Respiro Readers
vi segnaliamo l'uscita del nuovo romanzo
dell'autrice italiana Daniela Tess.
TITOLO: Un amore proibito. Oltre
AUTRICE: Daniela Tess
CASA EDITRICE: Self Publishing
SERIE: Un amore proibito #3
GENERE: Romance Storica
PAGINE: 250
PREZZO EBOOK: 2.99
DATA USCITA: 30 Settembre 2019
Lucas
ed Alyce sembrano aver trovato un equilibrio ma una minaccia incombe
sul loro rapporto, rischiando di far naufragare ogni sogno di
felicità. Arianne e Adrian sono ufficialmente fidanzati: ma il suo
passato da libertino è davvero alle spalle? E Philip, anima nera
della storia, quali segreti nasconde? Tutto questo sarà svelato
nell’ultimo capitolo della trilogia “Un amore proibito”. In
questo gioco di sentimenti, dove nulla è come appare, l’amore
saprà davvero andare “Oltre”?
Si era subito accorto di
quando Jane era tornata nel salone: con sguardi discreti si era
assicurato che stesse bene anche se era pallida e sembrava un
cucciolo ferito. Non sapeva chi l’avesse ferita, forse lui…o
qualcun altro. Lui doveva proteggerla da se stesso ma che altri si
permettessero di mortificarla lo mandava in bestia. Così come lo
aveva mandato su tutte le furie la sicurezza di Susannah di voler
riprendere la loro storia. Era tutta la sera che lo toccava e gli
sventolava davanti le sue grazie ottenendo l’effetto contrario. Non
provava desiderio per lei, per nessuna di loro. Anche i loro amplessi
erano sempre stati vuoti, mere esigenze fisiche incapaci di
soddisfarlo pienamente. Nessuna lo aveva mai toccato dentro, davvero.
Solo una donna ci era riuscita, quell’angelo che stava ballando con
lui.
Tremava tra le sue braccia.
«Hai
freddo?»
Lei arrossì deliziosamente
«No.
Come potrei aver freddo se sono così coperta?»
Intuì una certa ironia
dietro quella risposta che lo fece sorridere. Sua moglie non smetteva
di sorprenderlo: anche se era evidentemente stata ferita, e
sospettava di saperne il motivo, non si abbatteva ma ci scherzava su.
Straordinario.
«Io
credo che per un uomo sia più intrigante vedere quel lembo perlaceo
del tuo collo da cigno e fantasticare se il resto è altrettanto
elegante e delicato, piuttosto che avere davanti l’intera realtà.
Un uomo deve poter sognare e immaginare il corpo di una donna. In
effetti questa sera anch’io sto fantasticando su di te, chiedendomi
se quelle tue lunghe gambe da gazzella sono ancora così
straordinarie come le ricordo, capaci di avvolgermi e di stringermi
mentre sono dentro di te».
Lei sussultò scioccata
dalle sue parole esplicite. Voleva rispondergli a tono eppure non
poté; un calore intenso dal seno le si era propagato fino al ventre.
L’eco di quelle parole le faceva tornare alla mente i loro primi,
passionali incontri, quando ingenua e innamorata si era abbandonata
completamente a quello che credeva fosse l’uomo della sua vita.
Arrossì e abbassò lo sguardo, confusa e nello stesso tempo tentata
dalla promessa contenuta in quelle poche frasi. Lui se ne accorse e
da predatore qual era non mollò la presa: «Cosa
volevi dirmi? Perché eri sconvolta? Dimmelo, Jane, non nascondermi
nulla».
«Vorrei
tornare a casa, se non ti dispiace. Sono stanca».
«Non
credo sia solo stanchezza. Avverto che c’è di più. Non vuoi
dirmelo?»
«Volevo
risparmiare a entrambi una conversazione inutile e spiacevole ma dato
che insisti ti accontento subito: non resterò un momento di più
nella stessa stanza con la tua amante. Amante che progetti, come
qualcuno mi ha opportunamente detto, di vedere dopo il ballo. Non ti
permetterò di continuare a umiliarmi, Philip. Sebbene sia brutta,
non alla moda, sono pur sempre una donna, con un cuore, sentimenti,
desideri di donna. Puoi fare quello che vuoi, non mi interessa, ma io
ho il diritto di preservare il mio orgoglio e la mia dignità».
«Mi
piace quando tiri fuori il fuoco che hai dentro, topolino, fuoco che
solo io ho visto e di cui ho goduto. I tuoi informatori hanno
mentito: non ti devo spiegazioni ma lasciami dire che Susannah non è
più la mia amante da molto, moltissimo tempo. In effetti sono mesi
che non ho nessuno. Ma sono un uomo, Jane, con bisogni da uomo. Se
non vuoi che vada con altre donne allora mi chiedo se avrai tu il
coraggio di essere la mia amante, questa sera e fino a che entrambi
lo desidereremo».
Lei restò scioccata. Cosa
le stava dicendo? Cosa le stava proponendo? Doveva essere impazzito.
E anche lei. Ovviamente la sua risposta era un no. Aprì la bocca per
rispondergli ma quello che ne uscì fu diverso e stupì se stessa per
prima.
«Perché
vorresti me? Perché dovresti preferire me, un topolino timido, alla
bellissima Susannah? Eppure il mio amore non lo hai mai voluto, sei
stato chiaro».
Aspettò il colpo con il
cuore colmo di speranza e rassegnazione insieme.
«Non
sto parlando di amore ma di passione, di fuoco, di incendio. Tu mi
vuoi, lo sento, la tua pelle brucia a contatto con la mia. C’è
un’alchimia speciale tra noi, non puoi negarlo. Ti desidero, Jane.
Tu sei molto più bella di Susannah, ai miei occhi. Sei bellissima
fuori e dentro. Non importa che tu non sia vestita all’ultima moda,
non amo i pavoni ma i teneri uccellini. È tutta la sera che
fantastico su ciò che nascondi e che non mostri a chiunque, ma che
hai mostrato solo a me, tuo marito. O devo pensare che il curato
abbia visto ciò che gli dovrebbe essere precluso?»
Lei arrossì, questa volta
di rabbia impotente.
«Non
meriti neanche risposta. Ti ho già detto che Abel è un uomo buono
che mai mi mancherebbe di rispetto. Non tutti sono delle bestie come
te. Se non fossimo in pubblico ti schiaffeggerei!»
Lui rise, per nulla turbato.
«Se
ti prometto che potrai schiaffeggiarmi, stasera appagherai le mie
fantasie? Mi lascerai vedere ciò che nascondi al resto del mondo?
Libera la tua anima, Jane, la tua vera natura. Questa bestia stasera
reclama il sacrificio di un agnello innocente. Allora, che ne dici?
Sei pronta a essere la mia amante, stanotte? Vuoi dimostrarmi di
saper essere una donna vera, una moglie, non solo di facciata?»
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