Respiro Readers
vi segnaliamo il nuovo romanzo
dell'autrice italiana Chiara Cipolla.
TITOLO: L'anello di Beatrice. Dilogia completa
AUTRICE: Chiara Cipolla
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Romance Contemporaneo
PAGINE: 427
PREZZO EBOOK: 0.99
DATA USCITA: 12 Aprile 2019
Emma è una supplente di matematica, delusa dagli uomini, che accetta a malincuore l’ennesimo appuntamento al buio organizzato dagli amici: Gianluca e Vittorio. Il primo le ha fatto da padre, fratello maggiore e migliore amico, il secondo è da sempre segretamente innamorato di lei.
È così che Emma conosce l’affascinante ed eclettico Edward, professore di Storia Antica all’Università di Oxford, in Italia per lavoro.
Non potrebbero essere più diversi: lei sogna il grande amore, quello che legge nei romanzi rosa; lui cerca solo avventure occasionali. Lei è carina, solare e sempre disponibile ad aiutare tutti; lui è schivo e spesso allergico alle relazioni umane. Eppure un’attrazione fortissima li coinvolge fin dal primo incontro e una passione travolgente li investe come un treno in corsa.
Quando tutto sembra ormai scritto, le ferite e i legami del passato di Edward e l’amico Vittorio, si insinuano fra di loro, almeno fino a quando il destino non farà il suo ingresso a Palazzo Pitti e l’anello che porta Emma al dito riporterà i protagonisti al punto dove tutto ha avuto inizio, costringendoli a rimettersi in gioco una volta per tutte
Mi
strinse tra le braccia e mi portò accanto al letto. Indossammo
entrambi il pigiama e ci stendemmo sul materasso dove mi raggomitolai
accanto a lui.
«Mi
dispiace, Ed.»
«Non
è colpa tua.»
«Lo
so, è che sembri così arrabbiato.»
«No»
replicò sorridendo. «Ti confesso che mi piace molto l’idea di
aspettare. È la prima volta per me, anche se fisicamente è dura,
molto dura. È come se avessi desiderato per tutta la vita un
bellissimo cigno di cristallo e ora non avessi il coraggio di
toccarlo per paura di romperlo. Come avere una frattura nel cuore,
uno iato inconciliabile tra i desideri del corpo e il bisogno
profondo di rispettarti.»
«Ma
parla come mangi» dissi ridacchiando mentre avrei voluto dire wow,
wow e triplo wow.
Avevo la pelle d’oca, o di cigno visto il suo paragone, e invece di
ringraziarlo me ne ero uscita con una stupida battuta.
«Cazzo,
Emma, ti sto spalancando le porte del mio cuore e tu ti metti a
ridere.»
«Sì,
scusa, sono una sciocca.»
Perché
nei momenti più romantici rovinavo sempre tutto con le mie
sciocchezze?
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