Respiro Readers
vi segnaliamo il nuovo romanzo
dell'autrice italiana Laura Fiamenghi.
TITOLO: La strega e il cavaliere
AUTRICE: Laura Fiamenghi
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Romance Fantasy
PAGINE: 629
DATA USCITA: Dicembre 2018
XX SECOLO Viola, appena ventenne, è saldamente impegnata a vivere una vita normale, nascondendo a tutti la sua insolita capacità udire frammenti dei pensieri altrui ed avere sogni premonitori e visioni. Sua madre, l'unica che forse avrebbe potuto darle delle spiegazioni, è venuta a mancare quando era solo una bambina, così che Viola si trova del tutto impreparata a gestire i suoi poteri che crescono sempre più con il passare del tempo.
Provata e confusa, Viola decide di rifugiarsi nella baita di famiglia sperduta tra le montagne, lì dove i suoi poteri non possano combinare altri guai e lei capisca come gestirli.
XIII Secolo. Ragnor, Signore di Villacorta, è un bastardo, un illegittimo, un cavaliere che ha conquistato con onore e sangue il suo regno e il suo titolo. Nulla è più importante per lui che proteggere e essere un buon sovrano per il feudo che gli è stato affidato dall'Imperatore stesso, ma viene sconfitto dalla Strega del suo acerrimo nemico, Ulfric di Offlaga, e tramutato da essa in un falco, lasciando il suo regno in guerra senza un sovrano.
'Ogni Cavaliere ha bisogno di una Strega, dovesse trovare la propria anche attraverso le soglie del tempo.'
La prima stesura di “La Strega e il Cavaliere” risale al 2007 sulle pagine del sito EFP pubblicato con lo pseudonimo Ameria. Si tratta di una storia autoconclusiva a tema fantasy medioevale, ma sono previsti altri due libri autoconclusivi ambientati nello stesso universo di “La Strega e il Cavaliere” che avranno come protagonisti i figli di Ragnor e Viola.
- Le streghe non mi
hanno mai ispirato fiducia, signora. Vi volevo tenere d’occhio.
Qual’ è il vostro nome? –
– Viola, ma io non
sono una strega! -
– Io sono Ragnor
Signore di Villacorta, Strega Viola. –
Viola lo fissò
stralunata. Signore di Villacorta? Villacorta aveva cessato di essere
una signoria nel 1480! Che fosse pazzo o …?
– Da quanti anni
era un falco? – gli chiese senza rinunciare all’uso del lei,
rassicurante e distaccato che le dava l’impressione di avere la
situazione ancora sotto controllo.
La fronte dell’uomo
si corrugò. - Il tempo era difficile da definire, credo cinque anni,
forse sette. -
Viola cominciò a
temere il peggio. - Che anno era quando è stato imprigionato? –
L’uomo annuì come
se ritenesse la domanda pertinente: - Correva l’anno di nostro
signore 1308. –
La ragazza si sentì
mancare. 1308? Quel uomo era stato un falco per settecento quattro
anni e pensava ne fossero passati solo pochi?
…
– Siete promessa
in sposa a qualcuno? – s’informò Ragnor con la stessa
naturalezza con cui le avrebbe chiesto se poteva passargli il sale.
Viola non voleva
ridere della mentalità antiquata del cavaliere, ma nascondere il suo
riso fu difficile.
- No, no
assolutamente. -
L’uomo annuì
poggiando sul tavolo il bicchiere dal quale aveva bevuto. Sembrava
soddisfatto della risposta ricevuta.
– Se mi
riporterete nel mio tempo per sdebitarmi vi prenderò in sposa,
sarete la Signora di Villacorta. –
Viola arrossì fino
alla radice dei capelli. Era assolutamente un’idea folle, ma non
voleva essere scortese ridendogli in faccia.
- Sei molto gentile,
ma il matrimonio è una cosa molto importante, sicuramente saresti
più felice di sposare qualche altra donna. –
L’uomo la fissò
incredulo: - Siete bella, gentile e potente. Cosa potrebbe chiedere
un uomo di più? –
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