due
esistenze diametralmente opposte si sfiorano per poi incrociarsi e
annodarsi sullo sfondo di una Dublino degli anni novanta, brulicante
di nuove tendenze artistiche.
Essere
famosi, affascinanti, avere quasi trent’ anni ed Essere
leader di una rock band è tutto ciò che Paul ha sempre desiderato,
ma dopo qualche anno in vetta alla fama, il musicista si ritrova a
fare i conti con il prezzo della celebrità tanto inseguita, lama a
doppio taglio che sfregia la sua giovane vita.
Ci
sono eccessi, ricchezza, droga, alcool, donne e tutto quanto è
spinto all ennesima potenza, come il volume di una chitarra elettrica
. Tutti elementi di un cocktail micidiale danneggiano la mente del
ragazzo cresciuto in periferia .
intorno a quel mondo dorato
aleggia lo spettro sempre più minaccioso dell’HIV, una vera e
propria epidemia ancora oggi non ancor debellata, che per anni ha
mietuto vittime giovani.
Faccia
a faccia con le sue paure e la sua crisi da palcoscenico , Paul
incontra una sognatrice seriale, Harrie, che senza volerlo
inciampa in una fuga che porterà i due fuori dall’isola di
smeraldo verso nuovi lidi , geografici ed emotivi.
Harrie
è un'adolescente svagata con un'intelligenza già matura e una
potente immaginazione, alle prese con una vita strana in bilico tra
realtà e fantasia.
Loro
complice e traghettatore Caronte verso una vita diversa e' Louis,
accomodante ed acuto autista di Harlem, che farà da paravento tra i
fuggitivi e il feroce mondo dello show biz.
Il
cinismo del mondo discografico si rispecchia nell’ambizioso manager
di Paul, Mr wallace, che tenterà di riportare la sua star sotto i
riflettori.
A
tutto ciò assisterà la penna maledetta del giornalismo, Cordelia
Flame, altra figura emblematica di un ' epoca contaminata dal mito
dell immagine.
Anche
lei, mentre insegue lo scoop della sua carriera, ricorderà la
propria giovinezza con i suoi inevitabili errori e si ritroverà
ad affrontare qualcosa che credeva seppellito in fondo alla memoria.
A
stendersi come una tela sullo sfondo della vicenda c’è un'Europa
ancora disorientata dal crollo del Muro di Berlino, ancora legata a
antichi conflitti
e dalla paura del contagio.
Dai
pubs polverosi della capitale d’Irlanda, alle campagne del
Connemara alla splendente riviera francese, Paul e Harrie cuciranno
insieme le loro difficoltà a comprendere se stessi ed il mondo
fuori, creando un piccolo universo privato, che dovranno difendere da
tutti quelli che i sogni li vendono a peso d’oro.
Daysleeper.
R.E.M.
A Windmill Lane Harrie attendeva accanto allo sportello chiuso.
Il cartello affisso comunicava che l’apertura al pubblico era
prevista per le nove. L’orologio segnava le 7.11. Si accovacci
sull’asfalto usando uno strappo di giornale come sedile. Incroci
le gambe acerbe fasciate di jeans alzando il volume del walkman.
La zia Emma non si allarmava più di tanto delle sue «partenze»
improvvise, era una donna intelligente ed Harrie sapeva che non era
mai necessario inventare scuse quando si tratteneva fuori più del
solito.
Non si accorse dell’eco dei passi in fondo al vicolo, come non fece
caso a Paul, anche lui immerso nella marcia dei suoi pensieri, lo
sguardo rivolto ai muri colorati e alla punta degli stivali in
coccodrillo.
A pochi metri l’uno dall’altra il vento miagol spettinando
l’immondizia della strada.
Il cielo gli rispose brontolando un tuono cupo.
Tutto stava per cambiare nelle loro vite, ma nessuno ancora ne era al
corrente.
A Ballymun Road un boato violento squass il silenzio del piccolo
appartamento dove Louis viveva in affitto. Dalle tapparelle
irregolari, la luce giovane del giorno si insinu decisa.
Il suo russare si spezz quando il treno pass fischiando a pochi
metri dalla sua finestra. Ogni mattina alle 6.47 era la stessa
storia: il diretto per Galway irrompeva come un bisonte
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