Quando Rain torna a casa dall’ospedale, deve affrontare la sua nuova vita. Nulla sarà più come prima.
Il volume fa da ponte tra le vicende di “Dieci battiti al secondo” e quelle di “Un ultimo battito”, il volume conclusivo della serie.
Nuovi colpi di scena e rivelazioni inattese vi aspettano in questa novella, che è anche un approfondimento sui fatti narrati nel primo volume: “Un battito d’ali”, stavolta presentato dai punti di vista di Evan e Duncan.
Estratto:
«Pare che dovrai sopportarmi ancora».
Mi lascio sfuggire una risata. Sopportarti. Non hai la minima idea di quello che provo quando ti ho accanto.
«Quasi quasi mi trasferisco io».
«Non sarebbe una cattiva idea» dico. Sì, non sarebbe affatto una cattiva idea. Ma come posso andarmene da qui senza di te? Sei la mia debolezza, l’uragano che sconvolge la mia esistenza in un battito.
E' il terzo romanzo che conclude la serie dedicata alle vicissitudini di Rain, Evan e Donovan.
L'incidente in auto ha tolto a Rain sia la memoria che suo padre: vive, più precisamente sopravvive, in una sorta di limbo spaesata. Il suo mondo le si è spezzato con la stessa forza proprio di un uragano.
Si ritrova a vivere una vita buia, in mezzo alle persone che tengono a lei, di cui non ricorda gli ultimi dieci mesi della sua esistenza.
Non è facile per una giovane ragazza fare i conti con un piccolo pezzo del passato, evaporato come in una bolla di sapone.
L'evoluzione psicologica dei personaggi bene strutturata, l'autrice ha gestito bene l'intreccio tra i tre personaggi della storia.
Avrei forse apprezzato che la serie venisse sviluppata e conclusa in questo romanzo, senza attendere ancora il quarto per capire cosa succederà tra Rain, Evan e Donovan.
Una storia dale forte emozioni che vale la pena leggere.
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