Respiro Readers
vi segnaliamo l'uscita del romanzo
dell'autrice Delia Deliu.
TITOLO: Azzardo Fatale
AUTRICE: Delia Deliu
CASA EDITRICE: Progetto Parole
GENERE: Romance Erotico
PAGINE: 198
PREZZO EBOOK: 3.99
PREZZO CARTACEO: 10.00
DATA USCITA: 27 Marzo 2019
Una scommessa goliardica con un amico destinata a comprovare le sue capacità di seduttore, un azzardo forse all’apparenza banale, si trasforma per Davide Dama in qualcosa destinata a segnare in maniera indelebile tutta la sua vita.
Studente diciottenne affascinante con la passione per la chitarra, Davide riesce a vincere quella scommessa portandosi a letto Maria, una conturbante trentenne conosciuta per caso in un bar dove lei si è recata per annegare nell’alcol la sofferenza e l’umiliazione causate dalla rottura con quello che è appena diventato il suo ex. Dovrebbe essere l’avventura di una notte, nient’altro che un trofeo da esibire con orgoglio agli amici, invece bastano poche ore con lei per farla diventare l’ossessione della sua esistenza, un desiderio spasmodico e costante di rivederla. Ma dopo quell’unico incontro, lei sparisce.
Passano gli anni. Davide, che non ha mai smesso di cercare Maria in tutte le donne che frequenta, ha accantonato le sue ambizioni di cantante e musicista ed è diventato un famoso avvocato. Un giorno, in circostanze del tutto casuali, conosce una bella quanto misteriosa ragazza dallo stile dark, Daria Conti, con la quale inizia una frequentazione problematica caratterizzata da una continua e destabilizzante alternanza di incontri di sesso travolgente e reiterate e lunghe sparizioni di lei, in un rapporto che, suo malgrado, lo vede sempre più coinvolto anche a livello sentimentale, al punto da fargli cambiare atteggiamento verso ciò a cui fino ad allora non aveva mai creduto: l’amore. E anche Daria sembra ricambiare.
Tutto farebbe pensare a un’evoluzione positiva della loro storia, ma un destino per certi versi crudele farà emergere dal passato un terribile segreto…
Davide si siede sul divano vicino alla Gibson SJ 200, un modello vintage con il corpo in abete massello e intarsi in acero. Sfiora con l’indice le corde che corrono dal ponte lungo il manico, fino a inserirsi con precisione artigiana negli incavi del capotasto. Essenze tenere o dure, come le donne che ha avuto. Vari colori, dalla sfumatura chiara del manico al rosso del corpo principale, fino al nero corvino degli intarsi. Sfumature che gli ricordano le chiome, lunghe o corte, che ha accarezzato, ammirato, adorato per un giorno o poco più.
Appoggia il prezioso strumento sulle gambe e pizzica le corde, dando origine a un suono dolce, armonioso, pieno di grazia e delicatezza, come il seno di una donna. Si abbandona a un arpeggio e la melodia a note ribattute si diffonde nella stanza, simile alla voce dell’orgasmo. Colpisce le corde con l’indice, il medio e l’anulare della mano destra, le dita ben tese, come se stesse schiaffeggiando un gluteo sodo. Chiude la mano a pugno per aprirla a ventaglio un attimo dopo, in modo che le unghie eseguano strappate sulle corde in rapida successione. Il rasgueado, la tecnica flamenco, gli permette di sfogare le emozioni in un linguaggio intimo e privato, come quando fa all’amore. La Gibson risponde al suo tocco in un modo che gli provoca un piacere intenso, ma anche cattivi ricordi che lo riportano a quella mattina infelice, all’abbandono avvilente, alla sofferenza inaspettata, ma non solo, gli ritornano alla memoria anche i giorni successivi, e poi le settimane passate a rimuginare, a soffrire, a torcersi nel rimpianto…
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