Respiro Readers
anche oggi ospitiamo il grande evento natalizio
" UN REGALO SOTTO L'ALBERO"
con cui il nostro blog collabora con tanti altri blog.
Ogni giorno troverete segnalazioni di autrici.
TITOLO: Il senso di una promessa
AUTRICE: Monica Peccolo
CASA EDITRICE: Self Publishing
SERIE: Mandala Series #2
GENERE: Narrativa Contemporanea, Romance
PAGINE: 345
PREZZO EBOOK: 1.99
PREZZO CARTACEO: 9.99
DATA USCITA: 25 Novembre 2019
Dopo
la svolta romantica nel loro rapporto, Eva e Nathan continuano a
frequentarsi strappando momenti preziosi alle rispettive professioni.
L’attore,
deciso a riconquistare il meritato spazio artistico, intensifica le
occasioni per promuovere il suo lavoro. A una serata di gala,
incontra un pluripremiato regista che gli offre, dopo anni di parti
minori, un ruolo importante in una produzione cinematografica di alto
livello.
Eva,
in servizio presso il distretto medico di un sobborgo problematico,
resta coinvolta in un’aggressione. La vicenda si conclude senza
complicazioni, ma genera qualcosa d'inaspettato: Nathan, sotto
pressione e sconvolto per l’accaduto, le rivela la sua storia
familiare. Un passato difficile, conosciuto solo da chi gli è
davvero vicino.
Adesso,
non ci sono più segreti fra loro. Forte di questa rivelazione, Eva
vorrebbe trasformare la promessa che li unisce in un legame concreto.
Non immagina, però, quante difficoltà sono ancora disseminate sul
loro percorso.
Nathan
prenderà le distanze dal suo passato, liberando il suo cuore da ciò
che lo tiene prigioniero?
“Due
mondi che si scontrano. Un romanzo dove l’amore diventa percorso
evolutivo, dimensione oracolare, impeto primaverile, slancio
rivoluzionario.” Donato Zoppo, scrittore e giornalista
Mandala
Series
#1
—
Il senso interno del tempo
#2
—
Il senso di una promessa
#3
—
Il senso del nostro amore
La
presente pubblicazione è una versione rivista e corretta
dell’edizione del 2012 di Linee Infinite. Il romanzo originale di
600 pagine è stato diviso in due volumi, Il
senso interno del tempo
e Il senso
di una promessa.
Il senso
del nostro amore,
il terzo volume, è ancora reperibile nei maggiori store online
nell’edizione originale.
Eva
lo seguì, nervosa. Nathan era strano. Era lui ma nello stesso tempo
era diverso. Si chiese se fosse la stanchezza ad averlo trasformato o
se la lontananza di quei giorni non avesse influito più del dovuto.
Prese dalla borsa la biancheria per cambiarsi e si sfilò la maglia.
Quando riemerse dall’indumento incontrò il suo sguardo enigmatico.
Ipnotizzato
dal candore della sua pelle, Nathan si avvicinò. La baciò affamato
per il tempo trascorso lontano.
«Aspetta,
Nate»
mormorò lei, quando riuscì a riprendere fiato.
Lui
la ignorò. La bloccò contro il muro, le alzò la gonna di jeans e
cominciò ad accarezzarle le gambe. Voleva gettarsi quella giornata
alle spalle e non pensarci più e Eva era proprio quello che gli
occorreva. Le prese i polsi e con una mano glieli bloccò sopra la
testa.
«Questa
volta facciamo come piace a me, Lily»
sussurrò contro le sue labbra.
Eva
si bloccò. Aveva le mani chiuse nella sua stretta. La gamba era
trattenuta dall’altra mano di Nate che stava risalendo verso
l’alto, lungo la coscia. Lui stava cercando, avido, la bocca.
Spostò il viso per evitarlo e cercò rifugio contro la sua
clavicola.
«Basta,
Nate.»
Lui
si fermò e la fissò stupito. Rendendosi conto che aveva gli occhi
lucidi, allentò la presa. L’aveva spaventata?
«Non
so cosa mi è preso»
mormorò, sedendosi di peso sul letto.
Si
prese la testa fra le mani, in un gesto che trasudava sfinimento
fisico ed emotivo.
Eva
non aveva previsto il modo in cui si sarebbero rivisti, ma nemmeno il
caos in cui erano finiti quella sera. Gli sedette accanto e,
confortata dalle sue parole, gli confessò.
«È
un mio problema. Mi aspettavo che… lascia stare.»
Nathan
si voltò. Le strinse le mani.
«Il
fatto è che sono incazzato ma non con te»
precisò. «E
vederti dopo tutti questi giorni mi fa un certo effetto»
le confessò. «Più
che a Cenerentolo
assomiglio alla Bestia.»
Vide
Eva sorridere alla battuta. «Ti
ho di nuovo impaurita, vero?»
«Insomma.
Anche se la conosco meglio, non sono mai preparata ad accogliere
quella parte arrabbiata di te»
ammise lei, sincera.
Se
avesse saputo cosa c’era nel suo cuore per lei, se Nathan fosse
stato chiaro, Eva glielo avrebbe anche permesso. Nella continua
situazione d’incertezza tra loro, non le stava bene. Si avvicinò a
lui e gli carezzò il viso. Aprì le mani e gliele passò fra i
capelli, con una leggera pressione dei polpastrelli in modo da
massaggiargli la testa.
Lui
chiuse gli occhi. Le mani di Eva avevano sempre quell’effetto
rilassante.
«Cosa
vuoi, Lily? Cosa cerchi da me?»
le chiese con voce roca.
«Voglio
il mio Nate. Non la sua versione ufficiale o quella incazzata con
tutto il mondo»
gli bisbigliò contro le labbra.
Nathan
deglutì, turbato. Capì perfettamente cosa lei intendeva. Aprì gli
occhi e la fissò.
«Come
fai?»
La
fece voltare di spalle, le tolse le forcine e le sciolse i capelli.
Cominciò ad accarezzarli. Adorava farlo. Era una cosa che lo
calmava. Le sfiorò con dolcezza la testa, le orecchie, il collo.
Percepì il suo cambiamento, la sentì rilassarsi. Quando le parlò,
la voce era un sussurro.
«Tu
sei trasparente e pulita. In poche ore hai cancellato tutta quella
spazzatura. Mi fai sentire che il mio lavoro è più importante dei
pettegolezzi che lo sovrastano e lo rovinano. E con te riesco a
essere un uomo normale o almeno ci provo.»
Eva
si voltò e gli sorrise. Lui avvertì la sua serena fiducia. Avrebbe
pagato qualsiasi cifra per averne soltanto una parte. Sapeva bene che
doveva conquistarsi la propria e che sarebbe stato duro. Nemmeno lei
poteva aiutarlo.
«Quello
che c’è fra me e te, esiste a prescindere da tutto il resto. Lo
senti, Lily? Questa magia che si rinnova ogni volta che ti vedo, che
ti sfioro.»
Nathan
toccò con la punta delle dita le sue clavicole. Cambiò direzione e
scese lungo il pizzo del reggiseno. La vide annuire e deglutire per
l’emozione.
«Non
l’avevo mai avvertita in maniera tanto forte»
proseguì. «Sarebbe
lo stesso se io facessi un altro mestiere? Non lo so. So che questa è
la cosa speciale fra noi, Eva. Non avere paura, ti prego. Non avere
paura di me»
mormorò a pochi millimetri dalle sue labbra.
Monica Peccolo vive a Livorno, città di mare e mutamenti, ma sogna di viaggiare “come una volta”, con tempi lenti e parecchie fermate nel mezzo. È cresciuta con gli occhi sgranati e la mente aperta, giocando tra castelli di sabbia e installazioni artistiche, e i libri la seguivano ovunque andasse. Ha studiato informatica, fatto volontariato e lavorato come EDP manager, ma dopo un po’ la vita l’ha portata verso altri lidi.
Nel 2012 ha esordito con questa serie per Linee Infinite Edizioni e il suo ultimo romanzo è “Niente è come sembra” (autoconclusivo).
Il suo sito ufficiale è www.monicapeccolo.blogspot.it
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