Respiro Readers
vi segnaliamo l'uscita del nuovo romanzo
dell'autrice italiana Reby Sue.
TITOLO: Come fiori schiacciati
AUTRICE: Reby Sue
CASA EDITRICE: Self Publishing
SERIE: Manchester #3
GENERE: Gay Romance / MM Contemporaneo
PAGINE: 309
PREZZO EBOOK: 2.99
PREZZO CARTACEO: 9.99
DATA USCITA: 15 Aprile 2019
Quando Robert vede l'eccentrico e colorato Fergus al di là della strada, il suo cuore perde un battito . Quando pochi minuti dopo lo salva da un'aggressione omofoba capisce che non può lasciarselo scappare o lo rimpiangerà per sempre. Fergus non può credere che quell'uomo perfetto voglia proprio lui, invece è così e i due si innamorano.
Passano gli anni , Fergus e Robert sono più innamorati che mai, vivono l'uno per l'altro, hanno un lavoro che li soddisfa e non c'è nulla che non facciano assieme. Ma il destino si sa è sempre in agguato, una sera la sorte appoggia la sua mano fredda su uno di loro e tutto quello che hanno rischia di essere distrutto, spazzato via. Tutto sembra perduto per sempre. Basterà il profondo amore che li lega a superare ostacoli che sembrano insormontabili?
Questa è una storia di rivincita, di accettazione fisica e di percorsi personali. È la storia di un amore solido che rischia di spezzarsi e che dovrà lottare per restare tutto intero.
Passano gli anni , Fergus e Robert sono più innamorati che mai, vivono l'uno per l'altro, hanno un lavoro che li soddisfa e non c'è nulla che non facciano assieme. Ma il destino si sa è sempre in agguato, una sera la sorte appoggia la sua mano fredda su uno di loro e tutto quello che hanno rischia di essere distrutto, spazzato via. Tutto sembra perduto per sempre. Basterà il profondo amore che li lega a superare ostacoli che sembrano insormontabili?
Questa è una storia di rivincita, di accettazione fisica e di percorsi personali. È la storia di un amore solido che rischia di spezzarsi e che dovrà lottare per restare tutto intero.
Mi giro nel suo abbraccio e salgo sui suoi piedi come ero solito fare un tempo, quando eravamo dei ragazzini felici e spensierati, gli avvolgo le braccia attorno al collo e punto gli occhi nei suoi. Lo guardo a fondo, lo scruto, invado la sua privacy, e vedo l'unica cosa che non avrei mai voluto vedere: l'ombra della vergogna che lo schiaccia e gli colora le guance.
«Baciami» gli dico «Cosa?» «Ti ho detto baciami» ripeto, «ti prego... ne ho bisogno» Robert china la testa e delicatamente, mi sfiora le labbra «Non hai bisogno di chiedermi di baciarti. Lo farò sempre»
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