Respiro Readers
anche oggi ospitiamo il grande evento natalizio
" UN REGALO SOTTO L'ALBERO"
con cui il nostro blog collabora con tanti altri blog.
Ogni giorno troverete segnalazioni di autrici.
TITOLO: La memoria di Elvira
AUTRICE: Irene Milani
CASA EDITRICE: Nulla Die
COLLANA: Lego parva res. I romanzi Nulla Die
GENERE: Romance Storico
PAGINE: 137
PREZZO CARTACEO: 11.90
DATA USCITA: 21 Novembre 2018
È
possibile avere dei ricordi non nostri? Può succedere che ad un
certo punto, senza volerlo, ci rendiamo conto che il nostro cervello
ospita anche frammenti di una vita che non abbiamo vissuto? Questo è
il dubbio che travolge Margherita, giovane donna che lavora come
pubblicitaria a Torino dopo una trasferta a Lazise. Cosa la lega ad
Elvira, ragazza vissuta in quei luoghi durante la seconda guerra
mondiale? Due protagoniste molto diverse tra loro vedranno
intrecciare i fili della memoria che porterà Margherita sulle tracce
di un passato di cui ignorava l'esistenza.
Il
passato va custodito
in
esso si può nascondere la sofferenza
e,
allo stesso tempo, il rimedio ad essa.
Pietro
prese la mia mano e mi guidò poco distante dalla chiesa; camminando
mi chiedevo cosa mai dovesse darmi di così segreto da portarmi così
lontana. Poi colsi un'ombra e il mio cuore iniziò a battere più
forte: avrei riconosciuto quella sagoma ovunque!
Incurante
di ogni forma di orgoglio e di prudenza gli corsi incontro e lo
abbracciai, trattenendo a stento le lacrime. Lui parve stupito, ma
non infastidito, dalla mia reazione perché rispose al mio abbraccio
stringendomi delicatamente tra le sue braccia, cosa che mai mi sarei
aspettata. D'altra parte non avrei mai pensato di comportarmi così
io stessa, lasciando trapelare in modo tanto evidente i miei
sentimenti verso di lui.
«Dove
sei stato tutto questo tempo?»
«Meno
sai, meglio è. Quello che faccio è pericoloso e non voglio
coinvolgere nel rischio altre persone; è una mia scelta e voglio
essere solo io a pagarne le conseguenze.»
«E
tua madre? Non pensi a lei? In questo periodo l'ho vista spesso ed è
molto preoccupata, anzi rassegnata per la tua sorte.»
«Lo
so e mi dispiace, ma devo fare quello che sento! Sono stato da lei
fino ad ora e le ho spiegato la situazione, promettendole di farmi
vivo ogni tanto e di cercare di non farmi ammazzare.» pronunciò
quelle parole con tanta noncuranza, quasi non stesse parlando di lui,
che sentii una fitta allo stomaco. Sembrava quasi avesse già deciso
quale sarebbe stato il suo destino: niente e nessuno gli avrebbe
fatto cambiare idea.
Sarei
stata tutta la notte a parlare con lui ma dovevo raggiungere in
fretta i miei genitori, prima che si accorgessero che ero sparita.
Qualche rado fiocco di neve iniziava a scendere dal cielo plumbeo,
rendendo il momento del nostro distacco ancora più simile alla scena
di un libro.
Prima
che mi allontanassi mi diede un leggero bacio sulla fronte,
accarezzandomi la guancia dove si era posato un fiocco… o forse era
una lacrima? Mi strinse la mano e vi pose all'interno un piccolo
oggetto avvolto in un foglio di giornale.
«Un
piccolo regalo, l'ho fatto in una delle lunghe sere davanti al
fuoco.» bisbigliò prima di svanire svoltando in un angolo buio
della strada, che rimase deserta.
«L'unico
regalo per me è che tu sopravviva...» affidai quelle parole al
vento, che le disperse in un turbine di neve, quasi le sillabe si
fossero cristallizzate.
Irene Milani nasce a Milano nel 1977. Dopo la maturità scientifica si laurea in Conservazione dei Beni culturali all’Università di Parma nell’indirizzo archeologico. Dopo il matrimonio si trasferisce in provincia di Como dove lavora come insegnante di italiano alle scuole medie.
Attualmente ha pubblicato sei romanzi e ha ricevuto riconoscimenti per alcuni racconti a tema storico.
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