Respiro Readers
vi segnaliamo la nuova uscita
del romanzo dell'autrice italiana Barbara Ghinelli.
TITOLO: Cuore Sordo
AUTRICE: Barbara Ghinelli
CASA EDITRICE: Argento Vivo Edizioni
COLLANA: Fuoriclasse
GENERE: Thriller
PAGINE: 333
PREZZO CARTACEO: 15.00
DATA USCITA: 21 Gennaio 2019
Roma,
2009. Katy Walsh, Lucia Costa e la loro squadra indagano sul
ritrovamento di ossa umane disposte in modo da formare il simbolo
della vittoria.
Auschwitz,
1943. Una piccola ebrea in un campo di concentramento narra la storia
di un amore impossibile tra la sorella e un ufficiale nazista.
Come
si collega tutto ciò con il sogno di una bambina di ballare
all'Opera di Parigi? I personaggi sono davvero chi dicono di essere?
La loro storia invita a non cedere, perché la speranza di donare
colore a ogni cuore sordo non svanisca mai.
Immagini
di gocce di pianto nascoste ma mai dimenticate, ancora vive e fin
troppo lucide. E poi le sbarre. Impenetrabili. Sbarre che non
lasciavano dubbi, che non perdonavano niente e nessuno. Quell’ultimo
saluto freddo, colmo di un dolore così profondo da toglierle la fame
e la voce per molto, troppo tempo. Così intenso da non farle più
udire i colori e la musica. Un cuore ormai sordo ma non per scelta,
bensì a causa di un destino troppo avverso. Più grande persino
dell’amore.
Poi
è arrivata la mia nuova identità, quel numero. Per paura che lo
dimenticassi, me l’hanno tatuato sull’arto sinistro; ricordo
ancora quegli aghi, della lunghezza di almeno un centimetro, che mi
pungevano la pelle dell’avambraccio. Il dolore fisico penetrava in
me, aggiungendosi a quello emotivo e arrivando a trapassare l’anima,
uccidendomi qualsiasi pensiero. La rabbia di quel momento mi ha però
aiutata a non perdere l’unica cosa che mi restava: quel briciolo di
voglia di reagire che mi era rimasta ancora aggrappata con una forza
quasi disperata.
(…)
Non
voglio amare, e nemmeno essere amata da nessuno degli altri
deportati. Perché so che qualsiasi coinvolgimento emotivo, qualsiasi
affetto, anche una sola confidenza o la più piccola stretta di mano,
mi procurerebbero soltanto dolore al momento del distacco. Sono qui
da un mesetto. Il mio corpo è ancora vivo.
Le
ossa erano disarticolate, disposte a formare una mano in segno di
vittoria. Chi mai poteva ritenere un assassinio un simbolo di
vittoria? E nei confronti di chi? Era una sfida. Katy ne era sicura,
ma il suo cuore in tumulto in quel momento le impedì di formulare
una sola frase di senso compiuto. Cosa avrebbe potuto dire al
magistrato lì presente, del resto? In quel momento avrebbe preferito
solo gridare. Gridare quanto fosse ingiusto tutto ciò, quanto fosse
orribile il suo lavoro. Quanto fosse difficile mantenere i nervi
saldi e la mente lucida in quei momenti. Avrebbe potuto farlo, in fin
dei conti. Forse qualcuno l’avrebbe ascoltata.
(…)
Ogni
delitto aveva quasi sempre la sua particolare impronta, una sorta di
firma. La prima cosa che aveva notato, e di sicuro anche i suoi
colleghi e gli studenti, era che in mezzo a tutte quelle ossa, ne
mancava uno. Un osso soltanto, ma fondamentale: il cranio. Per quale
motivo?
Barbara
Ghinelli, nata a Milano il 13 settembre 1979, vive a Desio (MB) con
il suo compagno. Laureata in scienze biologiche con un master in
antropologia forense, da sempre ha una grande passione: la scrittura.
Scrive romanzi di genere mistery, thriller e fantascienza. Cuore
sordo
contiene gran parte della sua esperienza di studio come antropologa.
Cura
un sito e un blog sulla scrittura: www.barbaraghinelli.com
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