Respiro Readers
vi segnaliamo il romanzo
dell'autrice italiana Nadia Banaudi.
TITOLO: Vita e riavvita
AUTRICE: Nadia Banaudi
CASA EDITRICE: Bookabook
GENERE: Romance
PAGINE: 416
PREZZO EBOOK: 7.99
PREZZO CARTACEO: 13.60
DATA USCITA: 21 Giugno 2017
Vita e riavvita è una finestra sul mondo delicato e frastagliato dell’animo femminile, fatto di passioni, desideri, delusioni, partenze e arrivi, come la vita. I cinque racconti descrivono personaggi diversi per fasce d’età e problematiche: da Sonia, bambina cresciuta senza il papà, a Tecla, ventenne che affronta la crisi del mondo del lavoro, ad Amalia, che cerca di reagire dopo la morte del marito. A tutte spetta un lieto fine, perché almeno nei libri deve essere concesso fare bei sogni. Una lettura capace di risvegliare emozioni salutari, di calmare dubbi e paure, lasciando il piacevole senso del bello della vita che troppo spesso sfugge
Sono un’appassionata di storie, di quelle che la gente vive e nasconde nelle pieghe di un sorriso, di uno sguardo perso nel cielo. Mi piace sapere che nessuno è davvero anonimo perché il suo cammino è diverso da quello di chiunque altro. Una passione
curiosa, ma non tanto diversa da quella di un amante di film, di chi divora libri, o inghiottisce programmi televisivi. Le storie mi arricchiscono e mi regalano emozioni mai provate; per un attimo smetto i miei panni e indosso quelli di una madre, di una sorella, di un’amante, senza esserlo mai stata. Dicono spesso che il luogo migliore per ascoltare le storie della gente sia il parrucchiere. Tra un taglio, una piega, un fissativo per il colore, pare escano di bocca segreti inconfessabili. Personalmente sono di un’altra opinione. Se vado nel salone di bellezza e ho il tempo contato, che mi chiedano della mia vita, morte e miracoli mi dà un po’ noia, mentre è diverso se sono io a volere raccontare. Quindi penso che il posto migliore dove snocciolare storie di ogni genere sia il bar. Sarà che una bevanda calda a volte aiuta a fare cadere le riserve. Sarà che quei momenti di relax sono incontri che nascondono separazioni prolungate, e allora via con i lunghi racconti del tipo “Una vita fa mi è successo che…”. Tra un caffè servito al tavolino, un tramezzino per coprire il buco, il fresco cocktail del giorno, mi sono ritrovata spesso ad ascoltate storie molto interessanti, perché la realtà supera sempre la fantasia e la gente cela certe sottili verità da fare venire la pelle d’oca. Ho captato racconti così romantici da sentirmi invidiosa di tanta felicità, altri tristi, ma veri come solo la vita vissuta sa essere, e da ognuno ho tirato fuori insegnamenti che non saprebbero dare nemmeno i guru più esperti. Il bar è la mia casa e tutto il resto gli gira intorno. Sarà forse perché la precedente proprietaria viveva in modo simile, in un appartamento sul retro, con l’esistenza full time tra i bicchieri e la sana soddisfazione di fare il lavoro che le piace. Appena ho messo piede qui e l’ho conosciuta, Leila mi ha subito affascinata. Fossi stata un uomo me ne sarei potuta innamorare, e a modo mio l’ho fatto. La cosa più naturale è stata rilevare il suo pezzo di vita e farlo mio partendo proprio dalla sua storia; una storia che merita di essere ascoltata.
Nadia Banaudi è nata nel 1974 a Savona. Diplomata maestra ha preferito fare mille altre cose nella vita, finendo con il fare la mamma a tempo pieno di due bimbi e due gatti. Per anni ha trovato nelle storie narrate dagli altri conforto fino a che non ha deciso di cominciare a scriverne anche lei. Ha pubblicato in self il suo primo romanzo di formazione Il giardino Viola e con la casa editrice bookabook una raccolta di racconti dal titolo Vita e riavvita. Collabora con la rivista Confidenze scrivendo racconti di storie vere. I suoi interessi di lettura sono vari e spaziano dai thriller ai romance.
Nessun commento:
Posta un commento