Respiro Readers
vi segnaliamo il nuovo romanzo
dell'autore italiano Giacomo Assennato.
TITOLO: Dimmi chi sei
AUTORE : Giacomo Assennato
CASA EDITRICE : Self Publishing
GENERE: Gay Romance
PAGINE: 180
PREZZO EBOOK : 2.99
PREZZO CARTACEO: 9.36
DATA USCITA : 10 Giugno 2019
Antonio è anziano e ha bisogno di liberarsi dal grande problema che ha in casa e che gli rende deprimente la vita; per questo, con molte titubanze, decide di recarsi in un centro di ascolto e lì, dopo vari tentennamenti, inizia a raccontare la sua storia.Con le sue parole gli anni scorrono, seduta dopo seduta, a partire dal 1961 fino a raggiungere il presente. Il libro è articolato in pianti temporali diversi; le vicende così fondamentali nella vita di Antonio non sono quindi raccontate, ma i vari momenti sono vissuti in diretta, in un altro "presente".Conosciamo quindi nuovamente Antonio, con il candore e l'innocenza dei suoi sedici anni, assistiamo al suo fondamentale incontro con Pietro, un diciottenne spavaldo e pronto alla vita, e alla nascita della sua bella amicizia con Filippo, un ragazzo di oggi che con la sua sincera vicinanza contribuirà a far conquistare equilibrio e una certa serenità ad Antonio.È il racconto di una vita vissuta tra momenti bui e tanta luce che si concluderà ai giorni nostri, con un evento atteso da sempre, qualcosa che è sempre sembrato irraggiungibile ma che alla fine si realizzerà e coronerà una storia d’amore unica.
«Devo chiederti delle cose,» gli dico sottovoce, «però, per favore, sii serio.»
«Va bene, giuro. Dimmele.»
«Sì, ma non prendermi in giro se ti sembrano domande infantili.»
«Tu non sei infantile,» ribatte, senza distogliersi dal guardare il cielo, «sei proprio un bambino. È per questo che mi piaci.»
«Voglio parlare di quel giorno alla spiaggia, che poi, è anche strano, non te l'ho chiesto mai in tutto questo tempo...»
Si appoggia su un braccio e si gira dalla mia parte, semisdraiato; possiamo parlare con più discrezione.
«Spara. Sono tutto orecchi.»
«Punto primo: siamo stati tutto quel pomeriggio insieme; quand'è che ti è venuto in mente... insomma, quando ho cominciato a piacerti?»
«Appena sono sceso dal pullman ed eri lì.»
«Dai!»
«Giuro. T'ho guardato e ho pensato "uhm!".»
«Su, sforzati di essere serio.»
«No, no. L'ho pensato davvero. Magari era un discorso più lungo, però il significato era quello: "uhm, che bellino quello lì. Mi piacerebbe tanto averlo per me!»
«Subito così? Sono onorato.»
«Tu no?»
«Pietro, io mi sforzavo di non guardarti, però non ci riuscivo: eri un bagliore. Non pensavo neanche che fosse possibile dirtelo. Figurati il resto.»
«Onorato anch'io!» Mi prende in giro, lo so.
Grazie per la segnalazione. Spero di non deluderti. Un abbraccio. Giacomo
RispondiElimina