Respiro Readers
con piacere partecipiamo alla Cover Reveal
del nuovo romanzo
dell'autrice italiana Mya McKenzie.
TITOLO: I colori dell'Aurora
AUTRICE: Mya McKenzie
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: New Adult
PAGINE: 215
PREZZO EBOOK: 2.99 ( Promo a 0.99 per pochi giorni)
PREZZO CARTACEO: Da Definire
DATA USCITA_ 16 Gennaio 2019
Tutto ciò che
volevo era un'occasione di riscatto, ma il mio sogno si è infranto
tra rocce e mare.
Ora sono bloccato
qui. Incastrato tra passato e futuro, in sospeso tra ragione e
desiderio.
Intrappolato tra il
ricordo di coloro che ho amato e il sorriso di chi mi ha rubato il
cuore.
So che dovrei
andare, qui non c'è futuro per me, eppure quando stiamo insieme i
frammenti della mia vita sembrano ricomporsi.
Ogni volta che la
guardo vedo calore, luce, voglia di vivere.
Ogni volta che la
sfioro sembra che tutto possa azzerarsi.
Ed è un vero
peccato, perché io sono un gran casino e lei invece… beh, lei è
semplicemente Aurora.
La mente si ostina a ripropormi
immagini di un ragazzo piegato dalla sofferenza che per la prima
volta da molto tempo si sta di nuovo aprendo alla vita.
Trattengo a stento un conato e mi volto
verso il bancone. Ho lasciato Ismael senza dire una parola, l’ho
scaricato come un oggetto, non mi sono preoccupata di fargli sapere
che quel bacio avrei voluto darglielo davvero. Mi sento male al
pensiero di quello che sta vivendo a causa mia. Per lui sono una
continua fonte di problemi, una specie di girandola impazzita che a
volte lo rincorre, a volte lo allontana. Immagino la confusione che
sta provando, equamente diviso tra ragione e sentimento.
Vorrei fare qualcosa per lui, ma ormai
è troppo tardi.
Sento le lacrime affiorarmi agli occhi
e il nulla attanagliarmi l’anima. È chiaro che la mia non è più
una semplice attrazione. Sono molto più coinvolta di quanto vorrei
ammettere ed è inutile che tenti di sopprimere le emozioni. Devo
soltanto decidere se sia meglio aspettare immobile che il momento
passi o permettere ai sentimenti di attecchire nel mio cuore.
Nel momento in cui Aurora realizza ciò
che la mia risposta comporta, gli occhi si spalancano e la bocca le
rimane socchiusa in un’espressione incredula. Mi chiede se stia
facendo sul serio e, quando annuisco, si alza sulle punte per
abbracciarmi.
«Credo che zio sarebbe contento di
questo.»
Scioglie l’abbraccio e sorride. Non
posso fare a meno di guardare la fossetta che le si è formata sulla
guancia. Le dita si muovono, attirate dalla minuscola depressione che
dona al viso una tenerezza straordinaria.
«Tuo zio aveva lo stesso modo di
sorridere» mormoro, sfiorandole la guancia. «Ma non era sublime
quanto il tuo.»
I suoi occhi mi fissano, le sue labbra
si stringono in una stretta fessura, il mio battito accelera. Avverto
la sua incertezza, ma percepisco altrettanto chiaramente l’empatia
che si è appena creata tra noi. Sento lo stomaco contrarsi e so che
se non colgo l’occasione ora non avrò una seconda possibilità.
La mano posata sulla guancia scivola
sulla nuca e, senza distogliere lo sguardo dalle sue meravigliose
iridi azzurre, mi sporgo verso quella bocca che voglio fin dalla
prima volta che l’ho vista.
Su guancia e collo
avverto ancora il calore del tocco delicato di Ismael e lo stomaco mi
si attorciglia ogni volta che ripenso a quello che sarebbe potuto
succedere. Ancora non so se definire la telefonata di Lorenzo
provvidenziale o intempestiva. Sono attratta da Ismael, eppure non
riesco a stimare né a definire i sentimenti che provo. Non voglio
che se ne vada, ma non ho intenzione di affidarmi a una persona che
mi lascerà nel giro di qualche settimana.
Ho bisogno di tenere il
mio cuore al sicuro, perché si è già spezzato troppe volte.
«Hai freddo?» chiedo,
guardandola negli occhi.
«Un pochino…»
«Non sei mai stata brava
a mentire» la rimprovero, stringendo le mani tra le mie. «Perché
non mi chiedi ciò che vuoi sapere?»
«Perché quando l’avrò
fatto non ci sarà più nient’altro da aggiungere e non mi va di
tornarmene a casa con la consapevolezza di essere più sola di
stamattina, quando eri lontano eppure sempre accanto a me.»
«Mi dispiace.»
«Non
sai dire nient’altro?»
«Ti
amo.»
«Ma
questo non basta, giusto?»
«L’ultimo incontro è
stato un disastro» confermo. «Abbiamo scoperto di essere su
posizioni così opposte che era impossibile trovare un punto
d’incontro.»
«Ismael, smettila per
favore…» supplica con le lacrime agli occhi.
«È così, ne siamo
consapevoli entrambi.»
«No…»
La voce strozzata
dall’emozione le impedisce di continuare la protesta.
«Io
e te siamo diversi, Aurora, come il giorno e la notte. Tu sei bella e
candida come un angelo, io sono irrimediabilmente macchiato. Tu sei
solare e allegra come una giornata primaverile, io burbero e freddo
quanto il vento d’autunno. Tu sei fresca e piena di colori intensi
come l’aurora, io vuoto e oscuro come la notte più lunga.
Io e te siamo agli
antipodi e lo saremo sempre.»
Mya è nata nelle
campagne del Polesine nella primavera del 1977, ma si è trasferita
con il marito e i due figli in una piccola cittadina ai piedi dei
Colli Euganei.
Lettrice appassionata di
gialli e thriller fin dalla giovane età, ha collezionato
bibliografie quasi complete dei suoi autori preferiti, come S. King,
W. Smith, L. Child e D. Koontz.
Nonostante
prediliga perdersi tra le pagine di un avvincente giallo, Mya
preferisce scrivere in rosa. Il suo primo romance è stato iniziato
ai tempi dell'università, ma è riuscita a terminarlo molto tempo
dopo. Da quel giorno, conquistata da una viscerale passione per la
scrittura, non ha più smesso di creare nuove storie.
I suoi romanzi sono quasi
esclusivamente ambientati negli Stati Uniti e il titolo in lingua
inglese è una peculiarità che li accomuna tutti. Fa eccezione
proprio questo romanzo che è stato ambientato esclusivamente in
Italia.
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