Respiro Readers
anche oggi ospitiamo il grande evento natalizio
" UN REGALO SOTTO L'ALBERO"
con cui il nostro blog collabora con tanti altri blog.
Ogni giorno troverete segnalazioni di autrici.
TITOLO: Oltre la tempesta
AUTRICE: Silvia Civano
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Romance
PAGINE: 282
PREZZO EBOOK: 0.99
PREZZO CARTACEO: 12.00
DATA USCITA: 14 Novembre 2019
Allison e Brandon non
potrebbero essere più diversi tra loro. Ally è una modella ricca e
viziata di Milano. Ama gli abiti d’alta moda, i party sfrenati e
tutto ciò che è fashion. È cresciuta nella convinzione di essere
bella e ammirata da tutti. Bran è un ranger del Gator Park, nelle
Everglades. Odia socializzare con le persone. L’unico amico che ha
è Franky, il suo coccodrillo e, per qualche motivo, da anni si
rifiuta di tornare in città. Vive da solo nella sua casa modesta
accanto al parco e non ci pensa nemmeno alle relazioni sentimentali.
Due persone che non hanno nulla in comune. Due persone che vivono a
quasi cinquemila miglia di distanza. Due persone che però, per una
serie di circostanze impreviste, finiscono col trascorrere molto
tempo insieme. Wyatt, il padre di Allison, ha un piano in mente per
la figlia: vuole allontanarla dal suo mondo di sfarzi per far sì che
torni la dolce bambina di un tempo. Per riuscire nell’impresa
chiede al fratello Carl di ospitarla le prime tre settimane di
dicembre a casa sua, in Florida. Carl guida gli airboat al Gator Park
e, per mettere in riga la nipote snob, la affianca a Bran per
svolgere mansioni umili e stancanti. Inizia così l’insolita
vacanza invernale di Ally: non tra le luci scintillanti di Ocean
Drive, a Miami Beach, bensì in mezzo alla palude delle Everglades,
tra alligatori e serpenti velenosi. Al posto dello Chanel si deve
spruzzare lo spray antizanzare, e al posto di vestiti d’alta
sartoria è costretta a indossare shorts e scarponcini. Ma se il
primo incontro tra Brandon e Allison non promette nulla di buono, col
tempo i due imparano a conoscersi e a mettere in discussione le loro
convinzioni. Purtroppo, però, proprio quando le cose sembrano andare
per il meglio, il passato di Brandon torna con forza nel suo
presente. Come una tempesta tropicale. Una tempesta che rischia di
spazzare via ogni cosa, anche la relazione tra Ally e Bran…
“Stiamo arrivando”, diceva il
messaggio. Al plurale. Si chiese con chi potesse essere. Carl veniva
sempre da solo al lavoro. Ogni tanto lo raggiungeva Kimberly, la
figlia, ma di solito veniva per conto suo.
Quando lo vide arrivare non riuscì a
credere ai suoi occhi. Dietro di lui camminavano quattro persone. Una
era Kim; gli altri tre non li aveva mai visti. Sembravano usciti da
una rivista di moda. Due ragazze e un ragazzo sulla ventina. Lui
sorrideva continuamente, senza togliere gli occhi di dosso a quella
alta con i capelli di un colore bizzarro. Poi c’era una più bassa;
indossava un cappello di paglia dal quale spuntavano trecce scure
lunghissime. Erano vestite in maniera ridicola. Abiti corti e sandali
aperti con il tacco alto. In una palude… Brandon sbatté le
palpebre più volte sperando che fosse solo una allucinazione dovuta
al caldo. Non potevano davvero essere venute conciate così in un
posto pieno di serpenti. Senza contare che erano truccate come
domatrici circensi. Ma il cerone almeno era innocuo, le caviglie
scoperte potevano essere un problema.
«Bran, non so come ringraziarti»,
disse Carl quando gli arrivò davanti. «Senza il tuo aiuto, Daniel
mi avrebbe ucciso».
Brandon non rispose, troppo scioccato
per proferire parola.
«Allora? Noi che ci facciamo qui?»,
biascicò la bambolina più bassa masticando una chewing gum.
Già, loro che ci facevano lì? Era una
domanda più che legittima.
«Lui è Brandon, Mr. Coccodrillo per i
turisti più affezionati. Devo un favore a Bran, quindi oggi lo
aiuterete ed eseguirete ogni suo ordine». Carl sorrise, amichevole.
Poi proseguì con le presentazioni. «Lei è Allison, mia nipote. E
loro due sono Fabrizio e Giuditta, i suoi amici di Milano».
La ragazza con i capelli grigi non alzò
nemmeno lo sguardo, troppo impegnata a tormentare lo smartphone rosa
con le orecchie. Anche gli accessori che maneggiava erano assurdi
come lei.
Brandon continuò a guardare
quell’insolito trio.
«Bran, tutto bene? Sei rimasto senza
parole?», domandò Kimberly con una risatina.
La nipote di Carl alzò finalmente gli
occhi. Erano blu. «Capita spesso» commentò, alzando un
sopracciglio, compiaciuta.
«Sì. Sono rimasto senza parole, ma non
per quello che pensi tu», disse Bran. Non le avrebbe permesso di
darsi tante arie, combinata com’era.
«Cosa vorresti dire?», domandò lei
con aria di sfida.
«Voglio dire che non me ne faccio
niente di due Barbie e un Ken», rispose Brandon sostenendo lo
sguardo.
Silvia Civano, classe 1987, nasce e vive
a Genova. Trascorre
un anno in Spagna per il progetto Erasmus, si laurea in Lingue e
Letterature Straniere e prende la Magistrale con Lode in Informazione
ed Editoria. Lavora per alcuni anni come addetta stampa prima di
dedicarsi alla scrittura di libri.
È
un’accanita lettrice e spesso non esce il venerdì sera perché
deve sapere come va avanti il libro che sta leggendo.
Scrive a casa, coccolata da Alby e Kor,
i suoi gatti un po’ invadenti. Adora
viaggiare, conoscere nuove culture e scoprire i segreti dei luoghi
che visita. A volte sono proprio i viaggi intrapresi a darle
l’ispirazione per le sue storie.
Ha pubblicato una saga fantasy per
ragazzi: Le avventure di Posso
(prequel), Posso e la Fiamma
nella foresta (vol.1), Posso
nella morsa dei ghiacci (vol.
2), Posso tra le ceneri di
Eonia (vol.3). Un mistery per
ragazzi: Il telefono
dell’aldilà. Un chick lit:
Tre amiche a New York.
Uno sport romance: Frozen in
love. Un romance: Oltre
la tempesta.
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